Libri di W. Marani
Lo Stato onnipotente. La nascita dello Stato totale e della guerra totale
Ludwig von Mises
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2021
pagine: 422
Com'è possibile che un regime come quello nazista sia riuscito a conquistare il potere? Uscito nel 1944, il testo di Ludwig von Mises rigetta facili spiegazioni e punta il dito contro lo statalismo. Per il grande economista liberale, il nazismo ha sviluppato precedenti tendenze stataliste, già avviate nelle epoche bismarckiana e guglielmina. Convinto delle profonde relazioni tra interventismo statale e nazionalismo, tra protezionismo e guerra, von Mises, nel presente libro, sostiene la somiglianza tra comunismo e nazismo, una somiglianza che si fonda su configurazioni economiche e pratiche politiche analoghe. Introduzione di Lorenzo Infantino.
Burocrazia
Ludwig von Mises
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 161
Ludwig von Mises ha scritto questo saggio nel 1944, durante una devastante fase della storia, la cui tragicità lo aveva spinto a rifugiarsi come esule politico negli Stati Uniti. Mises aveva già direttamente assistito ai grandi rivolgimenti europei del Novecento. E aveva la maturità dello studioso sempre impegnato a investigare sulle ragioni della libertà. È così che getta una potente luce sul fenomeno burocratico. Contrappone la società basata sulla proprietà privata e sul mercato a quella che tali istituzioni sopprime o tiene solo nominalmente in vita. La prima assicura l'autonomia individuale e controlla l'efficienza delle sue transazioni tramite il sistema dei prezzi e il calcolo. La seconda fa a meno della libertà individuale e perde ogni mezzo di controllo economico; non ha alcuno strumento sostitutivo: tutto discende dalla decisione politica e dall'attivazione di immani e inefficienti apparati amministrativi. Il fenomeno burocratico colpisce anche le società libere: perché Stato e burocrazia vanno di pari passo. Limitare l'intervento della mano pubblica significa perciò porre nel contempo una frontiera all'espansionismo burocratico. È questa la via maestra per difenderci dalla burocratizzazione sociale e dal restringimento dello spazio dell'autonomia individuale e della creatività. Prefazione di Lorenzo Infantino.
La denazionalizzazione della moneta
Friedrich A. von Hayek
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 189
Un 'opera che rivela la sua attualità proprio nel momento in cui l'Europa si accinge a introdurre la moneta unica. L'originalità di quest'opera è data dalla proposta di Hayek: "togliere allo Stato il monopolio della moneta e sostituirlo con una competizione fra banche private che forniscono moneta esattamente come qualsiasi altra impresa fornitrice di beni o servizi. La sua proposta va quindi ben al di là di quanto avevano visto quasi tutti i Paesi occidentali sino alla fine dell'Ottocento, quando vi erano diversi istituti di emissione, perchè tali istituti stampavano comunque banconote denominate nella valuta nazionale, mentre Hayek propone di dissolvere completamente il concetto di banca centrale di emissione."