Libri di Augusto Marini
Storia di Sebastiana
Augusto Marini
Libro
editore: Sandhi Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 84
La storia di Sebastiana è un racconto ampiamente inventato, ma con alcuni episodi realmente accaduti nella Sardegna di fine 800 e inizio 900.
Partigiani senza patria. Una storia di italiani all'estero immigrati clandestini, rifugiati, profughi, apolidi
Augusto Marini, Luciano Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2017
pagine: 144
Due scritti, di due autori diversi, padre e figlio. Vi si traccia il percorso di un uomo e poi della sua famiglia, attraverso le vicende del secondo dopoguerra. Augusto Marini, prima antifascista istintivo, poi partigiano, entra nelle file dei partigiani sloveni della Benecia, poi viene fatto prigioniero. Da questo punto, seguono le vicende raccolte in questo libro. Nel dopoguerra le delusioni sono tante. I compromessi pesano ad Augusto, che quindi decide di emigrare, di abbandonare l'Italia. Va in Jugoslavia, o meglio, in Slovenia. Ma anche lì si manifestano i problemi di conciliare una macchina statale pressata dalla necessità della ripresa economica, da un isolamento politico-economico stritolante, con i bisogni quotidiani dell'uomo. E qui c'è il passaggio di testimone. A raccontare ora è il figlio Luciano. Dopo essere stato sballottato per vari campi profughi, Augusto e la famiglia approdano in Danimarca. Sono vicende poco note. Sono pagine dense di vita...
Accabadora mito e realtà. Storia e reperti di un ritrovamento
Aldo Cinus, Roberto Demontis, Augusto Marini, Mariano Staffa
Libro
editore: Isolapalma
anno edizione: 2021
"Da tempo ci domandiamo se il mito, la tradizione, il rituale de s’accabadura siano mai esistiti, questa nostra riflessione vuole portare qualche mattoncino verso l’esistenza di una reale tradizione di facilitazione del trapasso quando questo era particolarmente doloroso e difficile. Allo stato attuale del dibattito appare complesso affermare con certezza assoluta l’esistenza de s’accabadura, ma è difficile pure negarlo. Nel profondo del cuore non credo sia così importante sapere se nel nostro passato sia esistita una simile pratica o se ne sia sempre stato coltivato il mito. Quello che è certo, senza il men che minimo dubbio, è che per oltre venticinque secoli si è favoleggiato sull’esistenza di particolari figure che agevolavano la morte non per cattiveria o per trarne qualche vantaggio, ma solo per misericordiosa pietà al fine di abbreviare la sofferenza peri-mortale." (Mariano Staffa)