Libri di Antonello Biagini
Storia della Turchia contemporanea
Antonello Biagini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 272
Nata alla fine della Prima Guerra Mondiale con la dissoluzione dell'Impero Ottomano, la Repubblica turca, nel secondo dopoguerra, con la guerra fredda e la contrapposizione Est-Ovest, diviene uno stato fondamentale nel sistema della sicurezza della NATO sia a fronte dell'Asia sovietica sia a fronte dell'instabilità politica del Medio Oriente. Con la fine del sistema bipolare si è aperta per il paese una nuova fase politica, caratterizzata dall'avviamento del processo d'ingresso nell'Unione Europea, da molte tensioni interne collegate al fondamentalismo islamico e dal ritorno del tradizionalismo. Questa nuova edizione aggiornata fino al referendum politico della primavera 2017 ripercorre la storia contemporanea di un Paese da sempre punto di contatto tra due mondi e due civiltà, da Atatürk fino a Erdogan, due figure apparentemente antitetiche eppure ugualmente cruciali per capire la Turchia odierna e tanti dei problemi che la contemporaneità si trova ad affrontare.
Alle origini dell'espansionismo romeno nella Transilvania ungherese (1916–1920)
István Eördögh
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 160
L'espansione militare romena nell'area geopolitica della Transilvania durante il periodo della prima guerra mondiale si può osservare quale processo sistematico, realtà sino ad oggi poco conosciuta. Oggetto di questo volume è documentare l'illegittima espansione militare della Romania con fonti reperite nell'Archivio dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito italiano, mettendo in rilievo l'occupazione arbitraria dei territori ungheresi con palesi violazioni delle linee di demarcazione stabilite reiteratamente con decisioni unanimi dall'Intesa. In tal modo si dimostra che la cosiddetta Pace di Trianon stipulata il 4 giugno 1920 non fu altro che il sancire la natura dittatoriale dell'espansione militare della Romania. Di fatto due terzi della popolazione ungherese venne messa sul banco degli imputati e resa collettivamente responsabile per la prima guerra mondiale: essa venne ridotta in stato di minoranza nella sua propria terra, dove venivano creati nuovi stati nazionali con l'anomala applicazione del diritto dei popoli all'autodeterminazione ad eccezione della medesima. Prefazione di Antonello Biagini.
Il Montenegro nel rapporto Ottolenghi (1879) e nella relazione Durando (1881)
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 152
Alla vigilia dell'indipendenza albanese
Antonello Biagini
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2013
pagine: 172
«Il centenario dell’indipendenza albanese ha riportato l’attenzione del pubblico sulla storia del “paese delle aquile”. Strettamente interconnessa con le vicende non solo balcaniche, anche adriatiche e italiche, la storia albanese è dunque uno specchio di quel sud-est europeo in formazione, sempre al centro delle controversie internazionali dell’“età degli imperi” e ancor oggi topos geografico e culturale del processo di stabilizzazione ed integrazione del continente europeo. In questa prospettiva si presentano qui i due rapporti redatti dall’addetto militare ita a So a, Ten. Col. Enrico Merrone: “La questione albanese e montenegrina” (So a, 18 luglio 1911) e “L’ultima fase della questione albanese-montenegrina” (Cetinje, 27 settembre 1911), da cui emergono numerosi elementi interessanti, sociali e nazionali, dell’area balcanica, che possono costituire un contributo alla conoscenza odierna di questa importante regione d’Europa» (tratto dalla Premessa).
L'Italia e le guerre balcaniche
Antonello Biagini
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 216
"L'Italia e le guerre balcaniche" rappresenta un lavoro emblematico di impiego delle fonti militari a fini scientifici, un importante contributo al vasto programma di ricerca e valorizzazione dei documenti prodotti dagli ufficiali italiani impegnati, a vario titolo, nell'area balcanica, che dalla fine del XIX secolo diventa un'area di particolare interesse per la politica estera italiana. L'Italia, a sua volta, è stata per le élites politiche balcaniche un modello per la realizzazione dell'unità nazionale, un esempio da imitare e da seguire per gli emergenti Stati nazionali. Nel periodo dal Congresso di Berlino alla Prima guerra mondiale, gli ufficiali italiani - addetti militari, membri delle commissioni per la delimitazione dei confini, esperti e delegati ai convegni internazionali, personale in servizio presso gli eserciti stranieri - sono particolarmente attivi nella regione offrendo la loro esperienza tecnica e organizzativa nel processo di ridefinizione politica dell'area, resa problematica dagli accesi contrasti fra nazionalità. Il settore balcanico, in sede militare italiana, va così assumendo progressivamente la denominazione di scacchiere orientale.
