Libri di A. Lavagetto
Il libro contro la morte
Elias Canetti
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2017
pagine: 400
Il libro più importante della sua vita, Canetti lo portò sempre dentro di sé ma non lo compose mai. Per cinquant'anni procrastinò il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte, contro la violenza del potere che afferma se stesso annientando gli altri, contro Dio che ha inventato la morte, contro l'uomo che uccide e ama la guerra. Una battaglia che era un costante tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora - sotto le ali del ricordo: «noi viviamo davvero dei morti. Non oso pensare che cosa saremmo senza di loro». Sospeso tra il desiderio di veder concluso "Il libro contro la morte"- «È ancora il mio libro per antonomasia. Riuscirò finalmente a scriverlo tutto d'un fiato?» - e la certezza che solo i posteri avrebbero potuto intraprendere il compito ordinatore a lui precluso, Canetti continuò a scrivere fino all'ultimo senza imprigionare nella griglia prepotente di un sistema i suoi pensieri: frasi brevi e icastiche, fabulae minimae, satire, invettive e fulminanti paradossi. Quel compito ordinatore è assolto ora da questo libro, complemento fondamentale e irrinunciabile di Massa e potere: ricostruito con sapienza filologica su materiali in gran parte inediti, esso ci restituisce un mosaico prezioso, collocandosi in posizione eminente fra le maggiori opere di Canetti.
Germanisti italiani e leggi razziali: fra subalternità e resistenza
Libro
editore: Istituto Italiano di Studi Germanici
anno edizione: 2022
L'anti-babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2017
pagine: 649
"Cos'è l'esperienza mistica e quale credito si deve accordarle? Non ci sono individui che son detti mistici, i cui pensieri sembrano irragionevoli e disordinati? Non ci si può procurare, con delle droghe, le esperienze cosiddette mistiche?". Così s'interrogava Simone Pétrement mentre scriveva la biografia di Simone Weil, a proposito di alcune intense esperienze che l'amica aveva vissuto e raccontato a un sacerdote. A fronte d'interrogativi tanto radicali e pressanti che riguardano un vasto e complesso insieme di vicende, pratiche, dottrine a lungo considerate assolutamente centrali, malgrado la loro problematicità, in contesti culturali anche molto diversi e distanti, i contributi di questa miscellanea ad opera di alcuni tra i maggiori studiosi italiani che si sono occupati del fenomeno religioso non pretendono certo di dare risposte esaustive. E tuttavia offrono al lettore attento un'occasione propizia per un viaggio attraverso due millenni di vita spirituale che, pur lasciando inevitabilmente fuori importanti passaggi storici e testimonianze, consentono di far emergere almeno a tratti il corso più profondo della storia dell'Occidente, laddove più chiaramente e produttivamente si è di volta in volta concentrato il travaglio di un'epoca, filtrato e come purificato in vite e parole connotate dall'esperienza di un indicibile che, senza contraddire le esigenze della ragione, conduce a un ordine di conoscenze orientate verso un oltre o il profondo dell'anima. Vite e parole un tempo percepite come nutrimento per la convivenza sociale, ma oramai rese marginali dallo sguardo oggettivante dei saperi, nonché in gran parte remote all'esperienza comune.
Storie e leggende chassidiche
Martin Buber
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2008
pagine: CLXXXII-1309
Intorno alla metà del Settecento, Israel ben Elieser, ii Baal-schem, fondò in Ucraina occidentale un movimento mistico-popolare che diede vita a comunità nelle quali le antiche norme e consuetudini rinascevano a vita nuova grazie alla consapevolezza che qualsiasi azione, anche la più consueta, se fatta con purezza, contribuisce alla santificazione del mondo. Nelle comunità chassidiche - racconterà lo stesso Buber- "non c'è separazione tra fede e opere, fra morale e politica: un solo regno, un solo spirito, una sola realtà". Di questa tradizione Buber si scopre erede e testimone, chiamato a raccogliere un'eredità spirituale fino allora trasmessa per via orale e a darle forma scritta: la fedeltà di Buber al testo originale si fonda su una forte consonanza spirituale col movimento chassidico, consonanza che gli permette di creare un testo nuovo, di riscrivere radicalmente la narrazione tradita. Forte è perciò l'autorialità di questi testi: "le storie che avevo accolto in me dovevo raccontarle traendole da me, così come il vero pittore accoglie in sé le linee del modello e crea la figura autentica traendola dalla memoria formante"; "quanto più cresceva l'autonomia, tanto più profondamente conoscevo la fedeltà".
La poesia dell'età romantica. Lirismo e narrativa
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2002
pagine: 224
Skizzen-Parabeln-Aphorismen; Schizzi-Parabole-Aforismi
Franz Kafka
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 272
Vivere ancora
Ruth Klüger
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2005
pagine: 239
Nata a Vienna nel 1931 e deportata ad Auschwitz, Ruth Klüger ha insegnato letteratura tedesca all'Università di Irvine (California) e collabora oggi alle pagine culturali dei principali quotidiani tedeschi. "Vivere ancora" ha ottenuto molteplici riconoscimenti tra cui il premio Grimmelshausen per la letteratura.
Diario di Parigi (1902)
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 110
Rilke iniziò questo "Diario" nel gennaio 1902 a Westerwede, dove viveva con la famiglia, e lo proseguì, con interruzioni, sino al 26 novembre 1903, quando ormai si era stabilito a Parigi. L'anno non era iniziato nel migliore dei modi: Rilke versava in condizioni economiche più che precarie e le soluzioni che gli venivano prospettate non erano idilliache. Nonostante tutto, sbarcando il lunario fra articoli su commissione per giornali e riviste e conferenze, vivrà mesi di enorme importanza. Prima si trasferì in una comunità di artisti e poi, in agosto, arrivò a Parigi. Qui, ancorché sconsolato dinnanzi alle condizioni generali della città, per il poeta maturarono progetti impegnativi come il saggio su Rodin.
Il silenzio delle sirene. Scritti e frammenti postumi (1917-1924)
Franz Kafka
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1994
pagine: 416
Andreina Lavagetto presenta la prima edizione italiana di tutti i racconti postumi di Kafka. L'edizione comprende 34 racconti e si basa sulla recentissima edizione critica tedesca pubblicata da Fischer.