Libri di Andrea Sinigaglia
Gusto italiano. Cucina contemporanea dei maestri ALMA
Luciano Tona, Arturo Delle Donne, Andrea Sinigaglia
Libro: Copertina rigida
editore: Gallucci
anno edizione: 2022
pagine: 480
Negli ultimi anni la cucina italiana è stata protagonista di un ininterrotto fiorire di nuove ricette e rivisitazioni di piatti classici grazie anche all'avvento delle nuove tecnologie in cucina. Gusto italiano fotografa questo fenomeno proponendo un ricettario della cucina d'autore composto da 340 ricette ideate da 78 fra i più importanti chef italiani. Una collezione di proposte unica e straordinaria, indispensabile sia per l'appassionato di cucina sia per il professionista. Arturo Delle Donne, tasty photographer, riesce a completare con scatti sorprendenti e inconfondibili ciò che lo Chef comunica con il gusto. Il testo è arricchito da un Dialogo in cucina tra Gualtiero Marchesi, che resta probabilmente il più noto cuoco italiano nel mondo, e Massimo Montanari, storico dell'alimentazione di fama internazionale.
La cucina piacentina. Storia e ricette
Andrea Sinigaglia, Marino Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Tarka
anno edizione: 2016
pagine: 256
La cucina piacentina è cucina ricca e antica. Sono secoli che a Piacenza si mangiano cose buone, come quel "tortello del Petrarca" offerto al grande poeta nel 1351. Il cardinale Alberoni, alla corte di Spagna, se ne faceva un vanto, e spesso omaggiava i nobili con i prodotti della sua terra di origine. La corte di Maria Luigia porta una ventata di freschezza e i suoi pasticceri fanno conoscere ai piacentini le loro specialità come i chìfàr, ancor oggi nella colazione di tanti cittadini. C'è la bomba di riso, dove il giovane piccione della colombaia finiva la sua carriera, i pesci del Po che da "Cattivelli" finiscono in fritture croccanti, quegli gnocchetti tirati a mano detti pùarèi che, accompagnati ai fagioli, si trasformano in una zuppa energetica, le mezze maniche di frate ripiene che ti conciliano con i tuoi peccati, almeno a tavola. Ci sono i piatti di tante feste che, iniziate con "burtlèina" e salumi, continuate con i tortelli con la coda, la polenta e lo stracotto, finivano in gloria con la torta di fichi di Albarola. Il tutto innaffiato con i generosi vini delle valli piacentine.
Sindromi demenziali e medicina legale. Modalità di accertamento e valutazione
Francesco Vinci, Andrea Sinigaglia, Maricla Marrone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 196
Gli Autori focalizzano le discordanze nell'accertamento delle demenze e segnalano elementi di criticità nella non univocità dell'accertamento medico legale e delle leggi scientifiche a volte in contrasto per i pesi diversi attribuiti alle indagini strumentali. Viene perciò formulata una semplice proposta di uso omogeneo di standard operativi multidisciplinari, ai fini di un corretto percorso decisionale medico legale nelle differenti proiezioni che rivestono le varie entità nosografiche.
La cucina piacentina. Storia e ricette
Andrea Sinigaglia, Marino Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Orme Editori
anno edizione: 2015
pagine: 221
La cucina piacentina è cucina ricca e antica. Sono secoli che a Piacenza si mangiano cose buone, come quel "tortello del Petrarca" offerto al grande poeta nel 1351. Il cardinale Alberoni, alla corte di Spagna, se ne faceva un vanto, e spesso omaggiava i nobili con i prodotti della sua terra di origine. La corte di Maria Luigia porta una ventata di freschezza e i suoi pasticceri fanno conoscere ai piacentini le loro specialità come i chìfàr, ancor oggi nella colazione di tanti cittadini. C'è la bomba di riso, dove il giovane piccione della colombaia finiva la sua carriera, i pesci del Po che da "Cattivelli" finiscono in fritture croccanti, quegli gnocchetti tirati a mano detti pùarèi che, accompagnati ai fagioli, si trasformano in una zuppa energetica, le mezze maniche di frate ripiene che ti conciliano con i tuoi peccati, almeno a tavola. Ci sono i piatti di tante feste che, iniziate con "burtlèina" e salumi, continuate con i tortelli con la coda, la polenta e lo stracotto, finivano in gloria con la torta di fichi di Albarola. Il tutto innaffiato con i generosi vini delle valli piacentine.
Il vignaiolo. Mestiere d'arte
Paolo Massobrio, Andrea Sinigaglia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 219
"... Da sempre il vignaiuolo rappresenta il guardiano del territorio e del paesaggio viticolo, spesso di incomparabile bellezza, in particolare nella viticoltura eroica di forte pendenza o di montagna. In realtà in queste condizioni limitanti ed estreme, nelle quali si rinnovano le mitiche fatiche di Tantalo e di Sisifo, l'eroe è proprio il vignaiolo. Per secoli ha tramandato di padre in figlio la cultura della gestione del vigneto e l'arte di elaborare il vino. Un "savoir faire" ancora indispensabile nel mondo moderno, poiché le macchine non hanno sostituito l'uomo, specie in certe scelte fondamentali ed in alcune pratiche raffinate...". Dalla Prefazione di Mario Fregoni.