La campagna di Russia. Nel 70° anniversario dell'inizio dell'intervento dello CSIR Corpo di spedizione italiano in Russia
Antonello Biagini, Antonino Zarcone
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 292
Il volume raccoglie gli interventi del convegno internazionale di studi Russian Front Convention, tenuto il 23 novembre 2010 presso la Sapienza, Università di Roma. I contributi consentono un confronto e un approfondimento sul tema della guerra sul fronte russo nel secondo conflitto mondiale, coinvolgendo relatori civili e militari provenienti dai diversi Paesi coinvolti nella drammatica esperienza storica. Vengono analizzati un'ampia gamma di argomenti relativi al conflitto: le operazioni militari, i conflitti etnici, la lotta partigiana, i prigionieri, la memoria.
La guerra russo-giapponese
Antonello Biagini
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2011
pagine: 180
In Russia tra guerra e rivoluzione. La missione militare italiana 1915-1918
Antonello Biagini
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 204
Un intellettuale polacco sulle strade d'Europa. Studi in onore di Jan Wladyslaw Wos in occasione del suo 70° compleanno
Antonello Biagini, Francesco Dante
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 392
Nell'Ungheria di Béla Kune durante l'occupazione militare romena. La mia missione (maggio-novembre 1919)
Guido Romanelli, Antonello Biagini
Libro
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2002
pagine: 309
Storia dell'Ungheria contemporanea
Antonello Biagini
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 185
Dal primo insediamento nel bacino dei Carpazi (IX sec.) alla conversione al cristianesimo, dal re Santo Stefano all'umanista Mattia Corvino, dalla resistenza agli ottomani dilaganti in Europa alla dominazione degli Asburgo, la storia degli ungheresi si snoda attraverso le complesse vicende della più generale storia europea. Influenzata dal Rinascimento italiano, la cultura ungherese risulta tra le più vivaci nel mantenere spirito e identità nazionale che trova uno dei momenti più significativi nella rivoluzione liberale e borghese del 1848. Legata a Vienna dal Compromesso (1867) subisce, dopo la prima guerra mondiale, mutilazioni significative del proprio territorio, l'esperienza di tipo bolscevico della Repubblica dei Consigli e il regime autoritario dell'ammiraglio Horthy. Occupata dall'Armata rossa l'Ungheria, dopo la seconda guerra mondiale, diviene una democrazia popolare sotto l'egemonia sovietica. La morte di Stalin (1953) apre nuove aspettative e speranze di libertà che nel 1956 sfociano nella rivoluzione democratica e nazionale contro l'Unione Sovietica. Repressa nel sangue dalle forze armate del Patto di Varsavia, la rivoluzione rappresenta uno dei momenti più alti della storia magiara. Dopo il crollo del Muro di Berlino (1989), si apre la fase della ricostruzione democratica ed economica - la difficile transizione dall'economia pianificata a quella di mercato - che determina l'ingresso del paese nell'Unione Europea.
Storia della Romania contemporanea
Antonello Biagini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2004
pagine: 183
Le terre romene per lunghi secoli hanno rappresentato il luogo di incontro di culture, etnie e popoli diversi. A metà strada tra un'eredità romana spesso rivendicata contro il nemico d'Oriente e una forte influenza di derivazione slava, sempre in bilico tra problemi territoriali e questioni nazionali, la Romania è oggi nella fase conclusiva delle trattative per l'ingresso nell'Unione Europea. Il volume intende presentare momenti e aspetti della storia nazionale a partire dal XIX secolo quando si determinano le prime forme di autonomia dei due Principati di Moldavia e Valacchia, fino alla loro unione e all'indipendenza.