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Libri di Vladimir Majakovskij

La mia scoperta dell'America

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2020

pagine: 160

Il viaggio americano di Majakovskij si compie dal luglio all'ottobre del 1925; un viaggio da tempo accarezzato, interrotto e rimandato a causa delle difficoltà incontrate nell'ottenere il visto per gli Stati Uniti. Majakovskij descrive dettagliatamente le sue impressioni: dai diciotto giorni di navigazione, alla sosta a L'Avana, al Messico delle corride truculente, delle pistole facili e dell'amico comunista Moreno, di cui apprenderà l'uccisione quando sarà già negli Stati Uniti. Ma sono questi ultimi la vera meta del viaggio, e non solo perché Majakovskij è il primo poeta della Russia sovietica in visita 'ufficiale' nell'impero del capitalismo, ma anche e soprattutto perché è il poeta futurista che ha cantato Chicago ancor prima di recarvisi, che adora Broadway e considera le stazioni di New York "uno dei grandiosi panorami del mondo".
12,50 11,88

Se accendono le stelle

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 328

Uomo impetuoso e geniale, acclamato nella Russia di inizio Novecento per la sua oratoria ricca di passione e provocazione e per la capacità di trasposizione della vita in arte e della biografia in poesia, Vladimir Majakovskij fu il fondatore del futurismo russo e il propugnatore degli ideali rivoluzionari fin da prima del loro compimento storico. Questa antologia, incentrata sull'attività del poeta nel periodo precedente la Rivoluzione d'ottobre, permette di riscoprire il rapporto di Majakovskij con i grandi temi della tradizione russa e con gli slanci innovativi del futurismo. In quest'edizione di pregio, le liriche sono corredate dai dipinti e dalle grafiche di El Lissitzky, con il quale Majakovskij collaborò in diverse occasioni, che restituiscono al lettore il fermento intellettuale e culturale in cui si genera e sviluppa l'attività del poeta più importante dell'epoca sovietica. Un'opera imprescindibile per la conoscenza di un artista che non fu solo propagandista politico, ma anche uomo di profonda sensibilità, un grande poeta dall'animo vulcanico e inquieto che non ha mai smesso di interrogarsi sui turbamenti dell'esistenza umana.
16,00 15,20

L'amore è il cuore di tutte le cose. Lettere 1915-1930

L'amore è il cuore di tutte le cose. Lettere 1915-1930

Vladimir Majakovskij, Lili Brik

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2016

pagine: 432

Il rapporto che legò per quindici anni Vladimir Majakovskij a Lili Brik e al marito di questa, Osip, è stato tra i più spregiudicati e radicali "tentativi amorosi" mai compiuti da un poeta, o, più semplicemente, da un uomo. Offuscata subito da incredulità e maldicenze, colpita, dopo il suicidio del poeta, dalla mistificante censura dell'ufficialità sovietica, questa storia rivive in tutta la sua complessa, drammatica, gioiosa verità nella fittissima corrispondenza (centinaia di lettere, biglietti, cartoline, telegrammi) che Majakovskij e Lili si scambiarono dal 1915 al 1930 con ininterrotta tenerezza: una tenerezza capace di superare e inglobare separazioni e crisi, disagi e amarezze, il bisogno di altri amori e la fatalità di altri incontri.
9,00

Poesie. Testo russo a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 503

Se c'è qualcuno che ha attraversato la scena della poesia degli inizi del Novecento con la prepotenza e la vulnerabilità di una meteora, questi è sicuramente Vladimir Majakovskij, nato nel 1893, morto suicida nel 1930. Condusse una vita breve, irrequieta e vorace. Fisicamente imponente, quasi un divo di quel cinema che cominciava a diffondersi proprio allora, Majakovskij diventa famoso come il più grande cantore del partito e della intellighentsija rivoluzionaria sovietica, celebrando l'industrializzazione, le macchine e il futuro. Nei suoi componimenti la dimensione privata si unisce all'esperienza politica. In ogni suo verso esplode una vitalità straordinaria e una capacità di sguardo sul mondo che dalla dimensione politica evolve verso la grande visionarietà.
15,00 14,25

