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Libri di Antonino Urso

Il fenomeno delle single-mum. Una ricerca interdisciplinare sulle immigrate filippine a Roma

Libro

editore: Angelicum University Press

anno edizione: 2021

pagine: 444

La prima parte del volume riporta una ricerca, che ha coinvolto quasi duecento soggetti, che indaga alcune variabili che contraddistinguono le single moms di diversa provenienza, in particolare immigrate di origine filippina, correlandole, attraverso un’anamnesi dei dati anagrafici, a caratteristiche di personalità rilevate con la somministrazione di diversi questionari auto compilati. Relativamente alle single-moms immigrate nel nostro Paese, è emerso che la crescita della resilienza è proporzionalmente correlata alla durata della permanenza in Italia; ciò dimostra che la capacità di resilienza permette di ricostruire un percorso di vita positivo in risposta alle condizioni esistenziali sfavorevoli in cui erano costrette a vivere prima della migrazione. La seconda parte del volume riporta una ricerca etnografica sulla condizione e l'esperienza delle single-mum filippine che vivono a Roma. Il fenomeno delle “single mum” è endemico nelle Filippine e migra con le comunità della diaspora, anche in Italia. Da qui, anche, l’interesse per una ricerca che sembra confermare la “fedeltà” all’identità ed all’appartenenza culturale anche riproducendo il suo modello di maternità. Nelle testimonianze che emergono dalle interviste alle single-mum (individuali e di gruppo), si constata la ricerca attiva di sfuggire la miseria materiale e culturale per guadagnare una speranza di vita migliore per i loro figli. La concezione stessa delle single-mum appare come una forma di maternità “essenziale” per così dire, anziché “per difetto”, perché mette in primo piano la vita ed i figli; poi si vedrà. La lotta infinita con padri assenti, fuggitivi, latitanti, sempre alle prese con il lavoro che non c’è, i soldi che non bastano mai e figli e famiglie sparse nel mondo è un altro elemento di stress. Ma su tutto sembra prevalere una potente spinta natalista a fare bambini come sola risorsa possibile per il futuro, a prescindere dalla coniugalità. La famiglia d’origine, spesso emigrata con la coppia, tiene insieme questa diaspora coniugale e surroga il legame paterno con altre figure parentali maschili. La fede e la religiosità diffusa delle madri filippine appare l’altra grande risorsa per allevare e far crescere i propri figli in un mondo estraneo, con il sogno di un eventuale ritorno in patria. Dentro questa cornice si snodano storie straordinarie di donne minute, delicate, graziose e amorevoli nonostante ogni sofferenza, violenza, privazione. Lavoratrici a tempo pieno con due-tre lavori contemporaneamente, bassi stipendi e alti affitti; senza tutele e assistenza tranne che la Chiesa, la Provvidenza della comunità. In tutte le storie raccolte ricorre un forte sentimento di resilienza e riscatto che mai come oggi può essere per noi tutti un insegnamento ed uno stimolo per affrontare la crisi del nostro tempo.
30,00 28,50

Maschera e psicoterapia

Maschera e psicoterapia

Libro: Libro in brossura

editore: Anicia (Roma)

anno edizione: 2017

pagine: 284

La rapida tecnicizzazione ha cambiato profondamente la nostra vita e la nostra convivenza. Lo stesso sviluppo tecnologico comporta che, in molti campi, non siano più i giovani ad imparare dagli anziani, ma viceversa. L’imponente sviluppo della tecnica ha portato a far sì che, nella valutazione dei più, la ragione strumentale (il pensare secondo le categorie della fattibilità) abbia preso il sopravvento sulla ragione pratica (il pensiero etico). La libertà edonistica che l’individuo “sceglie” dipenderebbe in effetti in larga misura dall’offerta del mercato, dai mass media e dalla moda. Molti genitori per ambire a un miglioramento delle condizioni di vita per i loro figli propongono loro un mondo facile, scevro da difficoltà e problemi. Provano a mascherare la realtà con i suoi innumerevoli problemi quotidiani con un mondo virtuale intriso di illusioni e false speranze. Negli anni ottanta, con la fine delle grandi ideologie e l'emergere della cosiddetta "network society", post-moderna e globalizzata, la società tradizionale ancorata a ben definiti valori si è trovata improvvisamente impreparata al cambiamento globale caratterizzato da una sempre maggior interdipendenza tra i diversi piani della realtà socio-economico e politica in differenti contesti del mondo. Ciò ha generato la "società liquida" (Bauman, 2000) dove le situazioni in cui gli uomini agiscono, si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure. Ma una reazione compare e si fa strada, la metamorfosi dei valori (post-materiali) oggi in atto significherebbe che in primo piano non stanno più miglioramenti tecnici. I valori post-materiali non migliorerebbero le nostre condizioni materiali di vita, ma le nostre relazioni con il prossimo e la qualità soggettiva della nostra vita. Per dirla con le parole di Baacke (1980): "noi non possiamo eliminare le nostra tecnologia, però possiamo criticamente limitarla in base a ideali umanistici e orientamenti culturali" di conseguenza in futuro "non la crescita-economica, bensì quella culturale dovrebbe avere la preminenza". Si è infatti preso coscienza che per essere felici non basta soddisfare i bisogni materiali, che costituiscono solo il prerequisito minimo per evitare la sofferenza ed uscire dallo stato di deprivazione; l'uomo ha soprattutto bisogno di amare e di sentirsi amato, di socializzare e di stimarsi, di giudicarsi cioè positivamente rispetto alle proprie aspettative.
23,00

La psicoterapia di gruppo. L'approccio cognitivo-comportamentale

La psicoterapia di gruppo. L'approccio cognitivo-comportamentale

Antonino Urso

Libro: Libro in brossura

editore: Anicia (Roma)

anno edizione: 2016

pagine: 277

Vengono messi a confronto gli studi sull'efficacia della psicoterapia dai quali emerge la superiorità del trattamento psicoterapico rispetto sia ai gruppi di controllo che ai gruppi trattati con il placebo e con gli psicofarmaci. Viene descritto il trattamento psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale. Seguono alcuni capitoli sul lavoro sul gruppo attraverso l'approccio psicoanalitico e transazionale. Il gruppo è forse la migliore scuola in cui si possa imparare a incontrare chi è diverso da noi, non alla luce di un'indifferente e fredda tolleranza, ma di una effettiva e "appassionata" capacità di confronto e di comprensione. Il tentativo è di superare la logica del confronto-scontro tra i diversi approcci nell'ottica dialogante caratterizzata da un ascolto attivo dell'esperienza che deriva nell'applicazione clinica di altre tradizioni teoriche. All'approccio dialogante aderiscono gli autori del testo che si ritrovano tutti, non a caso, tra i componenti del Comitato Scientifico dell'Associazione Italiana Psicoterapia Cognitivo Comportamentale di Gruppo. Gran parte della psicoterapia cognitivo-comportamentale è stata piuttosto riluttante a percepire il gruppo come momento terapeutico altrettanto efficace di quello nel quale è il singolo. Il libro di Urso dimostra esattamente il contrario. Il cliente, che vive la sua esperienza terapeutica all'interno di un gruppo, sembra godere addirittura di maggior chance di evoluzione positiva.
23,00

Lo psicologo va a scuola

Lo psicologo va a scuola

Antonino Urso, Costanza Cipullo, Teresa Di Bonito

Libro: Libro in brossura

editore: Anicia

anno edizione: 2008

pagine: 294

21,00

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