Libri di A. Scarabelli
Elogio del fantastico. Tolkien, Lewis, Howard, Machen e altri demiurghi dell'immaginario
Jacques Bergier
Libro: Copertina morbida
editore: Il Palindromo
anno edizione: 2018
pagine: 332
«Vi sono scrittori la cui opera oltrepassa la mera letteratura. Come disse Arthur Conan Doyle, hanno varcato la soglia magica. L'oggetto di questo libro è costituito da dieci autori di questo tipo. Anche se talvolta sfiorano la fantascienza, la teologia o le fiabe, in realtà non appartengono a un genere preciso. Essi descrivono l'universo in cui viviamo, la cui vera realtà non ha nulla a che fare con le apparenze. L'autore ha inventato l'espressione realismo fantastico, lanciandosi in riflessioni sul nostro universo, spiegando le complicazioni del visibile con la semplicità dell'invisibile». Il volume è un percorso nella letteratura fantastica attraverso le opere di John Buchan, Abraham Merritt, Arthur Machen, Ivan Efremov, John W. Campbell, J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis, Stanislaw Lem, Robert E. Howard, Talbot Mundy, H.P. Lovecraft. Apre il libro un'introduzione di Gianfranco de Turris.
Il creatore di re. Storia vera di Jacob Fugger, banchiere, milionario, precursore del capitalismo, compratore di indulgenze, finanziatore di re e di papi
Greg Steinmetz
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2016
pagine: 300
Fugger fu il primo plutocrate moderno. Come i suoi contemporanei Machiavelli e Cesare Borgia conosceva il mondo per com'era, non per come voleva che fosse. E fece tutto ciò che poteva per plasmarlo come più gli piaceva. Questa è la storia di come, rendendosi indispensabile per i clienti e spietato con i nemici, Fugger ci abbia lasciato in dote il copione per tutti coloro che aspirino a cambiare la Storia (e il proprio destino) attraverso il denaro. "È risaputo che senza di me Sua Maestà non avrebbe mai acquisito la corona imperiale." Solo un folle o un uomo profondamente conscio della sua posizione rivolgerebbe queste parole all'uomo più potente del mondo. Eppure era così che il banchiere tedesco Jacob Fugger poteva scrivere all'imperatore Carlo V sollecitandolo nella restituzione dei denari necessari alla sua elezione. In tempi in cui in pochi riuscivano a sopravvivere ai propri colpi di fortuna, Jacob Fugger incarnò un uomo di potere fuori dai palazzi reali ed ecclesiastici, un pioniere della politica, un capitalista prima dell'avvento del Capitalismo, il Rockefeller del Rinascimento tedesco.
Crass bomb. L'azione diretta nel punk
DIY
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2010
pagine: 173
Attivi dal 1977 al 1984, i Crass furono un collettivo politico e musicale che s'impegnò a fondo per trasmettere un ideale consapevole ed egualitario. Sono considerati i fondatori della scena anarcopunk e i principali promotori delle pratiche del Do It Yourself. Il loro originale concetto di azione diretta comprendeva, oltre ai concerti in cui mischiavano arti visive e incitamenti anarchici, anche attività di coordinamento di comunità post-hippy e spazi occupati, la redazione di riviste underground e una casa discografica. I Crass hanno sovvertito la cultura dominante, infliggendo un segno sulla vetrina patinata della società dello spettacolo, con un messaggio radicale che ancora oggi può servire da detonatore per migliaia di giovani potenziali attivisti del dissenso. "Crass Bomb" è un libro antologico con i migliori saggi, i racconti e le grafiche del gruppo libertario che all'epoca rappresentò una vera bomba a orologeria pronta a scoppiare contro gli squali del business che speculano sulla ribellione giovanile. Completa il volume una dichiarazione scritta nel 2009 da Penny Rimbaud, ex batterista della band, e alcune traduzioni emotive di loro brani musicali firmate da ex punk e traduttori professionisti che per primi hanno amato i Crass.
Taipei
Tao Lin
Libro: Libro in brossura
editore: Isbn Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 265
All'interno del libro seguiamo Paul, il protagonista, da Brooklyn fino in Taiwan, dove lo scrittore newyorkese è costretto a confrontarsi con le proprie radici. Lo vediamo passare freneticamente da un rapporto all'altro, da una droga all'altra, da un social network all'altro. Tra reading letterari, taccheggi, party disastrosi e registrazioni di video erotici amatoriali, Paul ed Erin, la sua sposa improvvisata, finiscono per comprendere cosa significa darsi completamente l'uno all'altra ed essere grati per la propria vita. Il risultato è un'ode - o un lamento - allo stile di vita contemporaneo, e la storia di formazione di un ragazzo cinico che impara, attraverso l'amore, come la vita sappia offrire più felicità e ricchezza di quanto credesse possibile.
Broadchurch
Erin Kelly
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2014
pagine: 338
È una notte stellata a Broadchurch, piccola località inglese affacciata sul mare. La stagione estiva è alle porte, ma per ora tutto tace, mentre la luna piena illumina quel paesaggio da cartolina: le alte scogliere color ambra, le barche ormeggiate nel porto, le piccole case allineate lungo la via principale. E la finestra socchiusa di una cameretta, con un letto intonso: chi solitamente vi dorme non si è ancora coricato stanotte. Né più lo farà. Al mattino, la città è baciata da un caldo sole di luglio. Non per tutti, però, è un felice risveglio. Al suo rientro dopo una vacanza in Florida, il sergente di polizia Ellie Miller scopre che la promozione promessa le è stata soffiata da un certo Alec Hardy, ispettore di dubbia reputazione e per giunta scozzese. Nel frattempo, la sua migliore amica, Beth Latimer, si accorge che il figlio Danny, di undici anni, è scomparso. Quando la guardia costiera trova un corpo ai piedi dello strapiombo, ogni speranza risulta vana: si tratta proprio di Danny. La sua morte è avvolta dal mistero e l'agente Miller deve mettere da parte ogni rancore e collaborare con Hardy alle indagini. Ben presto, tutte le piste convergono verso l'ipotesi di omicidio e il caso assume una portata nazionale. Ritrovatasi di colpo sotto i riflettori dei media, Broadchurch si desta dal torpore. L'inquietudine inizia a serpeggiare, vecchi segreti e dissapori tornano a galla, gli abitanti cominciano a guardarsi con sospetto. Perché, quella notte, nessuno è entrato in città e nessuno ne è uscito.
Il cammino del cinabro
Julius Evola
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2014
pagine: 439
Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi "Il sentiero del cinabro" e che poi l'autore mutò in bozze ne "Il cammino del cinabro", con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall'editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall'intellighenzia italiana all'uscita di "Cavalcare la tigre" nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato stampato il saggio di un autore ancora messo all'indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un'opera autobiografica precisa il filosofo, ma di una "guida attraverso i miei libri", anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di "autobiografia spirituale". In quanto tale "Il cammino del cinabro" ha una importanza determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della "visione del mondo" che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse. Saggio introduttivo di Geminello Alvi.