Libri di Benedino Gemelli
I consulti di Ludovico Pacini Viti (1662-1732) e di altri medici del suo tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 630
Il “codice L. Viti”, appartenente a collezione privata, è una testimonianza eccezionale della medicina pratica tra la fine del Seicento (1682) e il 1737. La corrispondenza, incentrata su Perugia e l’Umbria, si estende fino al Veneto, all’Emilia-Romagna, alle Marche, al Lazio. Accanto alla settantina di consulti firmati da Ludovico Pacino Viti, o a lui attribuibili, spicca per frequenza la firma di Virginio Cocchi e di Marcello Malpighi. La presente edizione, oltre alla trascrizione e alla definizione del testo, è incentrata sulla ricerca delle fonti, sovente nascoste, di autori antichi e coevi, anche mediante il confronto con tre codici inediti riconducibili a Viti stesso (Biblioteca Comunale Augusta di Perugia, mss. 3427, 3428; il codice privato Tutior ac simplicior Praxis). L’ampia Introduzione generale (a cura di Benedino Gemelli) illustra gli orientamenti terapeutici che emergono dai consulti, ancorandoli all’indirizzo dottrinale del medicare con semplicità; Alessandro Menin ha operato la sintesi dei dati biografici concernenti L. Viti, anche con documenti inediti
Opera medica
Giovanni Pietro Orielli Barnaba di Locarno
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 666
L’"Opera" del medico locarnese Giovanni Pietro Orelli Barnaba, quasi un unicum nella produzione culturale lombarda di inizio Settecento, si presenta come un manuale a uso dei medici e degli speziali, delle persone colte e di chi voglia tentare di curarsi da sé. Le principali patologie trattate (una cinquantina) sono scandite secondo la descrizione, il pronostico e la metodologia di cura: il linguaggio è adeguatamente tecnico e si presenta interessante per la lessicografi a dell’italiano, dal momento che le opere di questo genere erano composte prevalentemente in latino in tutta Europa. Nell’introduzione e nell’apparato di commento si cerca di risalire alle fonti cui Orelli Barnaba ha attinto, con una puntuale serie di rimandi alla prassi medica e farmacologica antica e coeva. Vengono pure illustrate la principale terminologia tecnica della sfera medica e la valenza terapeutica delle varie sostanze e preparati, ricorrendo ai contesti latini e italiani estrapolati dalle fonti e dalla manualistica allora corrente.
Isaac Beeckman. Atomista e lettore critico di Lucrezio
Benedino Gemelli
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2002
pagine: XIV-146
Isaac Beeckman registra puntualmente nel suo «Journal» (1604-1634) i suoi tentativi di interpretare la realtà attraverso i postulati dell’atomismo. Nel contempo egli cerca di conciliare l’atomismo con le esigenze di fondo della dottrina cristiana. Di interesse cruciale è il modo in cui egli legge e discute due poli fondamentali ed opposti della cultura antica: Lucrezio e Galeno. Beeckman esercita la sua critica da un’ottica meccanicistica, arricchita dai nuovi orientamenti fisico-matematici del suo tempo.