Libri di Alfonso Malaguti
Il nuovo decreto per le performing arts. Una prima guida per gli operatori
Alfonso Malaguti, Camilla Gentilucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 162
Attraverso un'analisi puntuale e dettagliata viene presentato, in forma di manuale, il nuovo Decreto ministeriale 1 luglio 2014 sullo spettacolo dal vivo che - in applicazione dell'articolo art. 9 de l D.L. 8 agosto 2013, n.191 segna un'inversione di tendenza forte per le res dello spettacolo dal vivo normativamente e relazionalmente. Sono accorpate in un unico testo le norme delle performing arts, partitamente sviluppate per i singoli settori. Viene poi semplificato e razionalizzato il sistema, costituendone parte integrante. Dunque, la norma ha una propria complessità strutturale nella sua ampia articolazione con una significativa semplificazione di come i soggetti possono accedere al sostegno finanziario dello stato attraverso una nuova normativa che coniuga il momento qualitativo strettamente correlato con quello quantitativo. Va, inoltre, evidenziato che il maggiore cambiamento è attuato nell'attività teatrale e nella relativa stabilità e nell'introduzione della multidisciplinarietà e delle azioni trasversali. Da ultimo è rilevante la distinzione tra produzione, programmazione e promozione. A questa analisi è affiancata una riflessione sul nuovo assetto proposto per il Mibact che vede riformata la propria struttura organizzativa in modo sostanziale in vista di un nuovo ruolo che lo stesso andrà a svolgere.
Spazio e tempo in Gabbris
Alfonso Malaguti
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2019
pagine: 72
Non è cosa semplice parlare di Gabbris Ferrari, artista proteiforme che ha percorso i vari campi dell'arte figurativa e del teatro, sempre alla ricerca dell'aletheìa. Nel testo si tenta un approccio "diverso" esaminando nelle varie opere di Gabbris gli aspetti che sembrano emergenti: il tempo, lo spazio, il viaggio, il fiume e l'acqua, il Polesine, la sua terra da lui amatissima e considerata la sua Itaca, la giovinezza, il suo modo sperimentale di fare teatro. Sono momenti che tornano continuamente e che caratterizzano le pagine del breve essai che non poteva non avvalersi delle numerose verifiche pratiche che si evincono dalle tavole e dalle illustrazioni riprodotte nonché dai bozzetti teatrali riportati. L'autore si augura che il lavoro costituisca un contributo per una più approfondita conoscenza di Gabbris, per tener viva la sua Weltanschauung attraverso la fiamma grande e inesauribile della sua arte.
Pantaleo il viandante onorico
Alfonso Malaguti
Libro
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2014
pagine: 200
Il breve essai sul teatrino con burattini di Bepi Molin vuole portare in luce un modo di concepire la vita attraverso i burattini che è, da un lato, il rifiuto del conformismo in cui si dibatte la societas contemporanea e, dall'altro, una ricerca costante di parecchi lustri di ciò che significa e rappresenta la vera venezianità come cultura e come langue. Il libro percorre le tappe più significative di "un viaggio avventuroso che attraversa poetiche, lingue e dialetti, talvolta lontani fra loro ma che, alla fine, si armonizzano con quel veneziano senza tempo di cui Molin è perfetto conoscitore". Attraverso un lavoro quasi filologico viene raccontata la storia di Pantalone ovvero di un viandante il quale vive in un'epoca senza tempo in una sorta di dimensione onirica, approdando faticosamente al Terzo Millennio come se fosse un "neoislandese" leopardiano che trova la sua linfa vitale in una straordinaria città ossimora: dolente, malinconica e offesa; gioiosa e solare.
La distribuzione pubblica organizzata del teatro. Prospettive future
Alfonso Malaguti, Camilla Gentilucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 112
I circuiti teatrali rappresentano una struttura importante per lo spettacolo dal vivo, che è stata capace di dare un senso nuovo allo spettacolo negli ultimi 40 anni, sia per quello che ha fatto e proposto a livello territoriale e locale, sia per la diffusione quasi capillare e omogenea fra le diverse regioni del nostro paese. Poiché il loro ruolo è fondamentale, il testo ne analizza l'orizzonte a cui essi si rifanno, con teorizzazioni e proposte che intendono dare un concreto contributo per una svolta, per un radicale cambiamento. Le performing arts in generale e l'attività teatrale in particolare devono essere in grado di trovare in se stesse la forza di autoriformarsi e di rinnovarsi. Il volume - che si rivolge particolarmente agli operatori dello spettacolo - ambisce ad una visione pasoliniana delle res dello spettacolo intese come: "il sapere e il modo d'essere di un paese nel suo insieme, ossia la qualità storica di un popolo con l'infinita serie di norme, spesso non scritte, e spesso addirittura inconsapevoli, che determinano la sua visione della realtà e regolano il suo comportamento".