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Libri di Antonio Acerbi

15,00 14,25

Cinquant'anni di Chiesa in Italia. I convegni ecclesiali da Roma a Verona

Cinquant'anni di Chiesa in Italia. I convegni ecclesiali da Roma a Verona

Antonio Acerbi, Giordano Frosini

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2006

pagine: 208

L’imminenza del convegno ecclesiale di Verona («Testimoni di Gesù risorto, speranza nel mondo», 16-20.10.2006) invita a soffermare l’attenzione attorno ai temi e alle sfide di un appuntamento che, con cadenza decennale, ha sempre posto in evidenza il ruolo specifico dei laici cristiani e l’impatto della Chiesa sulla società italiana.In occasione del suo 50°, la rivista Il Regno offre, attraverso le voci di Antonio Acerbi e Giordano Frosini, una ricostruzione storica del confronto Chiesa - Paese negli ultimi decenni e una lettura interna dei convegni ecclesiali di Roma, Loreto e Palermo.La narrazione di A. Acerbi incrocia quattro distinti livelli: le vicende politiche e istituzionali, inerenti alla fine della Democrazia cristiana; il rapporto tra Giovanni Paolo II e la Chiesa italiana, identificando nel convegno nazionale di Loreto (1985) il punto di tensione e progressiva convergenza; la dialettica interna al corpo ecclesiale italiano che ha visto la compresenza e la prevalenza di una tendenza identitaria e disposta alla missione rispetto a quella della mediazione culturale e della testimonianza; infine un livello che attiene alle motivazioni profonde: il tratto del primo postconcilio era all’insegna dell’insufficienza della maturazione della fede, quello successivo denuncia piuttosto l’inadeguatezza della cultura cattolica rispetto all’evoluzione sociale.Il contributo di G. Frosini è incentrato sulla serie dei tre precedenti convegni ecclesiali nazionali: Roma (1976), Loreto (1985), Palermo (1995), da considerarsi come «momenti emergenti della ricezione del concilio Vaticano II» nella Chiesa in Italia.
15,40

Il vangelo dipinto da Guitton... Tra l'eternità e il tempo
10,33

Paolo VI. Il papa che baciò la terra

Paolo VI. Il papa che baciò la terra

Antonio Acerbi

Libro: Libro in brossura

editore: San Paolo Edizioni

anno edizione: 1998

pagine: 164

Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Paolo VI. Secondogenito di Giorgio Montini e Giuditta Alghisi, una famiglia bresciana di buona borghesia e di solide tradizioni cattoliche, il giovane si orientò ben presto alla vita ecclesiastica. Ordinato sacerdote nel 1920, fu inviato a Roma per completare gli studi. Si iscrisse a lettere e filosofia, ma ben presto fu chiamato alla diplomazia vaticana. Vi doveva restare per trent'anni con incarichi di grande responsabilità in un'epoca di travaglio. L'esile figura del sostituto, tuttavia, non tralascia la cura d'anime e l'attenzione alla società: è vicino ai giovani dell'Azione Cattolica, segue le vicende della ricostruzione in Italia. Nel 1954 avviene la grande svolta: nominato arcivescovo di Milano, Montini rivela insospettate doti di pastore e, dopo il breve pontificato di Giovanni XXIII, è pronto per succedergli sulla cattedra di Pietro. Papa del concilio, Paolo VI è stato anche definito papa della modernità per la sua capacità di percepire i problemi contemporanei e di cercare una risposta non distaccata. Antonio Acerbi ripercorre da storico le diverse tappe della vita del pontefice, ma questo non gli impedisce di interrogarsi sulla sua santità. Un'opera di storia, che è un omaggio al pontefice nel centenario della nascita, un riconoscimento del suo servizio alla Chiesa e al mondo.
13,43

Chiesa e democrazia. Da Leone XIII al Vaticano II

Antonio Acerbi

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1991

pagine: 360

"Tutto sommato, quel che i cristiani hanno assimilato meno sono le pratiche della democrazia liberale; quello che hanno amato meno sono, perciò, i valori del liberalismo, I'accettazione del pluralismo, il riconoscimento della relatività delle scelte, l'idea di rimettersi alla regola della maggioranza. Forse il passaggio dalle posizioni conservatrici alla critica socialista della società democratica richiedeva una conversione meno radicale che l'adesione ai principi della democrazia politica" (R. Rémond). In questo libro sono ripercorsi alcuni momenti del tormentato e non ancora del tutto chiarito rapporto fra la Chiesa e la democrazia liberale. Leone XIII, Sturzo, Maritain, Pio XII, il concilio Vaticano II sono assunti come i rappresentanti maggiori di un processo ideale, fatto di consensi e di dissensi, in cui gli eventi storici e la volontà degli uomini rimettono continuamente in discussione un rapporto, che non è mai riducibile ad una formula.
22,00 20,90

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