Libri di W.J.T. Mitchell
Scienza delle immagini. Iconologia, cultura visuale ed estetica dei media
W.J.T. Mitchell
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2018
pagine: 276
Se l'avvento del digitale e il rapido evolversi delle tecnologie hanno profondamente mutato le coordinate del visibile nonché il rapporto tra parola e immagine, tra esperienza e rappresentazione, nuove metodologie di ricerca si sono rese necessarie per indagare le ragioni della sempre più ampia produzione e circolazione delle immagini. Tra i padri fondatori di quel vasto campo di studi che si è affermato a livello internazionale con il nome di cultura visuale, W.J.T. Mitchell ha contribuito al grande rivolgimento di interesse teorico verso la "società dello spettacolo" e, coniando l'espressione pictorial turn, dagli anni novanta si è fatto promotore di un approccio filosofico che riconosce alle immagini lo stesso valore di interpretazione della realtà attribuito al linguaggio. Il lettore trova qui raccolti sedici fra i suoi più recenti saggi che spaziano dall'estetica dei media alla semiotica, in cui l'autore esamina la dimensione culturale delle immagini e i luoghi e i modi in cui esse si manifestano, attingendo nozioni e termini ormai entrati a pieno titolo nel vocabolario critico. Come la fortunata distinzione image/picture, dove con image si intende la rappresentazione mentale o la pura forma delle figure, ben distinta dalla picture attraverso cui si rivela, ovvero un oggetto materiale che si può bruciare, rompere o strappare, come un quadro o una scultura. Ricco di incursioni nella storia dell'arte, nel cinema e nella fotografia, ma anche nella politica e nella biocibernetica, questo volume pone le basi di una "scienza delle immagini" in cui il visuale diventa nesso imprescindibile tra ricerca umanistica e scienze empiriche.
Pictorial turn. Saggi di cultura visuale
W.J.T. Mitchell
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2017
pagine: 242
Il pictorial tum è la "svolta"' epistemologica che pone lo studio delle immagini sullo stesso piano di quello del linguaggio. Il libro, in una nuova edizione completamente rivista e aggiornata, presenta al pubblico italiano i testi T più rappresentativi di uno dei protagonisti dela visual culture contemporanea. Si tratta di saggi in cui Mitchell introduce nozioni e termini ormai entrati a pieno titolo nel vocabolario critico, come l'alternativa image/picture, le nozioni di metapicture e biopicture, e lo studio sistematico dell'iconofilia e dell'iconofobia, che da sempre determinano la nostra relazione con le immagini. Per Mitchell, infatti, la questione delle immagini va posta a partire da ciò che esse pretendono da noi, dalla loro agency, dalla loro potenza sociale e cognitiva. A fronte di una raffinata elaborazione teorica, l'autore non perde mai di vista il significato che le immagini hanno per la cultura contemporanea. I saggi qui raccolti pongono le basi di una "scienza delle immagini" che possa dialogare con la storia dell'arte, la semiotica visiva e l'estetica.
Pictorial turn. Saggi di cultura visuale
W.J.T. Mitchell
Libro: Copertina morbida
editore: :duepunti edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 192
I capisaldi della teoria della "svolta" nel campo visuale del grande studioso americano per la prima volta tradotto in Italia. Il pictorial turn è la "svolta" che ha portato a compimento una rivoluzione rispetto a millenni di storia della cultura in cui le immagini sono state denigrate come ingannevoli e portatrici di una conoscenza degradata. Ma è anche un'occasione per riflettere sul rovescio della medaglia di questo mutamento di prospettiva, cioè sugli usi e gli abusi della visualità nelle società contemporanee, comunemente considerate come sottoposte a un dominio incontrollato delle immagini. Questo libro presenta al pubblico italiano una coerente raccolta dei testi più rappresentativi dello studioso che ha dato un nome a questa svolta ed è oggi riconosciuto come uno dei massimi protagonisti dei visual studies. Saggi in cui Mitchell introduce nozioni e termini ormai entrati a pieno titolo nel vocabolario critico, come la fortunata formula di image/text, e analizza in chiave problematica il rapporto tra visual studies, scienza delle immagini e discipline più tradizionali come la storia dell'arte, la semiotica e l'estetica.