Libri di Anna Dolfi
Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema
Antonio Tabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 304
"Di tutto resta un poco" è il libro a cui Antonio Tabucchi ha lavorato, fino all'ultimo, in prima persona, malgrado la malattia e da dentro la malattia, condividendo ogni dettaglio con la curatrice e la casa editrice. È una raccolta di scritti meditata, appassionante, che prende le mosse da un memorabile "elogio della letteratura", di una letteratura capace di "ficcare il naso dove cominciano gli omissis". È inevitabile che, a partire da lì, dalla responsabilità delle parole per arrivare alla consolazione della bellezza, Antonio Tabucchi tocchi i temi più cari e insieme ai temi le opere e gli uomini (spesso amici) che lo hanno accompagnato. Ci sono gli autori frequentati con l'assiduità dello studioso (Pessoa e Drummond de Andrade, Kipling e Borges, Cortázar e Primo Levi), quelli sondati dalla veemenza della consuetudine (Daniele Del Giudice, Norman Manea, Enrique Vila-Matas, Mario Vargas Llosa e Tadahiko Wada), quelli più giovani, illuminati da una lungimiranza severa e affettuosa. E poi ci sono meravigliose pagine sul cinema, che tengono insieme il lirico omaggio alle ali di farfalla di Marilyn Monroe e la penetrante analisi della gag sovversiva di Almodóvar. "Di tutto resta un poco" è un libro che accende l'intelligenza, la curiosità, gli entusiasmi, come ci trovassimo di fronte alla mappa di un territorio che finalmente possiamo visitare, con la complicità e la guida dello scrittore che lo ha abitato, che lo ha costruito, che lo ha custodito per noi.
In libertà di lettura. Note e riflessioni novecentesche
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1990
pagine: 400
Del romanzesco e del romanzo. Modelli di narrativa italiana tra Otto e Novecento
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1992
pagine: 160
Le parole dell'assenza. Diacronie sul Novecento
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1996
pagine: 134
Terza generazione. Ermetismo e oltre
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1997
pagine: 458
Ragione e passione. Fondamenti e forme del pensare leopardiano
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2000
pagine: 328
Tenendo per mano il sole
Maria Lai, Mario Ciusa Romagna, Anna Dolfi
Libro
editore: AD-Arte Duchamp
anno edizione: 2004
pagine: 76
Libro stampato fedele all'originale con copertina e pagine ricamate.
La parola e il tempo. Giuseppe Dessì e l'ontogenesi di un roman philosophique
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 324
Tabucchi. La specularità, il rimorso
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 282
Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti
Anna Dolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 224
Partendo dalla convinzione che le ricerche diacroniche di incidenza richiedano ormai strumenti di analisi e modalità percettive sensibili - oltre che alle occorrenze linguistiche - alla frattura introdotta dal moderno sul piano della fenomenologia, Anna Dolfi si interroga sulla natura e sui modi in cui si declina la modernità di Leopardi nel secolo che gli succede. La sua lettura unisce a un tracciato per campioni del leopardismo novecentesco lo studio sub specie leopardiana di alcuni autori e momenti esemplari (Ungaretti, Solmi, Montale, l'ermetismo, Zanzotto, l'ultima poesia...), mettendo in luce la durata e variabilità di un dettato, quale quello leopardiano, destinato a intrecciarsi e a rivelare in ogni autore le teorie critiche e le scelte di personale poetica. La nuova sfida dell'intertestualità, portando alla rilevazione di quanto è occultato nella scrittura (in una sorta di inconsapevole mise en abîme: il caso esemplare del Capitano di Ungaretti e del Sogno del prigioniero di Montale), fa insomma dello studio della memoria letteraria non solo un momento di storia della ricezione ma una modalità forte di ermeneutica del testo.
Gli oggetti e il tempo della saudade. Le storie inafferrabili di Antonio Tabucchi
Anna Dolfi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 148
In questo libro Anna Dolfi, analizzando romanzi, saggi e racconti di Tabucchi, si sofferma su un mondo fatto di oggetti fluttuanti, ontologicamente sfumati eppure proprio per questo straordinariamente veri. Oggetti e spazi disforici per personaggi inesistenti e paradossali che si muovono in storie abbozzate e mai finite - si rincorrono e intrecciano in pagine tese a rileggere con Leopardi, Hemingway, Beckett... l'ultimo testamento di Tristano, e a interrogare, anche sulla scorta dei testi abilmente occultati dallo scrittore, il "terzo genere" a cui alludono le sinopie del vissuto, i tradimenti della storia, le costruzioni della fantasia. Là dove tutto è sogno di sogno (o per meglio dire allucinazione), ma col risultato paradossale di stare più vicino all'anima che si trova nel luogo del silenzio, della voce fioca, della notte.

