Libri di Angelo Corbo
Memorabile viaggio nello spazio
Angelo Corbo
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 116
Il romanzo di Angelo Corbo, Memorabile viaggio nello spazio, sviluppa l’avventura fantastica vissuta da un insegnante romano che, terminato l’orario di lezioni, sale sull’auto per fare rientro a casa. Inopinatamente, la vettura viene avvolta dapprima da una nuvola di nebbia e successivamente risucchiata all’interno di una nave spaziale per cui inizia un viaggio nello spazio, con meravigliose visioni. Il protagonista avrà un incontro con gli alieni, che hanno abitato il pianeta Geostevalant, ormai rimasto al buio totale in quanto un Buco Nero ha inghiottito la sua stella Steantval. Le creature extra umane non hanno bisogno di cibarsi, quasi fossero angeli celesti ricevono l’energia dagli astri.
Il giuramento dei cavalieri
Domenico Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 344
Negli anni del dopoguerra, in un paesino dell'entroterra siciliano, tre giovani ragazzi vivono le loro giornate all'insegna della spensieratezza e della loro inossidabile amicizia. Le corse spensierate, le partite di pallone, i loro sogni, i loro sorrisi e i primi amori introducono i tre giovani nel lungo percorso delle proprie vite, che presto dovranno fare i conti con un fenomeno radicato sul territorio siciliano che metterà a dura prova le loro esistenza e la loro stessa amicizia; un fenomeno chiamato "mafia". Prefazione di Angelo Corbo.
Strage di Capaci. Paradossi, omissioni e altre dimenticanze
Angelo Corbo
Libro
editore: Diple Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 160
Angelo Corbo, racconta la sua vicenda umana e professionale, di agente di scorta di Giovanni Falcone e sopravvissuto alla strage di Capaci. Lo fa a distanza di tempo per riprendere quel filo della memoria che sbiadiva fino a perdersi e porre dinanzi a noi squarci improvvisi su alcuni aspetti ancora oscuri della strage di Capaci e della protezione di Giovanni Falcone. Angelo è riuscito ad emergere dal suo nascondiglio, dallo spazio protetto del suo lavoro e dei legami forti della sua famiglia che lo hanno sostenuto in tutti questi anni. Vi si era rifugiato pagando il caro prezzo degli incubi e delle paure e confidando nella smemoratezza degli uomini, anche e soprattutto di quelli delle Istituzioni che, prima, si erano scordati del suo trasferimento a Firenze e, poi, della sua stessa esistenza. Leggere la sua testimonianza aiuta a decifrare il lavoro faticoso degli agenti di scorta, la necessità di una preparazione professionale sempre al passo con i tempi, proprio per garantire al meglio l'incolumità di chi è sottoposto quotidianamente al rischio per il semplice motivo di compiere il proprio dovere, e offre un contributo prezioso a fare chiarezza sulle modalità con cui le grandi scelte si riverberano sulle vicende quotidiane di chi opera in contesti mafiosi. Scorrendo il testo, è molto forte l'impressione che l'esperienza di ogni giorno potrebbe essere molto utile per comprendere e contrastare meglio le organizzazioni criminali, mentre chi decide sembra muoversi secondo altre logiche, legate molto spesso, negli ultimi tempi, alle cosiddette economie, termine con cui si mascherano semplicemente dei tagli alle risorse per opporsi alla mafia. Le sue parole restituiscono alcuni tratti della vicenda con una luce nuova. Ne indichiamo solo due perché sono quelli più ricorrenti nel racconto: se vi era la convinzione che il pericolo per Giovanni Falcone fosse attenuato tanto da rinunciare alla scorta specifica per lui, dopo l'attentato di Capaci possiamo legittimamente chiederci su quali elementi era fondata tale convinzione, chi ne erano gli autori e come giudicarli? Ancora: mentre si sottolinea quanto sia importante, oltre la preparazione e la professionalità