Il Prato
Una storia nella storia. Il Pci di Padova, 1921-1991
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2021
pagine: 212
Una storia nella storia ricostruisce “per immagini” i passaggi più significativi del Partito Comunista di Padova, con l'intento di contribuire alla raccolta di documentazione sul Pci padovano: una storia all'interno della più grande e complessa storia del Partito Comunista Italiano. Il racconto si svolge secondo una scansione cronologica divisa in quattro sezioni: dalla fondazione del Partito Comunista al crollo del regime fascista; la Resistenza; dal dopoguerra alle mobilitazioni operaie e giovanili; dal compromesso storico alla fine del Pci. Ogni periodo si apre con una breve introduzione che descrive contesto, protagonisti e principali vicende del Partito di Padova e del Pci nazionale; il testo è intercalato dalla presentazione di acqueforti, litografie, sculture, olii, acquerelli e disegni che ripercorrono con forza espressiva e originalità interpretativa alcuni particolari momenti della storia locale del Partito Comunista e del movimento dei lavoratori. Viene poi presentata una selezione di documenti che descrivono l'impostazione organizzativa e l'iniziativa politica del Pci padovano: i verbali delle riunioni e le lettere “interne”, le tessere dei Pionieri, della Fgci e del Partito, i resoconti dei bilanci contabili, gli appunti sui corsi di alfabetizzazione per la crescita intellettuale e politica dei militanti, i giornali (“Il Lavoratore”), i volantini, gli opuscoli, i manifesti. Le fotografie raccolte ricordano numerosi protagonisti della storia del Pci padovano: i fondatori e i primi dirigenti, alcuni protagonisti della Resistenza, alcuni dirigenti degli anni '50-'60 e degli anni '70-'80, insieme alle immagini di molti militanti che hanno reso possibile l'attività quotidiana del Partito e ad alcune istantanee di momenti particolarmente significativi del Partito padovano. La raccolta dei “Sindaci del Pci”, con l'immagine dei primi cittadini nominati dal Comitato di Liberazione Nazionale nell'immediato dopoguerra e successivamente di quelli eletti sino al 1991, descrive l'attenzione per la rappresentanza istituzionale e l'impegno del Partito nelle elezioni comunali. A seguire, la mappa delle Sezioni e delle Case del popolo a Padova città e in provincia. Il catalogo è introdotto da un saggio di Andrea Colasio, assessore alla cultura del comune di Padova, seguito dalle testimonianze di Flavio Zanonato e Milvia Boselli (dirigenti del Pci di Padova) e si chiude con un intervento inedito di Franco Longo (segretario Provinciale della federazione padovana dal 1975 al 1983) e con un testo di Emilio Pegoraro, storico dirigente del Pci di Padova e parlamentare.
L'arte del ferro a Padova tra Otto e Novecento
Sofia Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2020
pagine: 144
L'autrice indaga il settore dell'arte del ferro battuto nel periodo Art Nouveau, concentrandosi sull'attività padovana di due tra i più celebri mastri ferrai italiani: Alessandro Mazzucotelli (Lodi, 1865 Milano, 1938) e Alberto Calligaris (Udine, 1880 –1960), le cui officine avevano sede rispettivamente a Milano e a Udine. Il punto di partenza è un luogo simbolico per Padova, la Basilica di Sant'Antonio, dove entrambi gli artisti, a circa un ventennio di distanza l'uno dall'altro, vennero coinvolti nella realizzazione delle nuove cancellate poste a chiusura delle cappelle nazionali nel deambulatorio. Proprio al Santo, grazie al cantiere dell'architetto Camillo Boito (Roma, 1836 – Milano, 1914), avviato in occasione del VII centenario dalla nascita di sant'Antonio (1895), si ritrovarono parimenti attive molte delle svariate maestranze che collaborarono in anni più tardi con l'Officina Calligaris di Udine, in parte divenute protagoniste del nuovo linguaggio floreale in città. I rapporti tra Boito e Mazzucotelli per i lavori antoniani e, in seguito, tra la Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio e Calligaris, sono supportati da numerosi documenti d'archivio, grazie ai quali si è potuto altresì ricostruire gli esordi della ditta udinese a Padova nel primo decennio del XX secolo.
