Libri di Andrea Baldassarro
L'inquietudine dell'analista. Teoria e pratica analitica
Andrea Baldassarro
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 202
Questo volume raccoglie diversi scritti, articoli, saggi e riflessioni accomunati dalla presenza costante di una tensione, di un desiderio antico – forse infantile – di sapere, di conoscere, ma anche dalla consapevolezza dei limiti della nostra possibilità di indagine dell’animo umano. Ebbene, questa tensione non poteva essere meglio descritta se non con il termine di “inquietudine”, senza voler dare a questa parola un significato negativo, tutt’altro, ma proprio come ad indicare quella spinta inesausta e costante che nasce dall’interno dell’individuo e che lo accompagna poi per tutta la vita. Spinta debitrice di tutto ciò da cui questa inquietudine deriva, ovvero degli oggetti che sono quelli propri della psicoanalisi, tenuti insieme da una sorta di “filo comune”, che concerne la pratica e la teoria analitica: in altre parole, le domande sottese a questi testi riguardano il modo in cui si realizza quel passaggio tra l’esperienza che deriva dal lavoro clinico e la sua traduzione in riflessione e teorizzazione. Contiene un'intervista a Zygmunt Baumann su "I disagi della civiltà".
La clinica del negativo. Narcisismo, distruttività e depressione
André Green
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 144
André Green, psichiatra e psicoanalista francese, è stata una delle figure più importanti del movimento psicoanalitico internazionale. Questo volume raccoglie gli scritti che affrontano i territori più importanti della pratica attuale: il narcisismo di vita e di morte, i disturbi psicosomatici, la depressione.
Reati societari. False comunicazioni sociali, infedeltà patrimoniale, riflessi in tema di responsabilità dell'ente
Libro: Libro in brossura
editore: Ipsoa
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il volume traccia in maniera esaustiva i profili giuridici e di operatività dei reati di false comunicazioni sociali e di infedeltà patrimoniale nell'ambito della crisi d'impresa, nonché la responsabilità amministrativa dell'ente nell'ambito della crisi d'impresa, analizzando anche casi operativi.
La passione del negativo. Omaggio al pensiero di André Green
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 138
Le ragioni di una riflessione sull’opera di André Green non solo sono dettate dalla necessità di rendere omaggio a uno dei maggiori pensatori della psicoanalisi del nostro tempo, ma costituiscono anche l’occasione di un ripensamento complessivo, e al tempo stesso di possibile evoluzione e trasformazione, della disciplina psicoanalitica. La scelta di individuare come tema unificante per un omaggio ad André Green quello della “passione del negativo” intende infatti indicare la necessità di confrontarsi con una questione di straordinaria attualità nello scenario geo-politico contemporaneo e con un nodo centrale della teoria e della clinica psicoanalitica contemporanee. È proprio Green infatti a considerare il “negativo” come una questione che, a ben guardare, attraversa tutta l’opera freudiana ed è a fondamento del dispositivo analitico. Green fa notare che la sua presenza va ricercata nell’esperienza della clinica per un verso – soprattutto nei casi dei pazienti borderline – e negli aspetti fondamentali della teorizzazione psicoanalitica; e ancora, che il “negativo” non ha un’accezione esclusivamente “negativizzante” ma che è da concepire come un elemento non solo distruttore, ma creatore. E dunque dotato di quell’elemento “passionale” che sembra una delle sue caratteristiche fondamentali, quando lo si vede all’opera ad esempio nel transfert negativo. Senza dimenticare, ovviamente, che esso rimanda a quella evidente passione di Green per il suo oggetto di studio e di riflessione, la psicoanalisi stessa. Questo volume raccoglie ulteriori approfondimenti su questi argomenti a partire dall’opera di André Green, nonché un suo testo su “Negativo e negazione in psicoanalisi” inedito in italiano e la trascrizione di un’intervista sul suo percorso di pensiero.
Perché il male. La psicoanalisi e i processi distruttivi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 151
L'esistenza del male è una questione solo teologico-filosofica? Certamente essa pervade tutta la nostra cultura, che nella dicotomia bene-male ha forse trovato un suo fondamento, dando un ordine e un senso alle cose, ma alla domanda "Perché il male?" non si potrà mai dare una risposta certa, in quanto rinvia alla presenza di un fondo inesplicabile e perturbante dell'essere umano con il suo correlato di distruttività inestirpabile. La psicoanalisi ha a volte cercato di dare una risposta a questo interrogativo, non facendo ricorso a una supposta natura umana "buona" o "cattiva", ma cercando di individuare quelle categorie psichiche che potessero dare ragione di condizioni abitate da una sorta di forza "maligna" e refrattarie a ogni cambiamento, o dell'impossibilità di dare forma a qualcosa che non si lascia imbrigliare dal pensiero. Potremmo allora dire che il male ha a che fare con un'impossibilità a esercitare il pensiero, come assenza di pensiero o della capacità - squisitamente umana - di usare il pensiero per limitare l'esercizio della propria volontà di sopraffazione dell'altro. Oggi la questione torna più che mai attuale, con scenari collettivi sempre più sconvolti da guerre a volte neppure dichiarate o dall'odio verso l'altro. Gli psicoanalisti si interrogano allora sulla natura del male cercando di comprendere le sue fonti, le sue manifestazioni e i suoi "destini", interrogazione resa ancora più necessaria dal rinnovato dispiegarsi del "male" negli scenari geopolitici della contemporaneità. In questo volume si cercherà di evidenziare come alcune tematiche - la guerra, la violenza, il sacrificio, l'ideale di purezza, la cancellazione delle tracce dell'altro, l'imprescrittibilità del male, il disumano, l'eterno ritorno dell'oggetto cattivo - ci interrogano ancora una volta sul "perché il male è senza perché".
La clinica psicoanlitica contemporanea
André Green
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2016
pagine: 206
Mirando a rifondare teoricamente la clinica, André Green ritorna qui sugli assi principali della pratica psicoanalitica e rivisita le basi stesse del metodo analitico. Traccia una nuova cartografia del campo psicoanalitico, ridefinito ormai dalla predominanza delle strutture non nevrotiche. Dopo il modello tecnico freudiano centrato sulla nozione di transfert e il modello post-freudiano che privilegia il controtransfert, l'autore propone un pensiero clinico contemporaneo informato dal setting analitico e dalle sue variazioni, introducendo in particolare il concetto di setting interno dell'analista. In questa prospettiva innovatrice, Green distingue i miti dalle realtà del processo analitico, interroga l'estensione del concetto di controtransfert, rivaluta le articolazioni tecniche dell'interpretazione e della costruzione, riformula le relazioni tra ripetizione, ricordo ed elaborazione. Il volume si chiude con tre saggi sui funzionamenti al limite dell'analizzabilità, tra cui il notevole studio teorico-clinico "La sessualità nelle strutture non nevrotiche ieri e oggi".