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Libri di Alban Berg

Suite lirica. Scritti musicali e letterari

Alban Berg

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2020

pagine: 613

Personalità unica nell'ambiente artistico mitteleuropeo di inizio Novecento, alfiere di quanto di più moderno c'era nella sperimentazione musicale del suo tempo e insieme custode della tradizione romantica del XIX secolo, Alban Berg è stato forse il più innovatore tra gli innovatori. Non ebbe una vita facile: a diciotto anni soffrì di una grave forma di depressione che lo portò a tentare il suicidio; nevrotico e ipocondriaco, di fronte all'iniziale diffidenza di una Vienna che non capiva la sua arte meditò di abbandonare la composizione e dedicarsi unicamente alla scrittura. Se l'importanza di Wozzeck e Lulu nell'evoluzione della musica è infatti nota a tutti, pochi sanno che Berg fu anche un appassionato letterato: durante la sua tormentata adolescenza si cimentò nella scrittura teatrale, ispirandosi a Ibsen e Strindberg; sognava di diventare poeta e leggeva Goethe, Schopenhauer, Nietzsche; aveva un'innata e profonda sensibilità letteraria, che in lui si fondeva naturalmente con la musica, come se note e parole fossero un unico linguaggio. «Apparteneva a quel piccolo gruppo di musicisti che vedono gli uomini nello stesso modo degli scrittori» disse di lui Elias Canetti. Analisi e saggi musicali, invettive, interviste, drammi, aforismi e acrostici dedicati agli amici Schönberg, Loos e Kraus: Anna Maria Morazzoni ha raccolto tutta l'opera critica e letteraria di Berg, composta in poco più di vent'anni, prima che una banale infezione mal curata lo portasse via, in una vigilia di Natale di metà anni trenta. "Suite lirica" è la vivida testimonianza del fermento culturale di un'epoca che stava vivendo gli ultimi anni di grandezza, ma anche e soprattutto il lascito intellettuale e umano di un gigante della musica, contemporanea e di sempre. Prefazione di Michele Girardi.
55,00 52,25

Woyzeck. Testo tedesco a fronte

Georg Büchner

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 224

Ballata tragica composta da Büchner nel 1836, Woyzeck si ispira ad alcuni fatti di cronaca riportati dalle gazzette dell'epoca. Il buon soldato Franz, stanco di sopportare in silenzio i tradimenti della sua donna, le beffe dei compagni, il disprezzo del capitano e l'arroganza del medico che lo usa come cavia da esperimenti, in preda alla follia si ribella con sanguinaria violenza ai soprusi subiti. Più che un criminale incallito, è una vittima della malasorte e della cattiveria del mondo. La pièce non è una patetica storia di sensualità, gelosia e vendetta: trasfigurazione spettrale e metaforica di una cruenta tranche de vie, è una cupa parabola sulla solitudine e le lacerazioni dell'uomo, incapace di ricomporre un'armonia perduta. Nessuna luce di speranza rischiara il dramma, dominato da un fatalismo desolato e dalla certezza dell'ineluttabile potere del male nel mondo. Per il suo simbolismo allucinato e la struttura frammentaria e incompiuta Woyzeck è un testo di estrema modernità che anticipa il teatro espressionista del Novecento. In appendice, il testo originale e la traduzione del Wozzeck di Alban Berg.
12,00 11,40

Wozzeck. Ediz. italiana e tedesca

Alban Berg

Libro

editore: Ariele

anno edizione: 1997

pagine: 110

6,72 6,38

Sii fedele. Corrispondenza 1925-1935

Sii fedele. Corrispondenza 1925-1935

Theodor W. Adorno, Alban Berg

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2016

pagine: 309

"Sei treu, sii fedele!" sussurra Alberich a Hagen nella I scena del II atto del "Crepuscolo degli dei", e Berg in una cartolina aveva mandato a Adorno il passo con il monito, citando però la musica senza le parole, e mettendo in imbarazzo il giovane allievo che tardò a riconoscerla. Fedele Adorno fu davvero, anche dopo la morte di Berg: fedele innanzitutto all'intuizione che lo aveva spinto nel 1925 a sceglierlo come insegnante di composizione, essendo fin da allora (prima del successo del "Woozzeck") ben consapevole della straordinaria grandezza del compositore viennese. Berg fu per Adorno il punto di riferimento negli anni della più intensa vocazione di compositore; il giovane Adorno fu per Berg un intellettuale capace di riconoscere e divulgare la grandezza dei protagonisti della Scuola di Vienna e un musicista dotato di autentico talento compositivo. Con una nota di Paolo Petazzi.
24,00

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