Libri di Arthur Schnitzler
Doppio sogno
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1977
pagine: 144
Fuga nelle tenebre
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1981
pagine: 160
Therese. Cronaca di una vita di donna
Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 320
Grande maestro del racconto e del racconto lungo, Arthur Schnitzler ha scritto solamente due romanzi: verso la libertà e questo "Therese" (1928), che già dal sottotitolo, «Cronaca di una vita di donna», rivela chiaramente non solo il soggetto narrato, ma anche il tono del racconto. Cronaca, dunque, e non 'della' vita di 'una' donna, ma più semplicemente di una generica vita di donna, come ce ne sarebbero state tante altre da narrare, a rappresentanza di quell'universo femminile che sembra scontare su di sé, nel completo smarrimento dei ruoli di una società in declino, la solitudine e lo svilimento della propria identità personale. Non a caso l'attualità del romanzo di Schnitzler non era sfuggita ad una scrittrice come Sibilla Aleramo che, scrivendone la prefazione per la prima edizione italiana, parlava di una storia comune, una «storia di tutti i giorni, nei nostri tempi, di migliaia di donne abbandonate a lor stesse», insistendo poi sulla «acutezza, la precisione psicologica» del narratore. E in effetti sono due gli elementi principali che rendono grande questo romanzo: la capacità introspettiva dello scrittore e , insieme, il ritmo inesorabile del racconto, reso ancor più inesorabile dalla ripetitività delle situazioni, quasi variazioni su un tema ben presente fin dall'inizio; così che un altro grande contemporaneo di Arthur Schnitzler, Hugo von Hoffmannsthal, poteva scrivergli subito dopo la lettura: «Proprio quel che potrebbe sembrare monotono al lettore ottuso, cioè che la rappresentazione del vissuto si ripeta intenzionalmente all'infinito, Le ha dato la possibilità di esprimere la Sua forza ritmica fino a toccare il meraviglioso. E sono proprio queste le capacità che innalzano un'opera d'arte al di sopra di molte altre apparentemente simili e che la manterranno a lungo in vita».
Fiori e altri racconti
Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2020
pagine: 144
Tre racconti - "Fiori", "Il flauto pastorale", "Doppio sogno" - in cui Schnitzler indaga le molteplici pieghe dell'animo umano e la conflittualità che sovente si cela nel rapporto di coppia. E se in "Fiori", il tradimento è antecedente allo svolgimento del racconto e la donna, già deceduta, manifesta la sua presenza e il suo rimpianto attraverso l'ultimo mazzo di fiori inviato all'ex amante, ne "Il flauto pastorale" l'equilibrio coniugale viene rotto dalla decisione del marito di lasciare la moglie libera di seguire ogni tentazione, nella certezza che, una volta tornata, possa appartenere a lui soltanto. Ma è in "Doppio sogno", che la reciproca estraneazione dei protagonisti raggiunge l'apice. Attraverso il meccanismo del dubbio, innescato dall'autore all'interno di una tranquilla famiglia viennese, la realtà diviene un paravento illusorio, colmo di dubbi, angosce e desideri repressi, che, non appena liberati, conducono i personaggi in una serie di avventure reali e sognate, in cui l'unico salvagente è la reciproca comprensione.
Terra sconfinata
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2019
pagine: 188
"Ancora non si è accorto quanto siamo complicati noi esseri umani? Dentro di noi trovano spazio tante cose contemporaneamente... amore e inganno... fedeltà e infedeltà... venerazione per una donna e desiderio di un'altra, se non di molte. È vero che cerchiamo, bene o male, di fare ordine dentro di noi, ma quest'ordine è solo artificioso. Lo stato naturale... è il caos. Sì, mio buon Hofreiter, l'anima... è una terra sconfinata, come ha detto un poeta... O magari un direttore d'albergo."
