Libri di A. Galeotti
Fuori di testa! Storia spettinata dell'umanità
Louise Vercors, Pierre D'Onneau
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 112
Quanta storia abbiamo tra i capelli? Quanti secoli di miti, simboli e mode ci spazzoliamo ogni giorno senza saperlo? Religioni, potere, magia, ribellioni: con un tocco di umorismo, questo libro svela i segreti che si celano tra i nostri capelli, senza tralasciare stili e look di tendenza. Dalla moda rasta a quella afro, dal punk agli skinhead, dagli hippy al grunge... in queste pagine troverete tutte le sfumature della nostra storia comprese tra il bruno e il pel di carota delle loro foltissime illustrazioni. Età di lettura: da 10 anni.
Onore e patria
Lucien Febvre
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1997
pagine: 190
Discorso e verità nella Grecia antica
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 161
Chi è colui che può «dire la verità»? E quali rischi corre? Quanto gli può costare il suo «parlar chiaro»? E ancora: qual è il rapporto tra la verità e il potere? Deve coincidere, il dire la verità, con l'esercizio del potere, o deve essere un'attività del tutto indipendente e separata? Verso la fine del V secolo a.C., nella Grecia classica, la verità comincia ad essere percepita come un problema. Anzi, secondo Foucault, la problematizzazione della verità è l'elemento che caratterizza la fine della filosofia presocratica e l'inizio della filosofia così come ancora oggi noi la conosciamo. L'obiettivo dichiarato di queste lezioni, tenute a Berkeley nel 1983, è appunto quello di ricostruire, attraverso la problematizzazione del concetto di verità, «una genealogia dell'atteggiamento critico nella filosofia occidentale». Il metodo seguito è quello dell'analisi filologica. Protagonista di questo seminario foucaultiano è infatti una parola, il termine 'parresia', che connota, nella lingua greca, l'attività di colui che dice la verità. Seguendone il percorso nelle tragedie di Euripide, nei testi «socratici» di Platone, e poi in quelli di Aristotele e Plutarco, Epitteto e Galeno, Foucault restituisce a pieno le tensioni etiche della società greca, e insieme propone la questione centrale del suo metodo di indagine: vi sono momenti, nella storia del pensiero, in cui certe realtà — la verità, la criminalità, la follia, il sesso — diventano «un problema»; è su questi momenti che conviene addensare l'attenzione, è lì che bisogna indagare. In questa edizione le lezioni di Berkeley sono accompagnate in appendice dal testo integrale della conferenza tenuta da Foucault all'Università di Grenoble nel maggio del 1982, in cui si possono rintracciare in forma embrionale i filoni di ricerca che svilupperà nel corso del suo lavoro sulla parresia. Introduzione di Remo Bodei. In appendice il testo della conferenza di Grenoble sulla "Parresia".
Nasredin
Rébecca Dautremer, Odile Weulersse
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 34
Nasredin ha un sacco di guai: qualunque cosa faccia, tutti lo prendono in giro. A chi deve dare retta? Al gran Visir? Alle lavandaie? Ai ragazzini? Ai vecchi del villaggio? O piuttosto a suo padre, il saggio Mustafà?. Dopo il Cyrano trapiantato entro fantastiche atmosfere orientali, e la Babayaga calata nei densi colori della steppa russa, un'altra fiaba magica, in grande formato, disegnata e colorata da Rébecca Dautremer, con il testo a opera della scrittrice belga Odile Weulersse. Questa volta, il contesto è quello del Mahgreb, e il protagnosita è un bambino portatore di tutte quelle insicurezze, tutte quelle fragilità che lo rendono timido e lo espongono alla derisione e alla cattiveria del mondo. Sarà la saggezza del vecchio padre a donargli la forza per arrivare finalmente al mercato coi suoi animali, senza più tentennamenti, e soprattutto senza farsi più prendere in giro. Età di lettura: da 6 anni.
Pinocchio. Il burattino di ferro
Tomonori Taniguchi
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2011
pagine: 40
E se Pinocchio fosse di ferro e non di legno? E se restasse un burattino, invece di diventare un bambino? E se trovasse un modo tutto suo per essere felice? Sfuggito alle grinfie di Mangiafuoco, che non lo vuole più perché, a furia di lavorare, si è tutto arrugginito, il povero burattino di ferro se ne va per la foresta in cerca di una nuova occupazione. Finché, mettendosi a fare il buffone, scopre una vocazione da saltimbanco, ma senza fili e senza padrone. Solo così riesce a intrattenere il pubblico e a spassarsela, tanto che il ferro di cui è fatto comincia a riflettere come uno specchio tutti i colori che ha intorno. Età di lettura: da 5 anni.
