Libri di Anna Camaiti Hostert
Introduzione alla cultura visuale
Nicholas Mirzoeff
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 422
Attraverso la storia e la teoria della cultura visuale, dagli studi sulla prospettiva rinascimentale a Internet, passando per la fotografia, il cinema e la televisione, Mirzoeff si chiede come e perché i mezzi di comunicazione basati sulla dimensione visuale hanno assunto un ruolo così centrale nella nostra vita quotidiana. L'ipotesi sostenuta è che oggi la forma primaria di approccio e comprensione del mondo è visuale, e non più testuale, come è stato per secoli.
Trump e moschetto. Immagini, fake news e mass media: armi di due populisti a confronto
Anna Camaiti Hostert, Enzo Antonio Cicchino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 188
Mussolini e Trump: li divide un secolo e l'atomica, la Guerra fredda e due conflitti mondiali, un centinaio di milioni di morti e la globalizzazione. Eppure il secondo pare essere l'imitatore dei vezzi e dei vizi del primo. Analoghe le strategie che li conducono al potere: un insolito talento nel controllare e usare i mass media e la comunicazione scritta e verbale, di cui sono anche imprenditori, lo spregiudicato ricorso agli slogan e i modi di creazione del consenso. Perfino alcuni tratti della loro personalità sono simili, inclusi i rapporti con le donne. Mussolini alle soglie della società di massa, Trump a quella dei social network, di cui entrambi individuano i rispettivi punti di forza. L'oratoria, il gesto, il corpo sono utilizzati come armi indirizzate verso obiettivi spesso lontani dal bene comune e da quello del Paese, al fine di imporre il proprio carisma sulle folle. Eppure, ricevono consensi. L'attività politica di Mussolini si colloca dopo la Grande Guerra e l'epidemia di spagnola, quella di Trump dopo la crisi del 2008, il sopravvento economico della Cina e durante la pandemia di coronavirus. Mussolini stabilizzò il proprio potere con un regime: accadrà lo stesso per l'America di Trump, nel caso venga rieletto?
La vita nelle cose
Anna Camaiti Hostert
Libro: Libro in brossura
editore: MnM & Amolà
anno edizione: 2019
pagine: 250
Scrittori Italiano(-)mericani. Trattino sì trattino no
Anthony Julian Tamburri
Libro: Libro in brossura
editore: MnM & Amolà
anno edizione: 2018
pagine: 124
"Il fascino di questo breve testo, che dalla sua pubblicazione all'alba degli anni Novanta del Novecento è divenuto una pietra miliare degli studi italiano/americani, sta soprattutto nella ricostruzione storica e letteraria della vicenda italiana negli Stati Uniti: intensa battaglia contro il pregiudizio e tensione perenne fra integrazione e salvaguardia delle proprie radici. E forse, nemmeno l’autore avrebbe potuto prevedere che il suo saggio sarebbe stato di così bruciante attualità quasi trent'anni dopo (paradossalmente, quasi più ora che allora!) sia negli Stati Uniti sia nel Paese dove viene oggi tradotto e proposto".(E. Pettener). Prefazione di Anna Camaiti Hostert.
Trump non è una fiction. La nuova America raccontata attraverso le serie televisive
Anna Camaiti Hostert
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 191
A partire dalla profonda trasformazione del modo di fare televisione registrato dalla fine degli anni '90, questo saggio prende in esame le più significative serie televisive americane degli ultimi anni. Culmine del cambiamento è il tragico attentato del 2001 alle Torri Gemelle, unico episodio di aggressione del suolo americano. A una semplificazione del mondo, ridotto a scontro di civiltà, si è contrapposta una maggiore complessità dei personaggi delle fiction che acquistano uno spessore tragico mai avuto in precedenza, diventando manifestazione di contraddizioni sociali ed economiche che aprono lo spazio alla formazione di nuove identità. Con la crisi del 2008 e durante la presidenza Obama, gli Stati Uniti hanno paradossalmente fatto riemergere i fantasmi del razzismo e hanno inasprito le differenze di classe. Proprio queste contraddizioni, unica vera anima sussumibile dell'America, hanno portato all'elezione di Donald Trump. Gli eroi delle serie prese in esame rivelano elementi che si credevano superati, creando da un lato, in direzione centripeta, una dolorosa coscienza della "banalità del male" e dall'altro, in direzione centrifuga, aspettative di recupero di una grandezza e superiorità anche razziale che sembrano coagularsi nello slogan elettorale di "Trump Make America great again". Con Trump, infatti, si chiude un ciclo storico che infrange in maniera irreversibile il primato del politically correct e si apre la strada ai populismi di ogni genere, ma anche a soluzioni inaspettate e imprevedibili. Il sentire dell'intero paese, da nord a sud, subisce una profonda trasformazione che le serie prese in esame, proprio per la loro differenziazione geografica, mettono in evidenza. Introduzione di Alberto Abruzzese.
Passing. Dissolvere le identità, superare le differenze
Anna Camaiti Hostert
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2006
pagine: 167
A dieci anni di distanza dalla sua prima edizione, torna in libreria questo volume. "Passing" è l'abbandono dei punti di vista obbligati da cui si è osservato il mondo fino a ora: sulla razza, sulle culture originarie e sul genere sessuale. "Passing" è l'attraversamento, il fluttuare, il gioco tra identità molteplici, che libera la psiche e il corpo da ruoli e modelli prefissati. Così l'identità non è più un abito che viene assegnato una volta per tutte, ma un continuo processo di sperimentazione. L'origine del termine risale ai primi del Novecento, quando denominava, nella comunità nera americana, una pratica grazie alla quale individui dalla collocazione razziale non definibile si facevano passare per "bianchi" a tutti gli effetti.
Metix. Cinema globale e cultura visuale
Anna Camaiti Hostert
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 236
Cosa lega "Chinatown" e "Apocalypse Now", "La sottile linea rossa" e "A.l".," Mississippi Masala" e "Minority Report"? È il ruolo schiacciante dei conflitti: tra uomo e natura, tra uomo e macchina, tra "pazzia" e "normalità", tra culture, etnie, religioni. Anna Camaiti Hostert ha scelto di indagare questa costante dai luoghi diasporici dei visual studies, avvalendosi degli strumenti della fiction, e in particolare del cinema, che meglio rappresenta identità in progress in quanto combina strettamente elementi tecnologici e processi culturali.