Libri di Baltasar Gracián
Oracolo manuale ovvero l'arte della prudenza
Baltasar Gracián
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 363
Nel 1647, al crepuscolo del Siglo de Oro, appare a Huesca, nell'Aragona, un sottile libro in-12°, opera di un Lorenzo Gracián dietro al quale si celava un teologo gesuita dalla solida fama di scrittore, Baltasar Gracián. Nessuno poteva prevedere che quei trecento aforismi avrebbero esercitato in Europa - grazie soprattutto alla traduzione-travisamento di Amelot de la Houssaie, dedicata a Luigi XIV nel 1684 - un'influenza immensa, sino a diventare un classico dell'educazione del gentiluomo, amato da Schopenhauer (che volle tradurlo) e apprezzato da Nietzsche. Ma che cos'era in realtà l'Oracolo manuale (cioè 'maneggevole, di facile consultazione')? Per capirlo, non abbiamo che da affidarci a Marc Fumaroli, il quale, in un illuminante saggio, ci rivela come l'Oracolo, trasformato da Amelot in una collezione di tattiche mondane, fosse qualcosa di infinitamente più audace e innovativo. Fondandosi sulla lezione della saggezza antica e sull'umanesimo teologico della Compagnia - sulla fiducia, dunque, nella cooperazione della natura e della grazia -, in opposizione al rigorismo giansenista, con quel libretto dallo stile conciso e concentratissimo Gracián intendeva infatti offrire alle grandi anime libere un viatico per affrontare vittoriosamente i pericoli e le insidie di un mondo degradato - e per imprimere il loro marchio nella vita politica e civile. Non una regola, dunque, ma uno stile, sorretto dalla conoscenza di sé e degli uomini non meno che dall'eleganza delle maniere e dal gusto raffinato, dal sapere enciclopedico e dalla solidità del giudizio, dalla docilità della volontà e dalla più calibrata riservatezza.
L'acutezza e l'arte dell'ingegno
Baltasar Gracián
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 396
Pubblicata nel 1648, un anno dopo l'Oráculo manual e prima del romanzo allegorico El criticón, l'Agudeza y arte de ingenio del gesuita Baltasar Gracián (1601- 1658) costituisce una delle testimonianze più innovative della retorica barocca. A distanza di quasi quarant'anni dalla comparsa della prima versione italiana (Palermo 1986), l'Acutezza e l'arte dell'ingegno vede ora la luce in una nuova edizione, profondamente rivista e corretta, corredata dalla illuminante introduzione di Blanca Periñán. Il corposo apparato di note rende ragione, sia dal punto di vista esplicativo che da quello filologico, delle numerose citazioni che intessono il trattato, sostenuto dalla stretta interdipendenza fra argomentazione ed esemplificazione. Da qui la sistematica utilizzazione di autori classici (in particolare Orazio e Marziale), neolatini (Alciato) e contemporanei (fra i tanti Góngora, Camoês e Garcilaso per l'area iberica, Marino, Boccalini, Giovio per quella italiana), che ne fa una summa della cultura seicentesca, caratterizzata dall'oscillazione fra sacro e profano e dall'inquietudine delle prospettive morali e politiche.
L'eroe
Baltasar Gracián
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 96
«Quanto illustre ti voglio! M’accingo a formare con un libro nano un uomo gigante, e con brevi periodi immortali imprese. Creare un uomo superiore è miracolosa perfezione; e poiché costui non sarà sovrano per natura ma per le sue doti, questo è un pregio. […] Avrai qui non una ragione politica né una ragione economica, ma una ragion di stato di te medesimo, una bussola per navigare verso l’eccellenza, un’arte di essere illustre con poche regole di saggezza».
Oracolo manuale e arte di prudenza
Baltasar Gracián
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1986
pagine: 176
L'acutezza e l'arte dell'ingegno
Baltasar Gracián
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2020
pagine: 486
Pubblicata nel 1642, costituisce una delle massime espressioni del Barocco e un punto di passaggio fondamentale della cultura moderna. Il ribelle gesuita elabora infatti un nuovo sistema del pensiero e del linguaggio, e più in generale della comunicazione e della prassi, che, relegato ai margini dalla cultura illuministica e romantica (da Voltaire fino a Benedetto Croce), è ritornato di attualità nell'epoca postmoderna, divenendo un vivo fermento per la meditazione contemporanea sull'arte, sul linguaggio e sulla poesia. Lasciata la sponda della retorica tradizionale e delle precettistiche dell'epoca, "L'acutezza e l'arte dell'ingegno" si avventura nell'impresa di codificare una "teoria nuova di zecca" che permetta di addentrarsi nella selva degli autori antichi e moderni.
Oracolo manuale e arte di prudenza
Baltasar Gracián
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 176
«La stoltezza ha ormai invaso il mondo, e se è rimasta un po’ di saggezza, anch’essa è stoltezza, paragonata alla sapienza celeste. Ma più sciocco di tutti è colui che non ritiene d’esserlo e che considera sciocchi tutti gli altri. Il vero sapiente è colui che sa di non sapere; e cieco è colui che non s’accorge che anche gli altri vedono. Ma pur essendo il mondo popolato di sciocchi, non c’è nessuno che si creda tale o abbia almeno il sospetto di esserlo».
L'acutezza e l'arte dell'ingegno
Baltasar Gracián
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2013
pagine: 496
Oracolo manuale e arte di prudenza
Baltasar Gracián
Libro
editore: TEA
anno edizione: 2002
pagine: 176
Il politico. Don Fernando il cattolico
Baltasar Gracián
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2003
pagine: 104
L'eroe. Con testo spagnolo a fronte
Baltasar Gracián
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 186
L'opera del gesuita spagnolo Baltasar Graciàn (1601-1658), apprezzato da Schopenhauer e da Nietzsche, è il primo esempio di filosofia spagnola che raggiunse già nei decenni successivi alla morte dell'autore una reputazione europea; in questo breve scritto Graciàn descrive in positivo e in negativo le virtù dell'eroe: talento, discrezione, capacità di dissimulazione, volontà e cuore, buon gusto, capacità di discernimento, conquista del consenso, adattamento e, paradossalmente, persino alcuni vizi e difetti (per offrire uno sfogo alla malevolenza e all'invidia altrui).