Libri di Vittorio Zanichelli
Kit 5 Focus
Elio Ciccinelli, Vittorio Zanichelli, Michele Palladino, Christian Corbi, Roberto Crepaldi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2019
Il kit è composto da: "La nuova disciplina del sovraindebitamento"; "La nuova disciplina del concordato preventivo"; "La nuova disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti"; "La nuova disciplina dei gruppi d'imprese"; "Il nuovo diritto civile e penale della crisi d'impresa e dell'insolvenza".
Kit Codice crisi d'impresa minor-Focus
Elio Ciccinelli, Vittorio Zanichelli, Michele Palladino, Christian Corbi, Roberto Crepaldi, Giovanni Battista Nardecchia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2019
Il kit è composto da: "La nuova disciplina del sovraindebitamento"; "La nuova disciplina del concordato preventivo"; "La nuova disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti"; "La nuova disciplina dei gruppi d'imprese"; "Il nuovo diritto civile e penale della crisi d'impresa e dell'insolvenza"; "Il nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Disciplina, novità, problemi applicativi. Minor".
Kit Codice crisi d'impresa-Focus
Elio Ciccinelli, Vittorio Zanichelli, Michele Palladino, Christian Corbi, Roberto Crepaldi, Giovanni Battista Nardecchia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2019
Il kit è composto da: "La nuova disciplina del sovraindebitamento"; "La nuova disciplina del concordato preventivo"; "La nuova disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti"; "La nuova disciplina dei gruppi d'imprese"; "Il nuovo diritto civile e penale della crisi d'impresa e dell'insolvenza"; "Il nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Disciplina, novità, problemi applicativi".
La nuova disciplina del concordato preventivo
Vittorio Zanichelli
Libro: Libro in brossura
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2019
pagine: XI-299
Quella che nell'intenzione del legislatore dovrebbe essere, nella sua declinazione di concordato in continuità aziendale, la procedura regina tra quelle destinate a risolvere la crisi di impresa è stata oggetto di un intervento che da un lato fornisce al giudice più poteri a tutela della serietà dell'iniziativa del debitore e di efficienza dell'esecuzione del piano finalizzata all'adempimento della proposta nell'interesse del ceto creditorio ma dall'altro, come si è illustrato nel testo, garantisce al proponente maggiori certezze circa il riconoscimento del requisito della continuità e dei conseguenti benefici al medesimo accordati nel caso, frequente nella pratica, di concordato misto. Il nuovo quadro normativo, di cui continua a far parte, sia pure in posizione defilata, il modificato concordato liquidatorio, in uno con l'inequivocabile imperativo di dare preminenza alla soluzione concordata nell'alternativa con la liquidazione coattiva, giudiziale o controllata, rende più certo e quindi appetibile per tutte la parti il percorso negoziale, che dovrebbe trovare una maggiore trasparenza grazie agli innovativi interventi sull'obbligatorietà di alcune classi, variamente motivata, e sulle esclusioni dal voto per conflitto di interesse cui è dedicata una specifica disamina. Aggiornato al D.Lgs. 12 Gennaio 2019 n. 14 "Codice delle crisi d'impresa e dell'insolvenza".
La nuova disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti
Vittorio Zanichelli
Libro: Libro in brossura
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2019
pagine: X-227
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti costituiscono una delle più interessanti novità del nuovo Codice della crisi di impresa. L'intervento del legislatore non si è limitato ad un aggiornamento dell'istituto ma lo ha reso estremamente flessibile e attraente grazie alle nuove configurazioni che può assumere. Gli accordi agevolati e, in particolare, gli accordi ad efficacia estesa rappresentano una valida alternativa al concordato preventivo in quanto, mentre continuano ad avere il vantaggio di una straordinaria libertà circa il contenuto dei patti con i creditori, consentono: i primi di godere del beneficio dell'esenzione dalla revocatoria pur coinvolgendo una percentuale ridotta dei creditori; i secondi, all'opposto, forniscono al debitore lo strumento per coniugare la libertà di contenuto degli accordi con la possibilità di allocare convenientemente le risorse disponibili utilizzando la facoltà di estenderli potenzialmente a tutta la platea dei creditori grazie al consenso con la sola maggioranza qualificata di ciascuna categoria in cui possono essere divisi. Di estremo interesse anche l'innovativa soluzione, anch'essa ampiamente illustrata, volta a superare le resistenze dell'amministrazione fiscale. Aggiornato al D.Lgs. 12 Gennaio 2019 n. 14 "Codice delle crisi d'impresa e dell'insolvenza".