Libri di Andrea Cegolon
Oltre la disoccupazione. Per una nuova pedagogia del lavoro
Andrea Cegolon
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 224
Disoccupazione e inoccupazione giovanile sono un problema drammatico di molti paesi e, tra i più colpiti, il nostro. Le conseguenze sul piano socio-economico si toccano con mano, perché quella che stiamo vivendo è una crisi di sistema: famiglie in difficoltà, crollo demografico, assenza di progettualità, disintegrazione sociale. Oltre a quella strettamente economica, altrettanto grave, anche se non ha la risonanza che merita, è la ricaduta della crisi lavorativa sulle persone, sulla loro identità ed esistenza presente e futura. Che cosa avviene nella vita di quanti si trovano improvvisamente emarginati, esclusi, "disaffgliati", stanchi di bussare a porte sbarrate per lungo tempo? Sono questioni che attendono certamente risposte di ambito economico (analizzate nella prima parte del volume), ma che oggi richiedono una prospettiva di più ampio respiro, oggetto della seconda parte del volume. La tesi proposta è questa: accanto all'economia serve il coinvolgimento delle scienze umane e sociali, in primis la pedagogia: di qui la scelta di un approccio interdisciplinare. A fronte di una corrente di pensiero incline al pessimismo, in queste pagine si offre una chiave di lettura moderatamente ottimistica, ad una condizione però: che la pedagogia si faccia seriamente carico di un ripensa- mento radicale dell'idea di lavoro e della formazione e privilegi l'importanza dell'educazione iniziale, all'interno della famiglia e della scuola.
Lavoro e pedagogia del lavoro. Origine, sviluppo, prospettive
Andrea Cegolon
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 233
Col problema "lavoro" tutti dobbiamo misurarci quasi quotidianamente: il singolo, le imprese, gli imprenditori, la società, il sindacato, le istituzioni, l'economia, la politica. Il dibattito, all'ordine del giorno, si è acceso ulteriormente nel momento di pandemia che stiamo vivendo, ma la discussione verte generalmente su domande sempre e solo molto concrete, del tipo: Che lavoro fai? Dove lavori? Quanto guadagni? C'è lavoro? Hai prospettive di miglioramento retributivo? Molto defilato un tema altrettanto cruciale, che, invece, è stato assunto come filo conduttore di queste pagine: che cosa vi è nel lavoro, oltre il guadagno o insieme al guadagno? Quale l'impatto del lavoro nel presente e nel futuro del singolo, della famiglia, nella vita sociale e di relazione? Sono questioni che ampliano l'ambito del lavoro ad una prospettiva interdisciplinare, in direzione delle scienze umane, della pedagogia in modo particolare. Da ciò il titolo del volume: "Lavoro e pedagogia del lavoro", allo scopo di dare forza e centralità a questo tema anche in educazione dove, invece, esso riceve ancora poco spazio, venendo equivocato come "formare" al lavoro per migliorare produttività e profitto. La pedagogia del lavoro, senza negare l'importanza anche di questo aspetto, persegue obiettivi ulteriori, apparentemente meno concreti, in realtà decisivi per la vita delle persone: non solo come posso insegnare il lavoro, ma che cosa può insegnarci il lavoro. Il lavoro come esperienza fondamentale per la vita buona delle persone. In fondo si poteva anche cambiare il titolo di questo volume con "pedagogia nel lavoro".
Il valore educativo del capitale umano
Andrea Cegolon
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Il valore educativo del capitale umano richiama esplicitamente, ma insieme capovolge, il titolo di un noto saggio di Schultz (The Economic Value of Education, 1963), inserendosi così in una nuova linea di riflessione nelle ultime ricerche di economia dell'istruzione tese a dare un diverso valore al capitale umano, considerato come il risultato di tutto un percorso educativo, a partire dall'infanzia. Il volume si propone di offrire uno strumento di riflessione in un ambito di ricerca cui finora la pedagogia ha dedicato scarso interesse e si rivolge agli studenti dei corsi di laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione, di Scienze della Comunicazione, di Scienze politiche, di Economia, ma anche ai futuri insegnanti, ai formatori, ai dirigenti scolastici, e agli studiosi e ricercatori di problemi relativi ai sistemi di istruzione.
L'idea di lavoro in Rousseau
Andrea Cegolon
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 128
A trecento anni dalla nascita di J.J.Rousseau è ancora vivace la produzione di studi che lo riguardano. Nel volume tuttavia viene esplorato un tema - il lavoro - solitamente poco indagato nel pensiero di Rousseau, oppure inglobato nella più generale riflessione etico-politico-educativa. Questioni di stringente attualità, come l'origine del lavoro, la sua morfologia storica, il ritorno alla natura e alla terra, il rapporto tra settore primario e secondario, il lavoro agricolo e quello artigianale non possono certamente trovare risposte esaustive nel pensiero di Rousseau, ma possiamo rintracciare stimoli fecondi per meglio interpretare i tempi drammatici che stiamo vivendo. Se certamente alcuni scenari oggi prospettati, come la decrescita o la fine del lavoro, erano una sfida troppo elevata per l'immaginazione del '700, alcune intuizioni sono ancor oggi straordinariamente attuali e suggestive.
Competenza. Dalla performance alla persona competente
Andrea Cegolon
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 296
Al concetto di "competenza" arride al momento un presente, e forse un futuro, assai vario e promettente per la ricerca. La sua prodigiosa invasività va di pari passo col tumultuoso processo di ristrutturazione e internazionalizzazione delle nostre società. Proprio alla competenza è affidata la chiave per leggere l'oggi e soprattutto interpretare il nostro domani. Da essa ci aspettiamo risposte a domande che provengono da una pluralità di contesti: dalla politica all'economia, dalla sociologia alla pedagogia, con tutti gli annessi, quali innovazione, crescita, sviluppo, educazione e formazione. Da questo contesto ampio e articolato prende le mosse questa ricerca. Attraverso un'attenta lettura degli autori che hanno offerto i contributi più significativi sull'argomento - Piaget, Le Boterf, Cray, Perrenoud, Lévy-Leboyer, Richard, Pellerey, Bertagna - il volume analizza i principali modelli di competenza, riconducendoli a tre paradigmi: comportamentista, cognitivista e personalista. Lo scopo non è fornire la risposta risolutiva e definitiva, ma molto più realisticamente tracciare un percorso che, nel sottolineare i punti di forza e di debolezza di una ricerca ancora largamente in fieri, si ponga in quella linea di ascolto, condivisione, suggestione e apertura che è nelle aspettative del mondo della scuola e della formazione.