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Libri di Ludwig von Mises

Socialismo. Analisi economica e sociologica

Ludwig von Mises

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 632

"Socialismo" è l'opera più strettamente legata al nome di Ludwig von Mises, figlio della Grande Vienna ed esponente di primo piano della Scuola austriaca di economia. L'originaria pubblicazione è stata accompagnata da un lungo e vasto dibattito fra gli esponenti più avvertiti della cultura liberale e di quella socialista. E il testo si è consacrato nel tempo come un classico, come un imprescindibile punto di riferimento, a cui hanno attinto generazioni di studiosi. Quella di Mises si può considerare come la più devastante critica che sia stata formulata nei confronti del collettivismo. L'analisi di Mises fornisce la rigorosa dimostrazione dell'impossibilità del calcolo economico in una società che abbia soppresso la proprietà privata e, con essa, il mercato e il sistema dei prezzi. Non è quindi senza ragione che Oskar Lange, economista di ispirazione socialista, non ha esitato ad affermare che spetta interamente al professor Mises il merito di avere costretto i sostenitori del piano unico di produzione e distribuzione a misurarsi con il problema del calcolo economico. Mises è andato tuttavia ben oltre. Studioso di estese conoscenze, ha impiegato un ricco repertorio di strumenti per evidenziare il legame esistente fra economia di mercato, libertà individuale di scelta e istituzioni democratiche. Ha mostrato così l'indissolubile rapporto che unisce il collettivismo economico a quello politico. Ha gettato luce sul fatto che la proprietà privata può essere direttamente soppressa o può essere «sterilizzata»; il che avviene mediante un sistema di interventi e di misure che ne rendano, com'è accaduto sotto il nazionalsocialismo, esclusivamente formale l'esistenza. Ha inoltre visto, anticipando una letteratura che si è sviluppata in epoca posteriore all'apparizione della sua opera, l'origine del totalitarismo nella promessa di «salvezza», con cui al collettivismo viene affidata la missione di riplasmare l'uomo e il mondo. In aggiunta a ciò, attraverso una straordinaria e sistematica gamma di riflessioni, il libro getta una potente luce sull'opera di dissipazione delle risorse, posta in essere da schiere di «redistributori». Oltre a conseguire l'esatto contrario di quel che promettono, costoro aprono la strada, con l'illusione che possa essere «mite», a un potere «immenso» e «minuzioso». Prefazione di Friedrich A. von Hayek.
38,00 36,10

Lo Stato onnipotente

Lo Stato onnipotente

Ludwig von Mises

Libro

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 1995

pagine: 406

30,99

Teoria della moneta e dei mezzi di circolazione
58,00

Lo Stato onnipotente. La nascita dello Stato totale e della guerra totale

Ludwig von Mises

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Società Aperta

anno edizione: 2021

pagine: 422

Com'è possibile che un regime come quello nazista sia riuscito a conquistare il potere? Uscito nel 1944, il testo di Ludwig von Mises rigetta facili spiegazioni e punta il dito contro lo statalismo. Per il grande economista liberale, il nazismo ha sviluppato precedenti tendenze stataliste, già avviate nelle epoche bismarckiana e guglielmina. Convinto delle profonde relazioni tra interventismo statale e nazionalismo, tra protezionismo e guerra, von Mises, nel presente libro, sostiene la somiglianza tra comunismo e nazismo, una somiglianza che si fonda su configurazioni economiche e pratiche politiche analoghe. Introduzione di Lorenzo Infantino.
25,00 23,75

Teoria e storia

Ludwig von Mises

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2008

pagine: 250

"Tra tutte le opere di Mises - scrive M.N. Rothbard nella prefazione a 'Teoria e storia' - spiccano quattro immensi capolavori: 'Teoria della moneta e dei mezzi di circolazione' (1912); 'Socialismo' ( 1922); 'L'azione umana' (1949) e 'Teoria e storia' (1957). 'Teoria e storia' - dice sempre Rothbard - resta di gran lunga il capolavoro più trascurato di Mises. E tuttavia fornisce il retroterra filosofico e l'elaborazione della filosofia sottostante a "L'azione umana". È la grande opera metodologica di Mises, che spiega la base del suo approccio all'economia e fornisce critiche brillanti di concezioni decisamente inconsistenti come lo storicismo, lo scientismo e il materialismo dialettico marxista". Lucido sui bersagli da colpire, altrettanto chiaro sull'oggetto e sul metodo delle scienze storico-sociali, come anche sui presupposti e sulle conseguenze politiche di quelle concezioni della storia elaborate dai teorici che hanno combattuto, senza conoscerla, l'economia di mercato, l'economista Mises con "Teoria e storia" ha proposto un'opera che costituisce una pietra miliare nel tormentato ed affascinante sviluppo del Methodenstreit relativo alle scienze storico-sociali.
19,00 18,05

