Libri di Vito Lisi

La corda spezzata di una chitarra riannoda i fili di un sogno lucido vissuto col piede sull’acceleratore delle emozioni. Una vecchia moto con un serbatoio dipinto a mano diventa immediatamente un tatuaggio indelebile sull’anima di Vito Lisi, musicista passionale e silenzioso, poeta schivo e originale, ma anche interprete sensibile delle canzoni altrui (in questo caso gli Alunni del sole). In questo suo libro-confessione, l’autore Vito Lisi racconta il versante pop-rock della sua personale identità musicale. Prefazione di Walter de Stradis.

"Nel vero materico del luminova - pasta fosforescente applicata sulle sfere degli orologi, che cattura la luce e la restituisce fiocamente nel buio s'agglutina e si disperde all'infinito anche il significato del nostro risibile tentativo di mantenere la ponderale purezza dell'identità, dell'esistenza rassicurante e rassicurata del sé, preservando, a tal fine, quasi ossessivamente, ogni legame logico che possa agganciarne le appendici e ricondurle all'esatta dimensione, alla sezione aurea del molteplice, all'archetipo. Ma fra le pieghe materne e adulterine di quelle presunte verità, così imperfette, così approssimative, sa germinare, come in un'incubatrice, la "vera" provocazione della parola, con la sua proliferazione meticcia ed anarchica - poetica - in linguaggi, sensibilità, immagini, espressioni ed impressioni tattili, sonore, olfattive. Pertanto, chi potrebbe dire, rammaricandosene, che in tutto ciò non vi sia "senso"? Bisognerebbe, infatti, solo gioirne."