Libri di Andrea Marotta
Lontano da me
Andrea Marotta
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 304
Estate 1982. Un giovane e promettente calciatore si aggrega a una nuova squadra. Sorride emozionato ai caroselli di auto che sembrano accogliere il suo arrivo, ma si accorge presto di aver solo imboccato una strada contromano. In una città divisa, che a lui toccherà riunire. Primavera 2018. Pìlar Caputo lavora nella redazione di Calcio Totale, regina delle trasmissioni radiofoniche sportive. I Mondiali, per la prima volta dopo sessant’anni senza l’Italia, sono alle porte. Lontano da quei riflettori, dopo un lungo anonimato tra i dilettanti, una piccola formazione di provincia, il Cosenza, torna a lottare per la promozione in serie B. Ma chi è davvero Pìlar? Il bambino che aveva perso la parola o quello che l’ha riconquistata attraverso il Professore, suo padre? Il giornalista o l’ultrà cresciuto sulle orme del cugino, il Comandante Kurtz? Il ragazzo che giocava a facciamo che eravamo e sognava le radiocronache del Cosenza o l’uomo che trova sempre meno stimoli nel proprio lavoro? Quando viene accolta la sua proposta di seguire in diretta i playoff della serie C, una serie di coincidenze porta Pìlar a ripercorrere la storia della sua gente. Tra un libro sull’ex allenatore Bruno Giorgi, appunti, incontri con vecchie glorie rossoblù, amici ritrovati e un’impresa calcistica che prende forma, ricostruirà le vicende di chi, attraverso il pallone, ha creduto di poter cambiare il proprio futuro. Lontano da me è un romanzo sulla distanza – tra sé e gli altri, tra origini e presente, tra aspirazioni e realtà – e sul tentativo di tenere tutto assieme. Fino a scoprire che il racconto è l’unico strumento per cambiare la storia. E per trovare sé stessi.
Eravamo tanto amati. La sinistra italiana verso i 30 anni dalla Bolognina
Domenico Guarino, Andrea Marotta, Andrea Lattanzi
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2018
pagine: 342
"Eravamo tanto amati" non è una presa d'atto dell'esistente, ma un'analisi giornalistica a più voci per capire il futuro. Alle elezioni del marzo 2018, il PD Ottiene circa 8 milioni di voti. Quasi gli stessi raggiunti dal PDS, nel 1992, al suo debutto dopo il sofferto scioglimento del PCI. A trent'anni dalla Bolognina, quando il più grande partito comunista d'Europa decise di cambiare nome, la Toscana rimane l'unica regione in cui gli eredi di quella tradizione, nata proprio a Livorno nel 1921, vincono e conservano una egemonia territoriale.Cosa è accaduto in questi anni? La svolta lanciata nel 1989, all'indomani della caduta del Muro di Berlino, ha tradito le aspettative? È possibile riconquistare quel consenso? Abbiamo cercato queste risposte proprio nella "rossa" Toscana, tra alcuni dei protagonisti di allora e di oggi. Ventiquattro interviste in tutto. Politici, docenti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e della cultura. Per capire dove stia andando oggi la sinistra in Italia.