Di questo. A lei e a me. Testo russo a fronte

Di questo. A lei e a me. Testo russo a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2009

pagine: 160

Scritto tra la fine di dicembre del 1922 e il febbraio del 1923, durante il periodo di clausura che Majakovskij si era imposto - anche grazie all'aiuto di Lilja Brik, che evitò in quel periodo perfino di telefonargli - per riflettere a fondo su se stesso e sulla sua opera, "Di questo" rappresenta certamente uno dei culmini della poesia del grande poeta russo, tanto che egli stesso lo considerava "per me, forse, e per tutti gli altri, la cosa di maggiore e migliore elaborazione" che avesse scritto. Il tema, secondo le parole dello stesso Majakovskij, è il vivere quotidiano, "quel vivere in cui niente cambia, che si manifesta oggi come il nostro peggior nemico e che fa di noi dei filistei"; quel vivere che, organizzato secondo i valori più meschini della vita borghese, minaccia quanto c'è di più alto nella vita dell'uomo, la sua capacità di amare e di essere amato. Da questo punto di vista, "Di questo" dedicato a Lilja Brik, ma non solo a Lilja Brik: "a lei e a me" recita letteralmente la dedica, come a definire due entità tanto inseparabili quanto distinte - è anche un lungo poema d'amore, un itinerario verso la donna amata e verso il più assoluto dei sentimenti umani.
14,50

Il flauto di vertebre. Prime poesie 1912-1916

Il flauto di vertebre. Prime poesie 1912-1916

Vladimir Majakovskij

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2007

pagine: 176

12,50

Delle parole io so la forza

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 208

Tra le molte voci che la cultura russa ha donato al mondo, quella di Vladimir Majakovskij ha un’intensità bruciante ed estrema, come una cometa: grandi speranze politiche e drammatiche delusioni, sentimenti travolgenti che portano gioia e poi precipitano in frustrazione, amori negati ma sublimati nell’invenzione poetica. Fondatore del futurismo russo e poeta per eccellenza della Rivoluzione d’ottobre, visse una vita breve, irrequieta e piena di contrasti, fino all’estremo gesto del suicidio. Tra liriche d’amore e inni alla rivoluzione, Majakovskij porta all’interno dell’arte della parola la carica dirompente di una visione nuova o rinnovata della realtà, dei sentimenti, dell’idea stessa di poesia e di scrittura. E lo fa con un verso che rinuncia al metro e si affida al solo martellare degli accenti, con immagini scandite per flash e l’uso di un tempo sempre presente, per restituire così la lingua alla massa dei parlanti, all’uomo comune, il protagonista dell’epoca moderna. In questa nuova selezione di poesie, curata da Guido Carpi, rivivono le avanguardie, i sentimenti pubblici e privati, e l’ardore politico che hanno segnato l’inizio del Novecento, mostrando l’anima complessa di uno dei maggiori poeti della Russia post-rivoluzionaria.
12,00 11,40

Bisogna strappare la gioia ai giorni futuri

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Salani

anno edizione: 2024

pagine: 160

«Non cancelleranno l'amore né le liti, né le distanze. È pensato, provato, riprovato. Innalzando solennemente i versi come le dita, lo giuro: amo di un amore immutabile e fedele». «A me sembra che Majakovskij sia un poeta necessario ai giovani, perché i giovani hanno bisogno di versi e i suoi versi sono ancora molto attuali». (Lili Brik)
12,50 11,88

Milioni di immensi amori puri. Poesie d'amore 1913-1922

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2023

pagine: 176

Tra i massimi poeti russi del primo Novecento, Majakovskij è apparso subito quello che meglio di tutti incarnava gli ideali della sua epoca, tanto che la sua vicenda personale, fino al tragico suicidio, è venuta a rappresentare una sorta di archetipo di quegli anni di grandi speranze e di drammatiche delusioni. Ma Majakovskij è stato soprattutto un grande poeta, ben prima e ben oltre la rivoluzione d’ottobre, di cui è stato il più accreditato cantore e che forse ne ha restituito un’immagine troppo parziale; e questa nostra antologia lo dimostra ancora una volta, scegliendo poesie e poemetti che definire semplicemente “d’amore” è certo riduttivo – come del resto per tutta la grande poesia d’amore –, ma che ci mostrano l’aspetto più intimo della sua ispirazione. Come scrive Marilena Rea nella prefazione che accompagna questa sua nuova traduzione: «Sfogliando queste pagine avremo l’impressione di solcare la materia dell’amore, cioè quelle emozioni primarie come gelosia, rabbia, bramosia, attrazione, che fanno scalpitare il poeta, lo fanno girovagare insonne per la città in piena notte, lo fanno urlare al cielo dalla frustrazione. Come tante finestre aperte sul cuore, le poesie ci mostrano senza veli il fuoco che alimenta la sua anima: le amanti con i boa di strascichi di comete, le signorine dai modi ora pudichi ora civettuoli, l’amata che si macchia di tradimento, la dolce signorina americana che affila lamette Gillette in mezzo all’indifferenza dei ricchi passanti capitalisti, un amore negato che scatena una funesta tempesta che sovverte l’ordine universale delle cose…».
14,50 13,78