La maschera e il daimon. La filosofia come via di trasformazione
Shady Dell'Amico
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2020
pagine: 168
La maschera e il daimon è un saggio che presenta la specifica via trasformativa offerta dalla filosofia. La ricerca filosofica non è intesa alla maniera di un sapere teorico, astratto e complesso, ma come strumento vitale per conoscere meglio se stessi. Il testo è suddiviso in una pars destruens, che ha l'obiettivo di accompagnare il lettore verso l'uscita dai miti collettivi, e una pars construens, che affronta più direttamente la questione centrale: la scoperta della vocazione individuale come esito della ricerca di senso. L'autore si richiama al pensiero di Platone, convinto sostenitore che la vita sia orientata e sostenuta da un daimon. Il daimon è il compagno e il guardiano dell'esistenza; garantisce che essa abbia uno scopo, che compia la sua missione. Volendosi adeguare alle aspettative condivise, l'uomo censura lati di sé che domandano di esprimersi e di realizzarsi. Mette a tacere il proprio daimon e dunque si rende infelice. Scopo della filosofia diviene pertanto quello di individuare la “chiamata” di ciascuno, lasciandola emergere attraverso tecniche specifiche. In linea con questa attitudine maieutica, il testo si presenta come un percorso a due, dove chi scrive e chi legge camminano insieme verso quella “via di trasformazione” che costituisce l'anima fondamentale della filosofia. E che ha un solo obiettivo: divenire, come diceva Nietzsche, ciò che si è.
Le oscure stanze. Racconti neri dell'inquieta nobiltà
Sergio Gnudi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2020
pagine: 112
Sono dieci i racconti di questa raccolta. “Le oscure stanze” narrano di una nobiltà che lentamene declina dopo i fasti rinascimentali degli Estensi. Ferrara si scopre città marginale e provinciale con il Papato e lo sarà sempre di più fino all’Italia dei Savoia. Le grandi famiglie dell’età ducale vivono questa discesa con un’inquietudine che ricerca nell’oscuro, nel tenebroso e nel malinconico le modalità di vita. Sono piccoli ritratti e piccole storie in cui prevale il verosimile e non il reale. Delle nobili famiglie i cognomi sono reali e collocabili storicamente, ma solo quelli, poiché i personaggi che tali cognomi portano e le loro peripezie sono puro frutto di fantasia. Da una parte lo spaccato di una società che cerca di sopravvivere e che talvolta, nella noia, scopre strade non percorse, dall’altra la complessa natura umana che, improvvisamente, diventa imprevedibile e spesso si chiama fuori dall’etica comune e dalle stesse regole sociali.
Il Gavia in guerra e in pace
Bepi Magrin, Mario Pasinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 144
Sul Gavia, dove sorgono due rifugi alpini e un terzo oggi abbandonato, il Battaglione Alpini Sciatori Monte Ortler fece base per le epiche battaglie del San Matteo. Qui operavano uomini come il capitano Berni, il capitano Cerletti e altri di cui si tratteggiano le figure straordinarie e sul Gavia si intrecciano le storie raccontate dall’attendente di Berni: l’alpino Giacomo Perico di cui viene per la prima volta pubblicato integralmente il diario di guerra. Nel libro sono inoltre descritti alcuni suggestivi itinerari.
Tracce della guerra alpina tra i ghiacci dell’Ortles e dell’Adamello
Giuseppe Magrin, Mauro Novello
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2017
pagine: 160
In questo libro, nella ricorrenza dei 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra, vengono proposte, accanto ad una sommaria descrizione dei luoghi e degli avvenimenti bellici, le testimonianze fotografiche riferite ai vari ritrovamenti, consapevoli che le rapide trasformazioni del terreno glaciale e di alta montagna che intervengono coi mutamenti climatici, cancelleranno presto anche le ultime tracce di quella tragica guerra, per restituire alla natura dei monti l’antica verginale integrità. L’apparato fotografico è composto da 125 immagini a colori che raffigurano in grande formato reperti bellici, resti di baraccamenti, di postazioni belliche, ruderi di costruzioni e diverse altre “tracce” della guerra alpina.