degli uomini della scorta, il loro affiatamento, come si giustifica la composizione di quella del 23 maggio? A questi interrogativi che ci suggerisce il racconto di Angelo e che mantengono intatta la loro forza e urgenza, perché non hanno avuto risposta plausibile a distanza di anni, si aggiunge, ad inquietarci, il ricordo del primo soccorritore. Dopo essere arrivato sul luogo dell'attentato e aver scattato alcune foto gli è stato sottratto il rullino da due "agenti di Polizia". Dei due sorprende innanzitutto la celerità con cui sono giunti sul teatro dell'attentato, molto prima dell'intervento di Polizia e Carabinieri, e sorprende che la loro preoccupazione di entrare in possesso di un documento utile alle indagini non abbia avuto seguito con la consegna agli investigatori. I modi bruschi per appropriarsene e la scomparsa del rullino accrescono ombre e ipotesi che gravano anche questo passaggio cruciale della nostra storia. I mafiosi autori della strage e i complici fuggono dopo il terribile boato, come ci ricordano i pentiti, e quindi occorre cercare in altre direzioni per dare un volto ai due e tornano in mente le parole del pentito Gioacchino La Barbera, che vi erano uomini estranei alla mafia nei preparativi all'attentato. Qualcuno che era sul luogo e cercava qualcosa fra le rovine dell'esplosione e non gradiva essere ripreso!
Contagio: sognando la «zona sicura»
Angelo Corbo
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 70
Ci sono momenti nella nostra vita in cui ci si sente parte di un tutto, in cui le nostre energie e le nostre forze dipendono dagli altri, dal supporto di chi amiamo per non sentirsi soli. La pandemia da Covid-19 ha maggiormente messo in risalto tutto ciò con il paradosso però che proprio nel momento in cui si aveva più bisogno della vicinanza dei nostri cari, dei loro abbracci e delle loro carezze, siamo dovuti stare lontani. Fisicamente lontani ma emotivamente vicini. Ognuno rinchiuso nelle proprie case mentre le emozioni e i sentimenti viaggiavano per raggiungere chi amavamo, e che purtroppo non poteva essere con noi, per le vie deserte delle grandi metropoli o dei piccoli borghi di campagna, perché il virus è arrivato ovunque. In queste pagine riviviamo tutti questi sentimenti, la paura di scoprire di essere positivi al Covid-19, l'isolamento, le emergenze negli ospedali, la riorganizzazione della scuola con la didattica a distanza, la vita e le relazioni che si trasformano, le città che si svuotano e le case con le proprie luci ed ombre. Un viaggio nella pandemia e un viaggio dentro noi stessi.
Strage di Capaci. Paradossi, omissioni e altre dimenticanze
Angelo Corbo
Libro: Copertina morbida
editore: Diple Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 128
Angelo Corbo, agente di scorta di Falcone a distanza di tempo pone alcuni aspetti ancora oscuri sulla strage di Capaci: su quali elementi era fondata la convinzione che il pericolo per Falcone dopo il trasferimento a Roma fosse attenuato tanto da non avere più una scorta specifica, dopo l'attentato possiamo chiederci chi ne erano gli autori di tale convinzione e come giudicarli? Ombre e ipotesi aumentano per la scomparsa del rullino sottratto al primo soccorritore da due "agenti di Polizia". Sorprende la celerità con cui sono giunti sul luogo dell'attentato e in possesso di un documento utile alle indagini non lo consegnano agli investigatori. I mafiosi autori della strage e i complici fuggono dopo il terribile boato, come ci ricordano i pentiti, e quindi occorre cercare in altre direzioni per dare un volto ai due e tornano in mente le parole del pentito Gioacchino La Barbera, che vi erano uomini estranei alla mafia nei preparativi all'attentato. Qualcuno che era sul luogo e cercava qualcosa fra le rovine dell'esplosione e non gradiva essere ripreso!