Libri di A. Facchi
Exploit. Come rovesciare il mondo ad arte. D-istruzioni per l'uso
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2015
pagine: 1104
Oltre cento autori per indagare il tema complesso del rapporto tra arte, movimenti e politica, e le possibilità che ha l'arte di cambiare il mondo. Vero e proprio zibaldone, il volume raccoglie saggi, interviste, istruzioni per l'uso, manifesti (veri o finti), pratiche edificanti, opere esemplificative, collettive, virali, replicabili, militanti. Illustrato con opere e disegni originali. Tra gli altri, interventi di Howard S. Becker, Franco Bifo Berardi, Claire Bishop, Francesco Careri, Carolyn Christov-Bakargiev, Annie Cohen-Solal, Pablo Echaurren, Noah Fischer, Mauro Folci, Dora GarcÍa, David Graeber, Gavin Grindon, Boris Groys, Hakim Bey, Franco La Cecla, Michel Maffesoli, Todd May, Chantal Mouffe, Saul Newman, Hans Ulrich Obrist, Occupy Museums, Michel Onfray, Mario Perniola, Cesare Pietroiusti, Michelangelo Pistoletto, Gerald Raunig, Lorenzo Romito, Andrea Staid, Carla Subrizi, Gian Maria Tosatti. A cura di Giorgio de Finis, Fabio Benincasa e Andrea Facchi.
Le donne sono umane?
Catharine A. MacKinnon
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: XVIII-247
Se noi donne fossimo umane, saremmo trasportate come merce pronta a essere venduta dalla Thailandia al bordelli di New York? Saremmo date in sposa ai sacerdoti, in cambio di denaro per espiare i peccati della nostra famiglia, o per migliorare le prospettive terrene della nostra famiglia? Ci sarebbe impedito di imparare a leggere e a scrivere? Avremmo così poca voce in capitolo nelle deliberazioni pubbliche e nel governo del paesi in cui viviamo? Saremmo sessualmente molestate all'interno delle nostre famiglie? Saremmo stuprate durante i genocidi per terrorizzare, espellere e distruggere le nostre comunità etniche, o stuprate durante la guerra non dichiarata che si svolge ogni giorno e in ogni paese del mondo nel cosiddetto tempo di pace? E, se fossimo umane, e queste cose accadessero, non ci sarebbe nulla da fare in proposito?": Catharine A. MacKinnon non ha dubbi, quel che accade alle donne ha poco a che fare con i diritti umani e c'è ancora moltissimo da fare, perché nonostante i buoni propositi e le normative, la società resta sessista e a molte, troppe donne è negata la dignità oltre che l'eguaglianza. MacKinnon, avvocatessa e ordinaria di Diritto alla University of Michigan Law School è da decenni impegnata a modificare un diritto che riflette il potere maschile. Questa raccolta di scritti copre un ampio spazio temporale, dai primi anni '80 fino al 2000.
L'etnologia giuridica di Giuseppe Mazzarella (1868-1958). Antologia di scritti
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2011
pagine: 93
Concetti e norme. Teoria e ricerche di antropologia giuridica
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 304
L'antropologia giuridica come scienza sociale si sviluppa a partire dallo studio delle norme e dei comportamenti normativi in società senza scrittura o in gruppi sociali che mantengono margini di autonomia all'interno degli ordinamenti statali. Questo volume affianca saggi di importanti esponenti internazionali dell'antropologia giuridica ad altri di giovani studiosi della materia che testimoniano il crescente interesse dell'approccio antropologico ai fenomeni giuridici.
I confini morali. Un argomento politico per l'etica della cura
Joan C. Tronto
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 224
Il libro di Joan Tronto - esperta di studi di genere e teoria femminista rappresenta un tentativo di richiamare l'attenzione pubblica sulla rilevanza della cura e la condizione di chi tradizionalmente se ne occupa: le donne e gli appartenenti a gruppi socialmente emarginati. Dopo aver offerto una ricostruzione storico-culturale del processo che ha portato all'esclusione della cura dalla sfera pubblica e alla segregazione delle donne nella sfera privata con l'emergere, nel '700, d'un insieme di confini morali che escludono dalla considerazione politica l'attenzione alla fragilità dell'esistenza umana, Tronto passa a una valutazione della società contemporanea, a suo parere colpevole di una ripartizione asimmetrica degli oneri di cura, che asserve il lavoro di alcune persone - in genere le donne e le minoranze - al soddisfacimento dei bisogni altrui. L'autrice s'oppone all'idea tipica del cosiddetto femminismo culturale che la cura sia espressione d'una moralità essenzialmente femminile. Al contrario, una società democratica, che voglia trattare ogni persona con eguale considerazione e rispetto, deve porre un'etica della cura al centro della teoria e dell'azione politica.
Eguaglianza, donne e diritto
Letizia Gianformaggio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 285
Eguaglianza e differenza sono due dei concetti e problemi più dibattuti nel pensiero attuale. Un nodo che la filosofa del diritto, scomparsa nel 2004, ha affrontato sin dagli inizi degli anni '90 con il rigore della giurista, ma anche con un impegno civile diretto e appassionato, delineando soluzioni originali e proposte per l'agenda poltico-giuridica italiana. La raccolta di saggi postuma - curata da colleghe ma soprattutto sodali nel senso pieno del termine - accosta per la prima volta la produzione analitica e disciplinare con quella più politica e femminista, facendo emergere quanto esse siano strettamente connesse ed interrelate e individuando un itinerario che restituisca completezza alla figura dell'autrice.