Libri di Antonio Provazza
Neraluce. Evasioni d'amore
Antonio Provazza
Libro
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2017
pagine: 50
La forza della parola poetica dà impulso al linguaggio di Antonio Provazza, che propone al pubblico una raccolta di poesie asciutta, matura: in cui il verso verticale dona particolare risalto alle luminose immagini. L'amore intravisto come confronto e crescita; stessa cosa per il dolore. Una profonda riflessione sul sé. Il libro è impreziosito dalle tavole di Bianca Maria Nuvoloni.
L'anello di Policrate. Il complesso di colpa nel cinema
Carlo Gaudio, Antonio Provazza
Libro
editore: Edizioni Sabinae
anno edizione: 2009
pagine: 253
Alla base di ogni studio, la colpa, intesa come complesso di colpa da leggersi, un film dopo l'altro, secondo sfumature diversificate, specie quando si esplora l'opera di un grande come Alfred Hitchcock. Così se in Psycho, il primo esempio, l'accento viene posto esplicitamente sul complesso di colpa, in Marnie se ne analizza il senso, ne Il Ladro il trasferimento, in Spellbound la rimozione, in Delitto per delitto lo scambio, in Io confesso il segreto. Non meno sottili comunque, le altre rivisitazioni di film di Fritz Lang, di Billy Wilder, di Duvivier, anche qui riuscendo a smantellare le strutture interne di ogni singolo film per leggervi i significati più riposti: nel segreto dei personaggi, tra le pieghe dei loro gesti, nei contesti narrativi delle varie situazioni in cui vengono coinvolti. Una ricerca, una lettura al microscopio, con il giusto equilibrio fra la medicina e l'arte del film. L'operazione che ci mancava.
Delirio nottetempo
Antonio Provazza
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2008
pagine: 84
"Se fosse nato ad Haiti, Antonio Provazza molto probabilmente non sarebbe stato Poeta. Perché la sua giovane, intensa, feconda vena poetica è intrisa profondamente della sua natura di uomo del Sud d'Italia e più precisamente dell'appartenere totalmente a quel destino a sfondo ineluttabilmente tragico degli artisti della Magna Grecia. [...] La contemplazione della natura, dell'orizzonte, della lenta danza del mare, del bagliore serale della luna e delle stelle; lo sguardo rivolto ad Oriente, alla ricerca costante della propria rotta, di se stesso e dell'altro, perfetto, perché in sè riflesso; il desiderio di perdersi, l'andito al disfacimento, al dissolvimento dell'Io e il risvegliarsi poi ancora nella natura, il risorgere a nuove speranze: tutto ciò è classicamente e spontaneamente vivo nelle corde più intime della sua Poetica." (dalla prefazione di Carlo Gaudio)