Poesie d'amore 1913-1930. Testo russo a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 216

Ancora nel 1972 Angelo Maria Ripellino stimava necessario farsi largo «a furia di gomitate» tra «le turbe di glossatori saccenti» che «continuano a impoverire questo grande poeta d'amore», confinandolo alla sola dimensione politica. Con un ritardo di mezzo secolo, ora che il culto forzoso del poeta capace di incarnare l'utopia divenuta realtà è definitivamente alle spalle, quell'invito a Rileggere Majakovskij! può essere raccolto tentando una scelta di alcuni dei momenti che meglio incarnino questa sua fisionomia più privata e universale al tempo stesso. Con una dose inevitabile di arbitrarietà, procedendo per esclusioni obbligate e motivate inclusioni, e avendo a che fare con un tema rintracciabile in ogni piega della sua poesia, un tema di cui la sua anima trabocca. Il profilo amoroso del poeta delle masse è estrapolato qui attraverso una cernita che abbraccia momenti molto distanti tra loro, che vanno dal Majakovskij futurista agli ultimi abbozzi intimisti, mettendo insieme le rime livide di un rancore insanabile e i toni del più delicato sentire, dove il cuore è a nudo, a perpendicolo sul mondo. E trascegliendo dalla tetralogia dei poemi d'amore – quattro pezzi da leggersi a coppie, frutto di due flussi creativi separati l'uno dall'altro da un settennio – due opere che restituiscono stagioni creative diverse, riflesso di profondi cambiamenti sul piano personale come su quello storico: Il flauto di vertebre, che germina dalla Nuvola in calzoni, «come perfetta miniatura di una sua parte, quella specificamente amorosa», e Amo (necessaria premessa a Su questo), in cui sono scolpiti i capisaldi autobiografici da offrire al suo giovane pubblico sovietico. (Dall'Introduzione di Paola Ferretti)
14,50 13,78

Il proletariato volante

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 112

“Seppur esaltando il pensiero razionale e materialista, Majakovskij con Il proletariato volante offre al lettore la possibilità di essere proiettato in un vero e proprio sogno ad occhi aperti e di poter volare e vivere nello spazio ancor prima che questo accadesse realmente. Il futurista russo, suggestionato dal mito del volo e da quello della guerra combattuta nello spazio cosmico, al di là della grande illusione del comunismo, lancia al mondo con i suoi versi un messaggio ancora oggi estremamente attuale: non esiste una ideologia dominante in sé e per sé, né devono sussistere barriere dottrinarie o confini. I veri valori su cui si deve basare la società moderna sono la libertà, la solidarietà, l’uguaglianza e la fratellanza universale. La pace tra i popoli è la sola via verso la modernità fondata sulle conquiste del progresso dell’umanità intera.” (Guido Andrea Pautasso)
13,50 12,83

150.000.000. Testo russo a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2022

pagine: 152

Composto tra il 1919 e il 1920, questo poema del futurista russo Majakovskij è una dedica al proletariato, un racconto per metafore di un’utopistica rivoluzione comunista in atto su scala internazionale. Venne pubblicato per la prima volta su una rivista e poi in edizione a sé stante nel 1921, in forma integrale e anonima, perché – scrisse Majakovskij nella sua autobiografia – «tutti potessero aggiungere cose e migliorarlo. Nessuno l’ha fatto, tutti sapevano comunque il nome dell’autore». Più avanti, infatti, uscirà firmato.
12,00 11,40

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