Libri di Virginia Romanin

C’erano una volta un re, una regina, un castello e una bellissima principessina di nome Fia. Temeralis era il nome della contea in cui vivevano, un luogo immerso nella natura. Colline di prati verdi, laghe; e boschi facevano da cornice al maestoso castello, meta delle giornate della principessina Fia, che altrimenti sarebbero state noiose e solitarie. Fia aveva l’argento vivo addosso: portava gioia e leggerezza nel castello austero, alto e massiccio e in parte ricoperto dall’edera. Capelli rosso tiziano contornavano il suo visino cosparso di lentiggini, la carnagione chiara faceva risaltare due occhioni neri, vispi e curiosi, che riempivano di vitalità una figuretta minuta... Età di lettura: da 5 anni.

Un padre perduto, un luogo lontano, un dolore costante. Nei viaggi che la portano nell'Egitto che lui le ha preferito, Virginia scopre che il lutto si elabora anche a distanza di quarant'anni e che, paradossalmente, ciò apre la strada a una combinazione di eventi inimmaginabili. La rabbia e il rancore svaniscono, per lasciare il posto a emozioni più dolci: la meraviglia per la bellezza di luoghi e persone, la curiosità e il desiderio di sentirsi, come lui, a casa anche laggiù. "Sono mosto che ribolle. Sento il richiamo. È ora di ripartire. Questo è mal d'Africa! Ora so di soffrirne anch'io".