Giovinezza a Vienna. Autobiografia
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 322
"Giovinezza a Vienna" è l'autobiografia che copre gli anni giovanili di Arthur Schnitzler, dal 1862 al 1889. Redatta tra il 1918 e il 1919, essa è uscita postuma per volontà dell' autore. Nella postfazione al libro, Friedrich Torberg scrive di queste memorie: «La loro forza persuasiva suscita tanta più meraviglia in quanto si tratta in modo evidente e inequivocabile di note frammentarie; esse giungono solo fino al ventisettesimo anno di vita dell'autore, ossia fino al periodo che immediatamente precede gli inizi veri e propri della sua carriera letteraria. Ci si può consolare pensando che il poeta Arthur Schnitzler nasce quando si è concluso lo sviluppo del-l' uomo Arthur Schnitzler, e si può supporre che egli volle innanzitutto sincerarsi del patrimonio umano in suo possesso, prima di giudicare legittimo richiamare l'attenzione del pubblico sull'espressione letteraria di tale patrimonio. Nella sua opera nulla trapela del suo presuntuoso egocentrismo, di sentimenti e di sensibilità precoci, nulla dell'appassionata e costante attenzione, querula o entusiastica, per la sfera intima dell'esperienza puberale. Mai riesce a insinuarsi il malevolo sospetto che Schnitzler abbia cercato esperienze per "sfruttarle" in sede letteraria, mai egli fa in modo che la sua sfera emozionale divenga incentivo del lavoro letterario [...]. Quelle che a grandi linee sono le modalità della correlazione instaurata fra l'uomo e il poeta Arthur Schnitzler, si ritrovano diffusamente nel processo di produzione letteraria; tale processo ebbe inizio quando l'elemento che accanto ad altri si poneva come eminentemente costitutivo, ossia "l'elaborazione dell'esperienza", era stato precisato e aveva raggiunto un assetto definitivo».
Doppio sogno
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 112
Basta un'innocente confessione a incrinare la serenità di un matrimonio. È quello che accade in "Doppio sogno", quando Albertine confida al marito Fridolin di aver fantasticato su un affascinante e sconosciuto ufficiale. Turbati dal pericoloso esercizio di reciproca sincerità cui hanno deciso di sottoporsi rivelandosi desideri proibiti e tentazioni represse, i due giovani coniugi si abbandonano a una notte di voluttuose evasioni: Fridolin vagando alla disperata quanto vana ricerca di un'avventura erotica con cui vendicarsi dell'infedeltà morale della moglie; Albertine inseguendo nel sogno l'appagamento dei sensi che la vita coniugale le nega. Pubblicato nel 1926 nella Vienna di Freud e della sua "Interpretazione dei sogni" e reso celebre dalla versione cinematografica di Stanley Kubrick, il romanzo di Schnitzler smaschera la fragilità della morale borghese minacciata dalla potenza dell'eros ed esplora il territorio ambiguo tra conscio e inconscio trascinando il lettore in un intrigante gioco di specchi in cui il reale sconfina nell'onirico e i sogni hanno l'evidenza del vero.
