Libri di Vittoria Fiorelli
Prestigio e servizio. Linguaggi e modelli di distinzione sociale nella successione delle generazioni aristocratiche
Vittoria Fiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 192
Storie di famiglie, storie di donne e di militari, storie di imprese e di istituzioni si intrecciano nelle pagine di questo volume e attraversano spazi e cronologie mettendo in connessione Mediterraneo e Atlantico. A fare da legame tra loro, la questione delle memorie e del trasferimento, da una generazione all’altra, del capitale simbolico, dei valori e degli stili di vita, oltre che delle ricchezze. Una trasmissione lontana dalla logica patrimoniale, piuttosto ancorata alla cultura del servizio percepito come cifra e presupposto irrinunciabile del prestigio personale e familiare dei protagonisti.
Tracce di impero. Cortés tra Napoli e Nuovo Occidente
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 186
Nell’aprile del 1519 Hermán Cortés, partito dall’isola di Cuba, sbarcava sulla terraferma messicana dando inizio alla conquista dell’impero azteco. A cinquecento anni da quella impresa, ci si è voluti interrogare sull’impatto di quelle vicende, sull’evidenza di mondi “altri” che l’apertura degli spazi geografici ha improvvisamente intrecciato non solo in Europa, ma anche sulla persistente presenza di quella storia nelle culture che ne avrebbero continuato a rivendicare la paternità. I contributi raccolti in questo libro hanno voluto tornare a riflettere su quello snodo in una prospettiva radicalmente mutata dalle sollecitazioni di una storia globale, mettendo alla prova paradigmi storiografici consolidati, ora ripensati con un respiro transculturale ed extraeuropeo.
Margini e confini. Attraversamenti di metodi e linguaggi tra comunicazione, didattica e possibilità della ricerca
Vittoria Fiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 282
"Margini e confini" è un Centro interdisciplinare dell'Università Suor Orsola Benincasa impegnato a favorire l'integrazione di gruppi di ricerca e il confronto tra saperi. "Margini e confini" è un diario di bordo. Comunicazione, didattica e ricerca saldamente ancorate al metodo storico: per attraversare la domanda sociale di passato, rispondendo alle sollecitazioni del presente. Margini e confini esprime la complessità degli intrecci della modernità. E di ogni "contemporaneità". "Margini e confini" evoca quanto mutevole, e mai definito, sia lo spazio della identità. Delle identità. Perché ogni prospettiva di esclusione è inattuale. Perché ogni frontiera è luogo di passaggio e di contatto, è osmosi e meticciato: "altro" e "oltre" la centralità dei (pur) necessari baricentri. Scientifici e non. Se ne consiglia la lettura a quanti siano interessati ai plurali, al dispari, fonte di innovazione e di creatività. Ai nodi: da solvere e risolvere. Se ne sconsiglia la lettura a chi è convinto di se stesso, non ha dubbi sulla Scienza e sulle gerarchie anagrafiche delle conoscenze. Con fastidio per l'osmosi. Che non ha, in italiano, un suo "contrario": tra humanities e téchne.
Baroni e vassalli. Storie moderne
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 384
Regime di terre e di vassalli, il feudalesimo è stato riproposto dalla più recente storiografia come uno degli elementi di lunga durata che, seppure attraverso un continuo e complesso processo di riconfigurazione, hanno accompagnato la storia dell.Europa dal medioevo all'età moderna. Se la prospettiva attuale degli studi è quella di proporre il percorso storico della feudalità in un'ottica capace di combinare la sua incidenza politica sul territorio, ma anche sugli assetti di governo dello Stato moderno in formazione, sull'uso delle risorse economiche e delle prerogative giurisdizionali e sull.evoluzione dei modelli sociali e culturali legati ai ceti aristocratici, una minore attenzione era stata finora accordata allo sviluppo che, tra il XVI e il XVIII secolo, ha interessato la proprietà signorile posseduta da monasteri e abbazie, da vescovi e religiosi degli Ordini e, più in generale, da tutte quelle istituzioni che, in un modo o in un altro, dipendevano dalla Chiesa. Il libro ha inteso ricostruire tale storia lunga e complessa attraverso i lavori di numerosi studiosi che, con prospettive differenti, seguendo percorsi metodologici e documentali autonomi e spesso profondamente innovativi, hanno contribuito a tracciare un panorama composito, all'interno del quale lo spazio economico e finanziario dei patrimoni signorili si intreccia con le implicazioni politiche e amministrative connesse alle prerogative giurisdizionali del governo dei feudi
Storia religiosa
Vittoria Fiorelli, Laura Barletta
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2008
pagine: 208
Lungo un arco di tempo che va dal medioevo al secolo che si è appena concluso, puntando l' attenzione sugli snodi fondamentali del Concilio di Trento e del Settecento riformatore, questo volume vuole dare al lettore al il senso comune della spiritualità e del sentire religioso delle popolazioni meridionali. Il libro ci accompagna alla scoperta del rapporto del mondo cattolico con la sfera del sacro e fa emergere dalle cortine della storia una folla di mistici, ecclesiastici, monache e bizzoche, eremiti e guaritori necessaria per ricostruire i tratti identitari dello sviluppo storico della società meridionale. Sullo sfondo l' affascinante ritratto di una religiosità inattesa e della lunga traccia che il trascendente ha lasciato nella vita quotidiana degli abitanti della regione e che si popola di presenze nelle quali sempre più difficile appare la possibilità di distinguere tra sacro e santo.
I sentieri dell'inquisitore. Sant'Uffizio, periferie ecclesiastiche e disciplinamento devozionale (1615-1678)
Vittoria Fiorelli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 232
Il tribunale dell'Inquisizione è parte dell'immaginario collettivo e la sua storia ha da sempre accompagnato i percorsi della memoria che sono alla base della cultura europea. Senza tornare sull'impegno antiereticale degli inquisitori, ripercorrendo lettere e denunce che giungevano a Roma da comunità devote vicine e lontane, il libro rintraccia il segno dell'attività di disciplinamento del clero e dei fedeli svolta dalla Curia per guidare e controllare la trasformazione del tessuto devozionale nella vita della Chiesa tridentina. Il rigore nel regolare le procedure di promozione dei santi e l'impegno degli inquisitori centrali per arginare gli eccessi delle pratiche di pietà offrono un vivido quadro del vissuto religioso moderno. Tra le pieghe delle complesse dinamiche dei rapporti tra i cardinali e le diocesi emerge l'impegno del Sant'Uffizio per regolamentare i comportamenti dei credenti e per omologare le forme della devozione pubblica e privata di tutti i ceti sociali, ma anche le sinergie tra le politiche di disciplinamento del centro romano e le disposizioni dei governi ecclesiastici periferici.