Libri di Barbara Benedettelli
50 sfumature di violenza. Femminicidio e maschicidio in Italia
Barbara Benedettelli
Libro: Copertina morbida
editore: Cairo
anno edizione: 2017
pagine: 224
Lo dice pure la Convenzione di Istanbul: anche gli uomini possono essere vittime di violenza domestica. Beninteso: le donne sono certamente più colpite, a causa della minor forza fisica, della dipendenza economica e spesso emotiva, ed è dunque fondamentale che sia prioritaria l'attenzione verso di loro. Ma l'interesse non deve essere esclusivo: va riconosciuto che anche loro possono aggredire all'interno delle relazioni affettive, psicologicamente e fisicamente. Talvolta fino a uccidere. La violenza domestica è infatti un fenomeno complesso e ricco di sfumature. Oggi, indipendentemente dal genere, all'interno dei rapporti famigliari si riscontra un drammatico analfabetismo emotivo, l'oggettiva incapacità di amare. Un cinismo e un senso del possesso che non sono solo maschili. Dati, fatti e testimonianze, dimostrano che le donne possono maltrattare, accoltellare, sfregiare, uccidere i loro uomini. E i loro figli, spesso usati per colpire al cuore chi le ha fatte soffrire. Eppure le massicce campagne di sensibilizzazione parrebbero semplificare la questione in un assunto: gli uomini sono "tutti" carnefici, le donne sono "sempre" vittime. In questo libro si vuole dare dignità a tutte le vittime, per guardare dentro a un fenomeno che include, sì, il femminicidio ma chiama in causa il "maschicidio", termine controcorrente per nominare l'altra faccia della stessa medaglia. Le storie qui raccontate non intendono in alcun modo decostruire il lavoro fatto finora per le donne, ma solo allargare il punto di vista verso la comprensione di un malessere che sta diventando emergenza sociale. Prefazione di Maria Rita Parsi.
Connessioni pericolose. I fili invisibili che guidano gli adolescenti in rete tra capitalismo della sorveglianza e algoritmi
Barbara Benedettelli
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2025
Le piattaforme digitali rappresentano strutture sociali ed economiche in cui la merce più preziosa è la nostra attenzione. Il problema emerge quando, passando dall'intercettare i bisogni degli utenti al creare bisogni, si sviluppa un'economia predatoria che sfrutta nuovi agenti sociali: gli algoritmi. Questi strumenti, intelligenze artificiali capaci di operare autonomamente, filtrano le informazioni e generano stanze dell'eco, micro-mondi in cui le credenze individuali vengono amplificate e quelle contrarie eliminate. Le nuove generazioni, in particolare la generazione lockdown, sono esposte a rischi enormi, poiché crescono in un contesto in cui la connessione digitale è essenziale ma può essere strumentalizzata a scopo di lucro. Il saggio invita a riflettere sulla necessità di una maggiore consapevolezza riguardo alla realtà complessa del web contemporaneo e sul funzionamento dell'economia dell'attenzione, considerata pervasiva e capace di manipolare gli individui, che diventano inconsapevoli materia prima del nuovo capitalismo. Ci si interroga su quanto le nostre preferenze online siano realmente nostre e su come gli algoritmi determinino i contenuti che vediamo. Negli anni '20 del nostro secolo, è ancora possibile considerare le realtà online e offline come separate? Quale ruolo hanno i social network nella formazione di identità e gruppi, e come influenzano fenomeni sociali come il razzismo? Il saggio non demonizza la rete, ma ci informa e ci rende consapevoli che ogni interazione online, ogni like e ogni ricerca, sono beni economici che producono immense ricchezze. E' fondamentale chiedersi: per chi? E quali sono gli effetti sugli utenti, in particolare sui più giovani? Frequentare il web può essere un'esperienza positiva, ma espone anche a manipolazioni sempre più sofisticate. Se comprendiamo come avviene questa manipolazione e quali scopi di lucro la guidano, possiamo forse salvarci.
L'amore ci salva
Barbara Benedettelli
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
pagine: 208
Connessioni pericolose. I fili invisibili che guidano gli adolescenti in rete tra capitalismo della sorveglianza e algoritmi
Barbara Benedettelli
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2025
pagine: 154
Frequentare il web è bello, bellissimo. Però, espone l'utente all'uso manipolativo degli strumenti sempre più evoluti che il capitalismo digitale (detto della sorveglianza) utilizza per catturare la nostra attenzione. I rischi maggiori sono per i più giovani, gli adolescenti in particolare. Se lo sappiamo, e sappiamo come avviene questo tentativo - riuscito - di manipolazione “mentale” e con quali scopi - di lucro -, forse siamo salvi. Di certo, siamo almeno consapevoli che ogni nostro like, ogni nostra ricerca, ogni nostro “sospiro virtuale”, sono beni economici che producono immense ricchezze. Ma per chi?
Vittime per sempre
Barbara Benedettelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2011
pagine: 277
Uccidere una persona significa sopprimere un mondo intero. Un mondo pieno di gente che da quel momento è condannata all'ergastolo del dolore. Vittime. Una volta e per sempre. Perché quel male si attacca al cuore e peggiora quando, come troppo spesso accade, a quell'ingiustizia se ne aggiungono altre. Cosa possiamo fare noi per loro? Perché lo sguardo della legge e della società riserva maggiori tutele ai colpevoli? Questo libro contiene i dialoghi con i parenti di chi è stato strappato prematuramente alla vita: Paola Pellinghelli, mamma del piccolo Tommaso Onofri, i parenti delle Vittime della Uno bianca, che dopo vent'anni soffrono ancora. E altri uomini e donne che, con quel poco che rimane di un'esistenza spaccata, lanciano un grido: non dimenticatevi di noi. La giustizia è un nostro diritto!
I delitti del condominio. Storie di vicini che ammazzano
Claudio Brachino, Barbara Benedettelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2007
pagine: 223
Il condominio come luogo del delitto. Un luogo in cui ci si sente protetti perché non si è isolati, non si è soli, e se si ha bisogno di aiuto qualcuno accorre. Oppure no? Una giovane donna viene uccisa alle tre del pomeriggio sul pianerottolo di un condominio. Le coltellate sono venti. Nessuno sente. Nessuno vede. Cominciano le indagini. Arrivano i giornalisti. In molti raccontano di avere visto l'assassino mentre fuggiva. Erba, 11 dicembre 2006: Rosa e Olindo compiono un massacro nell'appartamento dei vicini. Ma come è possibile che due persone apparentemente normali agiscano come autentici serial killer? Dopo la "strage di Erba" nulla è più come prima. La nostra casa, simbolo della sicurezza e dell'intimità, si è trasformata nel teatro di potenziali delitti. Ora sappiamo che la convivenza forzata in un condominio può esplodere in una violenza senza fine. O nell'indifferenza più agghiacciante. La cronaca dei nostri giorni continua a offrire storie di vicini che ammazzano. Come è possibile che, nel silenzio estivo, nessuno in via Poma si sia accorto che qualcuno stava uccidendo a coltellate Simonetta Cesaroni?