Sogni (1875-1931)
Arthur Schnitzler
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2018
pagine: 437
Questo è un libro dei sogni raccolto da un genio attento ai moti della propria anima come alla forza surreale della narrazione onirica. Ma che cos'è un diario dei sogni? Forse un paradosso: la biografia, più o meno letteraria, della propria irrealtà. Chi racconta un sogno è inevitabilmente il cronista dello straniero che abita in lui. Un diario dei sogni riflette il desiderio e lo sforzo di fermare, sottrarre alla dimenticanza le volatili immagini notturne; e così l'Io onirico, lasciato solo davanti alla pagina bianca, porge la mano all'altro Io, quello, per così dire, reale, e con esso nel desiderio si confonde. Oltre cinquant'anni di sogni annotati, dal 1875 al 1931: l'ultimo poco prima della morte improvvisa, il primo da studente del ginnasio. Per mezzo secolo Arthur Schnitzler scrive la propria esperienza onirica, con la curiosità di chi osserva, fermo su una soglia. Lo stile dei sogni è spezzato, e così quello del racconto: immagini che si susseguono, azione continua, trasformazione, sorpresa. Quadri che escono da una penna intinta nell'assurdo. Fotogrammi di una pellicola cinematografica impazzita. In un paesaggio emotivo fluido e ininterrotto le visioni prendono consistenza, si animano di vita propria e trasformano frammenti della storia personale dell'autore: luoghi, amici, amanti, nemici, conoscenti e sconosciuti. Sogni che con brevità magnetica rivelano i desideri e le paure, le pulsioni e i turbamenti dello scrittore che sogna. Pubblicato qui in versione integrale, introdotto da un saggio di Agnese Grieco e Vittorio Lingiardi su Schnitzler, sulla vita onirica e sulla psicoanalisi, Sogni è il diario notturno di un'epoca inquieta, l'autobiografia inconscia del primo Novecento europeo, il gemello letterario dell'"Interpretazione dei sogni" di Freud. Un testo-laboratorio, cangiante e unico, di sincerità biografica persino dolorosa e al tempo stesso di anarchica bizzarria immaginifica. La più esatta attualizzazione delle celebri parole di Prospero nella "Tempesta": "la nostra breve vita è cinta di sonno, siamo fatti della stessa sostanza dei sogni".
La signorina Else
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2018
pagine: 80
Else T. è un'adolescente viennese appartenente all'alta borghesia, figlia di un importante avvocato con il vizio del gioco d'azzardo, a causa del quale l'intera famiglia rischia di andare in rovina. La madre, con tono mellifluo e a tratti quasi patetico, indirizza una lettera alla ragazza rivolgendole la richiesta di vendersi al ricco signor Von Dorsday per ottenere la somma necessaria e preservare, così, il buon nome del padre. L'opera di Arthur Schnitzler si focalizza, a questo punto della narrazione, sulla reazione di Else che, dapprima perplessa e titubante, si decide poi a salvare la famiglia. Nell'apprendere i più intimi pensieri della protagonista, il lettore entra, dunque, in empatia con la signorina Else mentre cerca il momento e le parole giuste per rivolgersi al signor Von Dorsday, il quale si mostra disposto a cedere il denaro richiesto solo dopo aver ammirato il suo giovane corpo nudo. Senso di colpa, rimorso e vergogna saranno le cause di un drammatico epilogo.
La signorina Else
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 96
"Nei singoli uomini non si è verificata la benché minima trasformazione, non è accaduto altro se non che diverse inibizioni sono state spazzate via e che ogni specie di mascalzonate e furfanterie possono essere commesse oggi con un rischio relativamente minore, in ogni senso sia morale che materiale, di quanto non accadeva in passato. Inoltre si parla un po' più di cibo e di denaro." Così Arthur Schnitzler descriveva, nel 1924, la sua epoca, difendendo "Signorina Else" dalle critiche di coloro che la consideravano un'opera appartenente a un mondo "finito e sorpassato". In realtà, la vicenda della giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, che per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio conoscente, è quanto mai sintomatica della lotta della dignità umana contro il potere del denaro. Ma soprattutto, in questo monologo-delirio, Schnitzler raggiunge i vertici della sua creazione artistica cadenzando, come in uno degli ultimi quartetti di Beethoven, il progressivo scivolamento dalla disperazione, al sonno, alla morte.
La piccola commedia. Novelle giovanili
Arthur Schnitzler
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 287
Il ritorno di Casanova
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: 160
L'ultima avventura di Casanova, un feroce scontro tra Amore e Morte. «Nel Ritorno di Casanova il filo dell'avventura non si allenta mai, si indugia o si precipita negli eventi e la tensione è sempre alta, l'attesa non va mai perduta, e la calma delle pagine è sovrana» (Alfredo Giuliani)