Libri di Zeno Zaffagnini
L'ultimo sindaco comunista di Rimini. Zeno Zaffagnini si racconta
Zeno Zaffagnini
Libro: Copertina morbida
editore: EdUP
anno edizione: 2009
pagine: 114
Duemiladuecento giorni da sindaco. Zeno Zaffagnini racconta ad una incalzante intervistatrice gli anni della sua esperienza da primo cittadino. Le risposte, i ricordi, le puntualizzazioni danno vita ad uno spaccato della società riminese vista da chi era la guida dell'Amministrazione Comunale, "...invecchiando c'è sempre la pretesa che, conoscendo il passato se ne possano evitare gli errori o, più presuntuosamente, riproporre i buoni esempi. Vero è che la storia non si ripete ma ci sono valori che si alimentano per il solo fatto di sussistere. E, riferendomi all'amministrazione della cosa pubblica, penso all'onestà, al rispetto per i cittadini, alla lealtà nel metodo con cui vanno gestiti i rapporti tra le forze politiche. Solo che questi più che dichiarati vanno vissuti. Per questo mi sono ostinato anche in questa ulteriore impresa narrativa... non per nostalgia di un passato bello o brutto che sia stato ma nella convinzione - come ho già sottolineato in altri miei scritti di ricordi - che conoscere le proprie radici, la storia più o meno recente, sia utile per capire meglio il presente e costruire o, quantomeno, ipotizzare, il futuro".
Cara Marta... era ieri. Come sono diventato riminese
Zeno Zaffagnini
Libro: Copertina morbida
editore: EdUP
anno edizione: 2007
pagine: 154
"Le città sono un insieme di tante cose: di memoria di desideri, di segni di un linguaggio. Le città sono luoghi di scambio, ma questi scambi non sono solo scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi". A partire dallo spunto offerto da Calvino ne "Le città invisibili", Zeno Zaffagnini racconta a sua nipote Marta la città di Rimini, rievocando luoghi, situazioni e personaggi che fanno parte della sua vita da quando vi si trasferì più di cinquant'anni fa. Ricordi di esperienze lontane nel tempo ma vive nella memoria dell'autore. Testimonianze di una realtà cittadina vissuta intensamente e che il trascorrere degli anni non deve cancellare. Da qui il desiderio di trasmettere attraverso lo scritto i propri ricordi, riflessioni ma soprattutto emozioni.

