Libri di Alberto M. Sobrero
Il testamento del sig. Napumoceno Da Silva Araújo
Germano Almeida
Libro: Libro in brossura
editore: Aiep Editore
anno edizione: 2024
pagine: 192
Chiunque sull'isola di S. Vicente avrebbe saputo dire con esattezza chi fosse il sig. Napumoceno da Silva Araújo, della ditta Araújo srl Import-Export. Nessuno poté più affarmare di averlo realmente conosciuto dopo la lettura delle trecentottantasette pagine del suo testamento, le prime trecentosettantanove scritte a macchina e le rimanenti scritti con penna a inchiostro indelebile. Il testamento del sig. Napumoceno da Silva Araújo è l'opera lettearia di Capo Verde più tradotta al mondo. L'autore, Germano Almeida, nel 2018 è stato insignito del Premio Camões, prestigoso riconoscimento assegnato agli autori lusofoni. Nuova edizione restaurata, con una prefazione di Alberto Maria Sobrero.
Ho eretto una statua per ridere. L'antropologia e Pier Paolo Pasolini
Alberto M. Sobrero
Libro
editore: CISU
anno edizione: 2015
pagine: 320
Questo libro prosegue il lavoro su una teoria cognitiva della narrazione che dia conto della specificità del narrare antropologico. Mi muovevo ai margini dell'antropologia, e a ogni passo mi tornava alla mente la figura di Pasolini. È difficile non pensare al continuo interesse del poeta friulano per l'antropologia, quando Bateson ci parla dello scienziato come di colui che possiede una sintassi dei tipi logici sensibili alle metafore, o Leiris scrive che esporre alla luce del giorno la propria soggettività rappresenta la miglior garanzia di obiettività, o ancora rileggendo la critica di Wittgenstein all'opera di Frazer.
Il cristallo e la fiamma. Antropologia fra scienza e letteratura
Alberto M. Sobrero
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 278
Sono almeno due decenni che tutte le scienze sociali hanno cominciato a interrogarsi sul proprio rapporto con la letteratura. L'antropologia più delle altre: non foss'altro per lo stretto rapporto, ben più che metaforico, fra viaggiare e narrare. Il libro affronta il problema alla luce delle teorie più recenti delle scienze del riconoscimento (Gerald Edelman), per le quali narrare è il meccanismo fondamentale che ha regolato la vita dalle sue forme più semplici alle più complesse. In questa prospettiva vengono riletti i lavori di alcuni grandi teorici (Bruner, Frye e Bachtin) e le fatiche del narrare in alcuni grandi antropologi (Malinowski, Leiris, Arguedas).
Caro Broni...Caro Stas. Malinowski fra Conrad e Rivers
Alberto M. Sobrero
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2003
pagine: 76
Antropologia della città
Alberto M. Sobrero
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 248
L’interesse per le società avanzate e per i processi di modernizzazione di quelle tradizionali accompagna buona parte della storia del pensiero antropologico. Negli ultimi vent’anni i lavori e le iniziative in questo settore si moltiplicano a ritmo crescente e spesso anticipano il rinnovarsi della riflessione teorica. La delusione in molti casi è inevitabile: per le sue forme e per i suoi significati, la società moderna non sembra riducibile alle categorie dell’antropologia classica. In altri pochi casi, l’antropologia delle società complesse è consapevole di quanto originale e difficile da ordinare sia il proprio terreno di ricerca. Il libro si propone di ripercorrere questa complessa vicenda teorica, dalla scuola di Chicago alla scuola di Manchester, alle pagine di Benjamin sulla nascita di Parigi, fino alle più recenti prospettive dell’antropologia urbana, per accorgersi, anche se può sembrare paradossale, che studiando la città di São Paulo si può essere costretti a rivedere qualcosa di quanto si era detto sugli indios Nambikwara.