I fallimenti dello stato interventista

Ludwig von Mises

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2011

pagine: 328

L'interventismo economico dello Stato distrugge le risorse collettive; impedisce la crescita della conoscenza e blocca l'innovazione; è un'inesauribile fonte di corruzione; ed è una permanente e sistematica minaccia per la libertà. Scrive Mises: "Ovviamente l'opinione pubblica non ha affatto torto a sentire dappertutto puzzo di corruzione nello Stato interventista [...] corruttori [... e] corrotti [...] violano le leggi e sono perfettamente consapevoli di danneggiare il bene collettivo. E, poiché a poco a poco si abituano a violare le leggi penali e le norme morali, finiscono per perdere interamente la facoltà di distinguere tra il giusto e l'ingiusto, tra il bene e il male [...] si finisce per pensare che in fondo peccare contro la legge e la morale faccia "purtroppo parte della vita" e per deridere quei "teorici" che vorrebbero che le cose andassero diversamente". Si afferma così l'uomo politico che dispensa più "favori". Il successo dipende dall'ammontare della spesa pubblica che il politico può, in un modo o nell'altro, destinare ai suoi clientes. Proprio il contrario di quel che avviene nel mercato, dove si afferma l'imprenditore che sa essere competitivo, contenere i propri costi. Prefazione di Lorenzo Infantino.
22,00 20,90

Burocrazia

Ludwig von Mises

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2011

pagine: 161

Ludwig von Mises ha scritto questo saggio nel 1944, durante una devastante fase della storia, la cui tragicità lo aveva spinto a rifugiarsi come esule politico negli Stati Uniti. Mises aveva già direttamente assistito ai grandi rivolgimenti europei del Novecento. E aveva la maturità dello studioso sempre impegnato a investigare sulle ragioni della libertà. È così che getta una potente luce sul fenomeno burocratico. Contrappone la società basata sulla proprietà privata e sul mercato a quella che tali istituzioni sopprime o tiene solo nominalmente in vita. La prima assicura l'autonomia individuale e controlla l'efficienza delle sue transazioni tramite il sistema dei prezzi e il calcolo. La seconda fa a meno della libertà individuale e perde ogni mezzo di controllo economico; non ha alcuno strumento sostitutivo: tutto discende dalla decisione politica e dall'attivazione di immani e inefficienti apparati amministrativi. Il fenomeno burocratico colpisce anche le società libere: perché Stato e burocrazia vanno di pari passo. Limitare l'intervento della mano pubblica significa perciò porre nel contempo una frontiera all'espansionismo burocratico. È questa la via maestra per difenderci dalla burocratizzazione sociale e dal restringimento dello spazio dell'autonomia individuale e della creatività. Prefazione di Lorenzo Infantino.
14,00 13,30

In nome dello Stato

Ludwig von Mises

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 212

Ludwig von Mises, l'autore di questo libro, è stato uno dei grandi liberali del Novecento. Figlio della Grande Vienna, è stato maestro di Friedrich A. von Hayek e di tanti altri giovani che, dopo la Grande Guerra, si sono trovati a cercare un orientamento culturale e politico. In fuga dal nazismo, Mises si è dapprima rifugiato a Ginevra e poi a New York. "In nome dello Stato" fa parte degli scritti del periodo ginevrino, che precede e segue di poco lo scoppio della Seconda guerra mondiale. È un documento, tramite cui è possibile "rileggere" uno dei momenti più tragici della storia d'Europa. È un testo agile, in cui una prosa nitida e diretta getta luce sull'incubazione del nazismo, sui suoi legami con la cultura interventistica dei prevalenti circoli accademici tedeschi. Dopo la conquista del potere da parte di Lenin, Mises aveva mostrato come l'impossibilità del calcolo economico, in regime di pianificazione, avrebbe portato al crollo del comunismo. Ed è toccato a lui fornirci una delle più immediate e penetranti analisi del nazismo, che non è stato una "terza soluzione" fra capitalismo e comunismo. La cooperazione sociale si può svolgere in maniera volontaria: la via intrapresa dalle società libere. E si può svolgere in maniera coercitiva: con la pianificazione comunista o con un generalizzato sistema di interventi autoritativi. Nel caso dell'interventismo, la proprietà privata non viene formalmente soppressa, ma viene svuotata di contenuto. Prefazione di Lorenzo Infantino.
12,90 12,26

