Libri di Alexandra Fischer

Ottavio è un giovane come tanti e ha tutto per essere felice: un buon lavoro, gli amici e una ragazza che lo ama, ma dietro le mura domestiche il problema della malattia mentale della madre, da sempre depressa. Può contare sull’aiuto della cugina Loredana e su quello di Don Pietro, il quale lo consola dell’assenza del padre nella sua vita. Tutti questi fattori, ma anche altri che si snoderanno lungo la storia, lo porteranno a cambiare facendolo diventare irrequieto e fragile psicologicamente. Entrato in una spirale senza fine, entrerà in una comunità dove seguito amorevolmente sembrerà rinascere. Purtroppo i demoni interiori che lo tormentano fin dal passato, ogni tanto torneranno a farsi vivi di nuovo in lui più che mai e lo porteranno a una serie di azioni sconsiderate, alcune anche al limite dell’autodistruzione. Riuscirà a sconfiggerli? Che ne sarà della sua vita da qui in poi?

Due città immaginarie, la camaleontica Mirabilia tecnologica e innovativa, e l’orientaleggiante Zwillinga, creata e tenuta in vita dalla mente dell’Anfisbena, una creatura simile a un serpente a due teste. Un fiume divide le due città la cui navigazione è minacciata dalla rabbia del rettile bicefalo. Due gemelle potentissime, Hedrya e Gardìla, salvate in fasce da un destino segnato, per essere divorate proprio dall’Anfisbena. Legate dai sogni e dalla capacità di interpretare i messaggi della creatura, sapranno riportare la pace prima dell’ultima luna?

Nella metropoli di Ultra c’è un mercato che dalla primavera all’autunno apre solo di notte. Alla gente piace, per l’aria rassicurante che vi si respira in mezzo alle merci fatte a mano. Sembra davvero di viaggiare nel tempo e anche l’aspetto stregonesco dei bottegai fa parte del gioco. Il fatto che ogni tanto qualche cliente sparisca senza lasciare tracce non fa neppure notizia, vista la pericolosità della metropoli. Quando però l’ennesima sparizione riguarda un ragazzo le cui cugine possiedono poteri magici e che come lui appartengono a una famiglia originaria di Lago Millenario, le abitudini cambiano, soprattutto per una certa bottegaia dall’abito da pipistrello. Eppure, non tutti i castighi vengono per nuocere. Alcuni servono a capire che non sempre un sortilegio sbagliato deve per forza portare danno.

Il regista di film horror Ariedo Lojolis vuole stupire il pubblico con la storia di una strega vissuta ad Arcodoro: Masca d'Eva ossia Strega del Fiume. La sua amica attrice Stefania, originaria dell'immaginario paese del Piemonte, gli fornisce parecchi spunti, basati su storie vere, una delle quali vissuta da lei, la protagonista del film. La strega fa scontare da sempre alla gente l'astio causatole dalla sua assurda fine, avvenuta nel 1928. E riserverà al film un colpo di scena da brivido.

La tranquilla vita di Nella viene sconvolta dal passato. Fiorenzo, il mezzadro della casa in cui è vissuta fino all’adolescenza, la invita a ritornare a Donna del Noce, il suo paese, per via di un’antica maledizione che perseguita la sua famiglia. Un’esperienza che la cambierà nel profondo e l’aiuterà a fare pace con ricordi molto dolorosi e a chiudere un’amicizia ambigua.