Libri di Bepi Magrin
Il Gavia in guerra e in pace
Bepi Magrin, Mario Pasinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 144
Sul Gavia, dove sorgono due rifugi alpini e un terzo oggi abbandonato, il Battaglione Alpini Sciatori Monte Ortler fece base per le epiche battaglie del San Matteo. Qui operavano uomini come il capitano Berni, il capitano Cerletti e altri di cui si tratteggiano le figure straordinarie e sul Gavia si intrecciano le storie raccontate dall’attendente di Berni: l’alpino Giacomo Perico di cui viene per la prima volta pubblicato integralmente il diario di guerra. Nel libro sono inoltre descritti alcuni suggestivi itinerari.
Antartide terra di frontiera
Bepi Magrin
Libro
editore: Nuovi Sentieri
anno edizione: 2010
pagine: 172
Piccole Dolomiti Pasubio. Un secolo di alpinismo
Bepi Magrin
Libro
editore: Nuovi Sentieri
anno edizione: 2014
L'altra guerra-Der Andere Krieg. 1915-1918
Bepi Magrin, Ivan Mattioli
Libro
editore: Il Prato
anno edizione: 2016
pagine: 180
Il tratto del fronte della Grande Guerra compreso tra il Pasubio e gli Altipiani, viene rivisitato attraverso una straordinaria sequenza fotografica ricavata dall'album personale di un capitano dell'Esercito Imperiale. Si tratta di Johann Radda originario di Olomutz Cekia, il quale dal quartiere di Villa Parisa presso Lavarone, dove aveva sede il suo Comando, aveva ampia facoltà di muovere e di fotografare (anche mediante ricognizioni aeree) il fronte visto dall'altra parte, ovvero dalla parte dei nostri ex nemici. Sono foto inedite, di ottima qualità, sortite dall'album personale di Radda, casualmente ritrovato tra libri e oggetti antiquari, che, come in un diario visivo, riporta tutti i luoghi conosciuti nel suo peregrinare bellico, fino anche al campo di prigionia di Servigliano dove concluse il suo percorso militare prima di poter rientrare in Patria.
Vita di guerra della guida ardita Giacomo Pesenti eroe dei ghiacci
Bepi Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 96
“Vita di guerra” della guida ardita Giacomo Pesenti racconta, attraverso i diari del protagonista, le fasi della più incredibile battaglia alpina che si sia mai svolta. Il racconto è riferito agli avvenimenti dell’estate del 1917 sulla cima della Trafojer Eiswand, nei pressi dell’Ortles quando gli imperiali, con lo scavo di una galleria in ghiaccio lunga circa 1.400 metri, sorpresero gli Alpini sulla vetta. Il compito apparentemente impossibile della riconquista fu affidato dal maggiore Carlo Mazzoli alle guide ardite e ai reparti Alpini che vi riuscirono, compiendo leggendarie gesta di un alpinismo militare certamente irripetibile.
Mario Noaro. L'alpinista, l'artista, l'uomo
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2020
pagine: 120
Mario Noaro il 28 dicembre 1941 sale in prima solitaria invernale la via del Gran Solco al Soglio Rosso nel gruppo del Pasubio. È costretto a bivaccare, le temperature sono molto rigide. Il giorno dopo inizia un'estenuante discesa lungo la Strada degli Eroi. Viene soccorso all'Albergo Dolomiti e portato all'ospedale di Schio dove gli vengono amputate entrambe le gambe. Ha solo 19 anni. Mario Noaro, di scontato, non ha avuto nulla, ha dovuto lottare con tutte le sue forze anche solo per tornare a passeggiare nel parco vicino a casa. La sua vita e questo libro a lui dedicato dovrebbero insegnarci ad apprezzare il quotidiano e a valorizzarlo per quello che è, nella sua semplicità e nei suoi giusti valori.
L'Ortigara e i suoi alpini
Bepi Magrin
Libro: Copertina morbida
editore: Nuovi Sentieri
anno edizione: 2022
Cronache da oltre frontiera. Storie di guardie, contrabbandieri e... briganti
Fabio Pozzerle
Libro
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2023
pagine: 236
"I contrabbandieri che più di un secolo fa percorrevano i sentieri più impervi dell’Alta Lessinia, l’intrecciarsi di belle storie d’amore e di vera amicizia, la descrizione dei luoghi misteriosi dei racconti popolari, i filò che si tenevano un tempo nelle stalle durante le lunghe e nevose sere invernali, i colloqui spesso ironici e divertenti dei protagonisti con alcuni brevi passi in lingua veneta e in lingua cimbra, la lingua che qui si parlava anticamente, e ancora, lo straordinario paesaggio agrario della Lessinia: ecco alcuni degli ingredienti di questo racconto. Era una vita molto stentata quella delle genti di montagna e delle valli prossime al confine, caratterizzata spesso da fame, da sacrifici e fatiche che oggi si possono difficilmente immaginare. L’autore con competenza e con una meticolosa ricerca rende finalmente giustizia alla poca o inesistente conoscenza di quel periodo storico, di quel passaggio del percorso di crescita delle nostre genti, che vide nel contrabbando (fenomeno alacremente contrastato dalle istituzioni del tempo) la possibilità di una se pur modesta occasione di riscatto e questo nella clandestinità e nel rischio costante di incappare nelle severe reti poliziesche o in quelle di una natura impietosa per l'asprezza del terreno e del clima invernale sugli indocili monti Lessini, sul Carega e negli altri monti di confine. Un libro da leggere e semmai da studiare, per chi ama conoscere la storia delle montagne e delle genti che le hanno abitate." (dalla prefazione di Bepi Magrin)