Libri di Augusto Roca De Amicis
Roma nel primo Seicento. Una città moderna nella veduta di Matthäus Greuter
Libro: Libro rilegato
editore: Artemide
anno edizione: 2018
pagine: 240
Conservata nell'unica copia intera del suo primo stato nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la veduta assonometrica dall'alsaziano Matthäus Greuter è un documento essenziale quanto poco noto per comprendere il profondo rinnovamento che Roma stava vivendo in quegli anni. Frutto di competenze enciclopediche e scientifiche d'avanguardia, l'incisione ci mostra in atto una notevole crescita urbana guidata da esperti Maestri di Strada e competenti amministratori, complementare alle rilevanti imprese architettoniche volute da papa Paolo V Borghese, dove Santa Maria Maggiore, il Quirinale, San Pietro, divengono i capisaldi di un sistema di connessioni su cui si sarebbe impostata per tutto il Seicento la Roma barocca. Gli studi qui presentati offrono un articolato quadro in cui il documento cartografico, analizzato nei suoi molteplici aspetti, e la storia urbana, approfondita in buona parte su fonti documentarie inedite, si danno man forte a vicenda, riportando in evidenza una congiuntura storica rimasta a lungo in una zona d'ombra.
Disegnare il Barocco. Tecniche, prassi e teorie dell'architettura nella Roma del Seicento
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il volume, che raccoglie contributi di alcuni tra i maggiori studiosi italiani e internazionali, offre un’aggiornata panoramica sul ruolo del disegno di architettura nella fucina del Barocco romano, dove si approntano innovazioni destinate a vaste ripercussioni e dove agli apporti determinanti di figure centrali come Bernini, Borromini, Cortona, si affianca un’elaborazione diffusa di architetti e maestranze. Veicolo di diffusione di progetti e modelli nel nuovo contesto globale nonché strumento di studio nelle accademie, il disegno d’architettura si arricchisce di modalità rappresentative di grande complessità, assieme a tecniche, materiali e strumenti adeguati alla spinta propulsiva di un linguaggio che si sta gradualmente costituendo come internazionale. Contributi di Mario Bevilacqua, Anna Bortolozzi, Fabio Colonnese, Joseph Connors, Marcello Fagiolo, Lorenzo Grieco, Francisco Martínez Mindeguía, Jörg Martin Merz, Sebastiano Roberto, Augusto Roca De Amicis, Antonio Russo, Saverio Sturm, Marisa Tabarrini.
Barocco internazionale. Architetture, connessioni, resti
Augusto Roca De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’architettura che siamo soliti definire tardobarocca sfugge a chiare definizioni e anche a una precisa classificazione cronologica per gli sfumati confini con la fase che l’ha preceduta. Ma la sua autentica peculiarità consiste in una raggiunta koiné di linguaggi, in un equilibrio che rende gli scambi non più univoci, da ‘centri’ ben connotati a ‘periferie’, ma diffusi e orizzontali. E allora possiamo pensare a questa cultura condivisa in termini di reti e di sistemi complessi, in un panorama geoculturale solcato da vettori che non trovano limiti entro entità statali o in scuole legate a un territorio. In questo nuovo approccio vedremo la portata sovranazionale di architetti ecclesiastici legati a ordini religiosi; alla diffusione di libri e stampe dove il concreto modello prende il sopravvento sulla teoria; a ricerche compositive che si rincorrono in tutta Europa negli stessi anni e a grandi temi, come le regge, che si formano in un laboratorio diffuso. Inoltre, maestranze itineranti e famiglie di architetti sembrano assumersi il compito di portare i loro modelli fuori dai confini d’appartenenza. Quell’Europa concepita da pensatori anche radicalmente differenti, da Leibniz a Voltaire, come uno stato di secondo grado, più importante di singoli regimi e confessioni religiose, assume, al di là di guerre e lacerazioni, le forme della grande concertazione del Barocco internazionale.
La prospettiva di Palazzo Spada
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2022
pagine: 159
Opera dal carattere unico, alla confluenza tra architettura propriamente detta e divertissement ottico-scientifico, la Prospettiva di Palazzo Spada ha sempre suscitato stupore unanime ma apprezzamento discorde, finendo per diventare una sorta di caso a parte nell'attività di Francesco Borromini e nel panorama del barocco romano. Esempio emblematico dei gusti e dei desideri del suo committente, il cardinal Bernardino Spada, la Prospettiva è anche una manifestazione della portata e delle estreme conseguenze dello sviluppo della pittura illusionistica lungo il corso di almeno un secolo. "Meraviglia" a tutti gli effetti, il breve colonnato si guadagnerà imitazioni e citazioni nel corso del tempo, senza che il suo congegno, pur comprensibile in pochi passi, cessi di sorprendere. Questo libro affronta l'opera da varie angolazioni, dall'impatto della committenza, al carattere del linguaggio architettonico nella complessa sovrapposizione di figure, ai problemi di conservazione; nuove disamine degli antefatti e delle ripercussioni in tutta Europa portano ulteriori contributi alla conoscenza di questa enigmatica struttura. Presentazione di Mariastella Margozzi.
Quaderni dell'istituto di storia dell'architettura. Volume Vol. 72
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2020
pagine: 138
Con più difficoltà. La scala ovale di Ottaviano Mascarino nel palazzo del Quirinale
Leonardo Paris, Maurizio Ricci, Augusto Roca De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2016
pagine: 160
Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura. Nuova serie. Volume Vol. 65
Libro: Libro in brossura
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2016
pagine: 96
Intentio operis. Studi di storia nell'architettura
Augusto Roca De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2015
pagine: 152
Pietro da Cortona: piccole e grandi architetture. Modelli, rilievi, celebrazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2007
pagine: 237
Pietro da Cortona, protagonista del Barocco romano assieme a Bernini e Borromini, non ha avuto, come architetto, una fortuna critica paragonabile a quella dei suoi colleghi. Gli studi qui raccolti intendono evidenziare i molteplici livelli formativi in cui Cortona ha lasciato la sua personalissima impronta, a partire dagli accesi intrecci decorativi, sostanziati di simbologia cristiana, che animano volte e soffitti nella sua architettura sacra. I contributi, con accurati rilievi, su monumenti funebri e cappelle sinora scarsamente investigati, e i modelli lignei di ambiziose opere distrutte o irrealizzate, come il Pineto Sacchetti, il Palazzo con fontana a piazza Colonna, il progetto per il Louvre a Parigi, mettono in risalto le potenzialità di un linguaggio architettonico capace sia di investire con medita densità la piccola scala, sia di segnare con risultati altamente innovativi la scena urbana.