Libri di Alessandro Pizzorno
Sulla maschera
Alessandro Pizzorno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 115
All'inizio degli anni '50, nella vivacissima Parigi postbellica, il giovane Alessandro Pizzorno vive una stagione di ineguagliate esperienze culturali che spaziano dall'antropologia agli studi sulla musica, la danza, la tragedia greca. Corrispondente della radio italiana, alla quale invia pezzi sugli ambienti e le mostre d'arte, in quei giorni Pizzorno vede per la prima volta, in francese, i "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello. Questa straordinaria messe di stimoli lo porterà a scrivere un breve testo sul tema della maschera, nel quale si interroga, con squisita libertà intellettuale, sui modi in cui simboli, rituali, forme artistiche e oggetti quotidiani mediano tra ruolo e persona, tra esperienze intime e loro rappresentazione pubblica.
La maschera dei classici. Leggere i maestri della teoria sociale
Alessandro Pizzorno
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 352
Uno studioso di straordinaria originalità legge, indaga, riflette sui grandi maestri della teoria sociale e politica: Hobbes, Tocqueville, Durkheim, Pareto, Gramsci, fino a Dahrendorf, Pitkin e Bourdieu. La sua è una lettura ri-teorizzante in cui riflette e indaga sulla loro attualità, che procede selezionando aspetti particolari del loro pensiero, sottoponendolo a un intenso lavoro di approfondimento, quasi di scalpello.
Competenza e rappresentanza
Alessandro Pizzorno, Bernardo Secchi, Pier Luigi Crosta
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 103
Non è semplice trattare del ruolo delle competenze tecniche in rapporto alle trasformazioni urbane. Tanto meno oggi, nel nostro paese. La competenza ha implicazioni non solo conoscitive, ma etiche e politiche. È parte del sistema delle regole dello Stato di diritto e della politica democratica. E per quel che ci riguarda più da vicino, è intimamente legata a ogni forma di governo della città che voglia ancora dirsi razionale, avere cura del bene comune, e porsi come azione a lungo termine. Tornare a occuparsi di competenza tecnica è importante. Discuterne e osservarne i mutamenti aiuta a comprendere la natura sociale del lavoro degli architetti e degli urbanisti e il loro posizionarsi entro gerarchie sociali, non solo professionali. Gli scritti contenuti in questo libro affrontano il modo in cui le competenze entrano nella trasformazione della politica e della città. In maniera selettiva, seguendo diversi registri tematici. Si è assunto dapprima un punto di osservazione costruito sulla crisi della rappresentanza che lo scritto di Alessandro Pizzorno, nella prima parte del volume, mette al centro. Le questioni sollevate da Pizzorno ruotano attorno a un interrogativo circa il modo in cui sia oggi possibile introdurre il principio di competenza in istituzioni che in altri tempi si pensava potessero reggersi sul principio di maggioranza. Alle questioni poste rispondono Bernardo Secchi e Pier Luigi Crosta, cogliendo le implicazioni che il tema ha in rapporto alla progettazione e alla politica.
La democrazia di fronte allo stato. Una discussione sulle difficoltà della politica moderna
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: XXVII-350
"Il titolo di questa raccolta di saggi si riferisce all'ipotesi che il concetto di 'democrazia' e quello di 'Stato moderno' possano essere pensati, in primissima approssimazione, come esprimenti le conseguenze dell'incontro di due percorsi storici differenziati. È il momento in cui la storia occidentale attraversa mutamenti religiosi, economici, demografici e territoriali che agiscono sulla struttura dell'ordine sociale modificandolo profondamente. Da una parte lo Stato opera per mantenere stabile l'ordine su un territorio; dall'altra la popolazione di quel territorio, colpita da quegli sconvolgimenti, avanza pretese di protezione delle sue condizioni di vita. La situazione che conseguirà all'esprimersi di queste pretese e alle risposte che darà a esse lo Stato condurrà, a volte attraverso lenti mutamenti sociali, a volte attraverso rapidi movimenti rivoluzionari, a quelle modificazioni del sistema politico che siamo ormai abituati a chiamare 'democrazia'". Il volume è un confronto a più voci che analizza, in una prospettiva di lungo periodo, le trasformazioni dello Stato moderno e le molteplici dimensioni delle "Real Existing Democracies". Argomento comune a tutti i saggi qui raccolti sono gli sviluppi storici che hanno portato alla nascita di una nuova idea della cittadinanza, al contrapporsi dello Stato a questa, alle modificazioni dell'una e dell'altro, all'emergere e ai cambiamenti del sistema politico che ne è derivato e nel quale oggi ci troviamo a vivere.
