Libri di A. Corrado
Yrie. Quaderni di studi storici salentini
Libro: Libro in brossura
editore: Esperidi
anno edizione: 2012
pagine: 246
Maradona e il Napoli. Un mito all'ombra del Vesuvio
John Ludden
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 290
Storia o cronaca, resoconto giornalistico o testo narrativo, l'opera di John Ludden ci guida lungo tutta la parabola, semiseria o semicomica, forse meglio semitragica di Diego Armando Maradona a Napoli, dal suo arrivo, che lo vide accolto come un eroe, salvatore di un'intera città, fino alla debacle finale, ingloriosa e dolente. Come sempre dolente è la città di Napoli, amata ed odiata con veemenza, rasserenata quasi unicamente dalle alterne vicende della sua squadra di calcio. Una metropoli antica, piena di vecchi mali e profonde cicatrici, vessata dal destino che prende a volte la forma di un devastante terremoto, o di una violenta eruzione del Vesuvio oppure si insinua nei vicoli bui dove la buona gente, i napoletani onesti devono convivere, da troppo tempo, con una Camorra sempre più spietata, capace di inquinare tutto e gettare ombre funeste anche sulla parabola di Maradona, l'unico che sia stato però capace di fare davvero sognare i Napoletani!
Napoli e la sua terra nella letteratura inglese
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2009
pagine: 528
Quella che qui si propone è un'antologia di testi lasciatici da letterati inglesi che, nel corso dei secoli, hanno parlato e scritto di Napoli. E sono stati davvero tanti visto che gli inglesi, più di altri viaggiatori stranieri, da sempre hanno visitato e descritto, persino cantato queste nostre terre, le hanno guardato con interesse, narrato con amore o demonizzato, né mai esse sono state irrilevanti ai loro occhi di eterni viaggiatori, intellettuali o scrittori, mercanti o ambasciatori, personaggi di alto lignaggio o umili pellegrini, uomini e donne che in tempo e circostanze molto diverse hanno anche solo attraversato, o abitato a lungo questi territori, lasciando per noi documenti scritti rilevanti, spesso pregevoli opere letterarie. Il risultato di questo lavoro non vuole, né può ritenersi, esaustivo bensì è un vero e proprio work in progress.