Un giorno mio nonno mi ha donato un ruscello
Gaelle Perret, Aurélia Fronty
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2011
pagine: 44
"Un giorno mio nonno mi ha donato un ruscello" è una poesia, un inno alla vita che scorre e attraversa le sue fasi senza mai fermarsi, proprio come un corso d'acqua. Il ruscello è come un testimone che il nonno passa al nipotino, e che lo accompagnerà dai giochi e le paure dell'infanzia, ai fremiti e alle incertezze dell'adolescenza, fino alle scelte e alle sicurezze dell'età adulta. Quel bambino, sa far tesoro di quel dono e in ogni passaggio della vita, riconosce tra le acque, gli uccelli, i fiori, i colori del ruscello le tracce del passaggio di quel nonno, che da lontano gli sorride sornione e bonario, ora per sostenerlo, ora per spronarlo, ora per proporsi come complice di avventure tra le onde all'insaputa dei genitori. Un ruscello che è come un ponte gettato tra le generazioni, un invito alla lettura insieme: nonni e nipoti, genitori e figli. Acqua, fiori, pesci, erbe selvatiche, alberi, sassi, uccelli, gocce, onde, dune di sabbia, e poi ancora indiani, vele, marinai, ghiacci e lame di pattini: le stagioni dell'anno e le età della vita si addensano lungo il ruscello, grazie ai pennelli morbidi e ai colori pastosi di uno dei talenti più originali dell'illustrazione contemporanea.
Stranieri a noi stessi. L'Europa, l'altro, l'identità
Julia Kristeva
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 207
Chi è lo straniero? E soprattutto, cosa significa essere straniero? Si tratta di interrogativi sempre più attuali: la paura, la diffidenza, infatti, sembrano attraversare e scuotere l'Europa, in questo nostro tempo in cui le appartenenze geografiche e identitarie sono sempre più soggette all'incontro con "l'altro", che spesso si trasforma in scontro. Julia Kristeva affronta tali domande alla loro radice più profonda. Questo volume è dedicato a chi vive la propria esistenza da straniero, ma anche a tutti coloro che degli stranieri non ne possono più, e infine a chi non può evitare di sentirsi straniero anche a casa propria. È dedicato al dolore, persino all'irritazione che spesso il confronto con l'altro porta con sé. In un percorso che dalle origini arriva sino alla contemporaneità, Julia Kristeva, che da bulgara naturalizzata francese ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza di una tale "estraneità", passa in rassegna le principali posizioni assunte dalla cultura occidentale nei confronti dello straniero: i Greci, gli ebrei, san Paolo, Erasmo, Montesquieu, Diderot, Kant, fino a Camus e Nabokov. Nuova edizione accresciuta con un introduzione dell'autrice del 2014.
Marcellino
Jean-Jacques Sempé
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 122
Marcellino è un bambino come gli altri, se non fosse per un disturbo assai strano: diventa tutto rosso per un nonnulla. Ma il suo rossore non ha niente a che fare con la timidezza di tanti bambini; no, Marcellino infatti non arrossisce quando si vergogna, né tanto meno quando i grandi scoprono qualche sua monelleria - in quei casi lui resta pallido e impassibile. Invece arrossisce quando meno se lo aspetta, e la cosa lo preoccupa e lo imbarazza a tal punto che passa tutto il tempo a chiedersi come mai, invece di fare amicizia con gli altri. Finché un giorno incontra Renato che a sua volta ha un disturbo assai strano: starnutisce a sproposito, pure senza il raffreddore, e chissà perché. È amicizia a prima vista. Tra starnuti e rossori scoprono finalmente di essere fatti l'uno per l'altro. Ma poi un giorno la famiglia di Renato trasloca... Età di lettura: da 10 anni.
Corpus speculorum etruscorum. Italia. Volume Vol. 6/1
Fernando Gilotta
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2006
pagine: 236
Il Reno. Storia, miti, realtà
Lucien Febvre
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1998
pagine: 212
Le storie del gatto sornione
Marcel Aymé
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2005
pagine: 290
Gli animali che popolano le pagine di questo libro, lupi, vacche, galline e cani, inevitabilmente somigliano, loro malgrado, agli uomini. Tuttavia non hanno intenti moraleggianti, non vogliono insegnare nulla a nessuno. Sono piuttosto, insieme alle due incantevoli e terribili bambine che così innocentemente li seviziano, la messa in scena di storie con un sottile umorismo.
Diario di guerra (Settembre-novembre 1943)
Bruno Trentin
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 226
Una vecchia agenda in tela nera rimasta gelosamente celata per 65 anni tra le carte di Bruno Trentin. Talmente ben nascosta che neppure i familiari e gli amici più stretti ne sospettavano l'esistenza. Ora, inaspetttata, quell'agenda torna alla luce e si mostra in tutta la sua forza: un documento destinato a segnare il dibattito storico e la discussione sulla guerra di Liberazione. Quando Bruno Trentin scrisse questo "Journal de guerre" non aveva ancora diciassette anni. Era appena rientrato in Italia col padre Silvio, leader del Partito d'Azione, dalla Francia, dove la famiglia si era rifugiata in seguito alle leggi fascistissime del 1926. E in Francia Bruno era nato e aveva studiato, fino al momento in cui nell'estate del 1943, il padre aveva deciso di tornare a Treviso per impegnarsi nella Resistenza antifascista. Il diario inizia il 22 settembre e termina il 15 novembre 1943. Sono oltre duecento pagine scritte in un francese limpido e ordinato. Bruno trascrive le notizie più rilevanti, ritagliando giornali, raccogliendo volantini, incollando mappe e cartine che illustrano la situazione dei diversi fronti, riportando le informazioni raccolte da Radio Londra o le notizie di cui viene a conoscenza in casa. Ma soprattutto annota, cataloga, sottolinea, esprime impressioni, paure, commenti, giudizi politici. La sua scelta antifascista è già pienamente compiuta. Non a caso si interrompe con una frase in italiano che suggella il passaggio definitivo all'azione: "Tempo perduto. E ora all'opra!".