Il velo della diversità. Studi su razionalità e riconoscimento
Alessandro Pizzorno
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 422
"Il velo della diversità" raccoglie un'ampia rassegna di saggi di Alessandro Pizzorno, uno dei maestri della riflessione politico-sociale in Italia, alcuni dei quali inediti, riveduti dall'autore o tradotti per la prima volta in italiano. La lettura di questi lavori ci restituisce l'immagine di un'impresa intellettuale feconda e originale, sviluppatasi nell'arco di diversi decenni: dal saggio sulla maschera, scritto in Francia nel 1952, fino ai contributi attuali, l'analisi di Pizzorno attraversa con chiarezza, coerenza e rigore metodologico i tradizionali confini disciplinari, spaziando in una prospettiva che abbraccia non solo la teoria sociologica e la scienza politica, ma anche l'antropologia, l'epistemologia, la filosofia politica e quella delle scienze sociali. La ricchezza dei contenuti del volume ben rispecchia la continuità delle diverse fasi della riflessione teorica di Pizzorno: tra i temi affrontati vi sono l'esame critico del concetto di razionalità e delle sue potenziali applicazioni, lo studio dei processi di riconoscimento sociale e di fondazione delle identità individuali e collettive, il concetto di capitale sociale, la riflessione sulla natura e sul significato dell'attività di spiegare nelle scienze sociali.
Comunità e razionalizzazione
Alessandro Pizzorno
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 384
Alessandro Pizzorno, riconosciuto maestro della riflessione politico-sociale in Italia, alla fine degli anni cinquanta fu incaricato di condurre una ricerca all'interno della comunità di Rescaldina, divenuta allora una vera e propria company town, centrata sugli stabilimenti Bassetti, al pari di quanto era accaduto a Ivrea con la Olivetti. Nel lavoro sul campo, Pizzorno ottenne l'appoggio dell'intera popolazione, intessendo rapporti, vivendo negli ambienti e nelle famiglie. Da quell'esperienza nacque questo volume che descrive con grande chiarezza l'impatto delle dinamiche di industrializzazione, e della conseguente razionalizzazione, sulla comunità: il cambiamento dei rapporti sociali, del senso del lavoro, dei valori culturali, del tempo libero, delle forme associative. A mantenere costante nel tempo l'interesse per "Comunità e razionalizzazione", oltre all'indiscutibile valore scientifico, una tecnica narrativa in grado di individuare modalità espressive che hanno prodotto un resoconto della ricerca fruibile ai più.
Il potere dei giudici. Stato democratico e controllo della virtù
Alessandro Pizzorno
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1998
pagine: 132
Le radici della politica assoluta e altri saggi
Alessandro Pizzorno
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1994
pagine: 328
Il volume raccoglie una serie di saggi ormai considerati universalmente come veri e propri classici delle scienze sociali. Ognuno di essi sviluppa o applica categorie di una teoria politica unitaria, una teoria a cui l'autore lavora da anni e che costituicse uno degli esiti più interessanti della sua ricerca. L'opera è divisa in due parti. La prima è di saggi esplicitamente teorici. La seconda parte comprende saggi in cui la teoria presentata viene applicata a situazioni storiche specifiche e recenti. Vengono trattati soprattutto il degrado e la trasformazione dei partiti e la natura dei cicli di protesta collettiva. Si conclude con un saggio appena scritto su alcune categorie teoriche per l'interpretazione della crisi italiana.