L'azione umana. Trattato di economia

Ludwig von Mises

Libro: Libro rilegato

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 939

L'azione umana può essere considerata la maggiore opera di Ludwig von Mises. È stata scritta negli Stati Uniti d'America, dove l'autore, in fuga dal nazismo, è stato accolto come esule politico. Costituisce il momento culminante di una lunga riflessione, tramite cui viene data risposta ai più rilevanti problemi della vita sociale. A Mises è toccato vivere contro il proprio tempo. Ha dovuto affermare le ragioni della libertà in un contesto storico-sociale in cui le correnti ideologiche dominanti hanno portato al comunismo, al nazismo e all'aggressione dello Stato di diritto mediante un diffuso interventismo politico. Mises ha avuto sempre chiara l'idea che la cooperazione sociale si può svolgere in forma volontaria o in forma coercitiva. Anche se promettono il contrario, i programmi politici che impongono la cooperazione coercitiva restringono o sopprimono la libertà individuale di scelta. Il potere totale non produce la libertà totale; genera il dominio totale. Il totalitarismo comunista si basa sul monopolio della conoscenza e su quello delle risorse. E parimenti fa il nazismo. In questo caso, non c'è la formale abolizione della proprietà privata. Ma essa viene di fatto soppressa. È lo Stato a determinare ciò che si deve produrre e quel che si deve consumare, a stabilire i prezzi, i saggi salariali e i tassi d'interesse. Il che non solo impedisce la libertà individuale di scelta. Conduce anche, non diversamente dall'economia pianificata, alla più completa inefficienza. Prefazione di Lorenzo Infantino.
48,00 45,60

Pensieri liberali. L'innocenza del mercato

Ludwig von Mises

Libro

editore: Armando Editore

anno edizione: 2017

pagine: 160

14,00 13,30

Liberalismo politico. Liberalismo economico

Liberalismo politico. Liberalismo economico

Friedrich A. von Hayek, Ludwig von Mises

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 112

Fu soltanto nel “Handwoerterbuch der Sozialwissenschaften” - la prima imponente opera collettiva in 12 tomi progettata e realizzata in Germania negli anni 1956-1965 dopo la catastrofe del regime nazionalsocialista - che i due grandi esuli della scuola marginalista austriaca, von Hayek e von Mises, introdussero per la prima volta in una Enciclopedia di scienze economico-sociali tedesca le due voci, distinte ma organicamente interconnesse, di “liberalismo politico” e “liberalismo economico”, restituendo loro quella piena autonomia concettuale ed espositiva che una lunga tradizione enciclopedica di impostazione social-storicista aveva negato omettendone persino i termini, sostituiti con quelli riduttivi di “dottrina libero-scambista” e “scuola manchesteriana”, oppure ricondotti nell’alveo dei concetti generali di “individualismo” e “interesse personale”. A integrazione necessaria delle due voci magistrali mai tradotte in italiano, sono state qui aggiunte le voci altrettanto illuminanti “Scuola di Vienna” di von Hayek, e “mercato” di von Mises. I testi sono accompagnati dai saggi dei due curatori. Nei primi due viene esposto in maniera essenziale l’itinerario intellettuale dei due autori; nel terzo si pone l’attenzione sul continuativo - e poco esplorato - rapporto degli esponenti della scuola marginalista austriaca con le enciclopedie delle scienze economico-sociali.
15,00

Liberalismo

Ludwig von Mises

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 236

Il liberalismo, scrive Mises, «è l'applicazione delle teorie scienti?che alla vita sociale degli uomini». Mises evita appelli ai sentimenti e prediche sui valori, e fa presente come ragioni logiche ed empiriche stiano lì a dimostrare l'inscindibile legame fra economia di mercato, da una parte, e il più esteso benessere e la più ampia libertà dall'altra; benessere e libertà sono impossibili all'interno del «socialismo», cioè all'interno di una società (comunista, fascista, nazista), che abbia abolito o strangolato la proprietà privata dei mezzi di produzione. «Il programma del liberalismo potrebbe riassumersi in una sola parola: "proprietà"». E insieme all'idea di proprietà, il liberalismo mette al primo posto l'idea di libertà e di pace. La pace è «la teoria sociale del liberalismo». E poi: «un sistema basato sulla libertà di tutti i lavoratori garantisce la massima produttività del lavoro umano e pertanto va incontro agli interessi di tutti gli abitanti di questo mondo». Prefazione di Dario Antiseri.
15,00 14,25

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