La pazienza dei sassi
Ierma Sega, Michela Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2018
pagine: 48
A volte quando devi parlare con i tuoi figli di temi difficili, vorresti accanto un libro che ti aiutasse ad affrontare l’argomento. Ecco, questo è “La pazienza dei sassi”: un albo illustrato colorato, a misura di bambino, che racconta con un linguaggio adatto all’infanzia cosa sia la malattia di un genitore. Perché nessuna mamma e nessun papà debbano più trovarsi senza parole se costretti dalla vita a spiegare cosa significhi essere malati di tumore. Perché nessun bambino debba più affrontare solo e spaurito il mistero di un male che non si vede e che è difficile da capire. Protagonista del libro illustrato è Luca, un bambino di 9 anni che, come un amico, racconta ai piccoli lettori e ai loro genitori i cambiamenti che avvengono nella vita della sua famiglia a causa della malattia. È un libro ottimista, che dà gioia e speranza senza nascondere la realtà. Le illustrazioni, molto colorate, allegre e vitali, ci conducono per mano verso una lettura serena da cui possono nascere molti spunti per un dialogo con i bambini. Età di lettura: da 6 anni.
Manutenzione di alcuni manufatti tessili appartenenti al Museo San Pio X di Salzano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 42
La dotazione dei paramenti liturgici del Museo San Pio X di Salzano costituisce ununicum per valore e importanza dei manufatti conservati, coprendo un periodo che va dalla fine del Quattrocento alla prima metà del Novecento, molti dei quali significativi per la storia locale o perché legati alla figura di papa Sarto, altri per essere loro stessi fonte documentaria dell'evolversi del gusto in tema di moda e abbigliamento. Questo agile libro documenta gli interventi di conservazione, manutenzione e restauro su alcuni tessuti antichi conservati nel museo, in particolare un fazzoletto di seta appartenuto a Pio X che disgregato in migliaia di frammenti, è stato restituito completamente restaurato.
La via degli esiliati. Da Mostar ad Arbe 1942-43
Vladimir Isaić
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 118
Scrive l'Autore: "Avevo 12 anni e non conoscevo le ragioni di molte delle cose che accadevano. Ero solo un bambino che non poteva comprendere tutto, eppure mi sono sempre impegnato a capire. Prelevare persone dalle loro case durante le incursioni o portarle via dalle strade, non faceva che evidenziare l'arroganza del potere di allora e quei traumi ci hanno segnato a lungo. Ho voluto ricordare come, attraverso i giochi e tramite lo sguardo dei bambini, abbiamo vissuto la crudele quotidianità della guerra con i nostri amici e coetanei". Traduzione di Anita Vuco Prefazione di Predrag Matvejević. Postfazione di Michele Sarfatti.
Alessandro Oliverio
Paolo Ervas
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 80
Alessandro Oliverio, di probabili origini bergamasche e attivo nella prima metà del Cinquecento, è stato un pittore di scuola belliniana a lungo misconosciuto. La progressiva ricostruzione del suo catalogo, a cui questo volume contribuisce in modo sostanziale, ha rivelato un artista particolarmente assiduo nel replicare diversi modelli compositivi di Giovanni Bellini per la privata devozione, ma senza rinunciare a una personale interpretazione di tali modelli. Risultano piuttosto caratterizzanti il trattamento espressivo delle superfici e l’uso di una luce fredda e tersa. Il libro è inserito nella collana “Le arti della Serenissima. I Grandi Minori della Repubblica Veneta”, che nasce con l’intento di promuovere la conoscenza di artisti che hanno lavorato sul territorio della Serenissima Repubblica dalla sua fondazione fino alla sua caduta, poco noti al grande pubblico. Tali autori sono spesso oggetto di studi specialistici che conoscono scarsa diffusione al di fuori dell’ambito scientifico. Le loro opere, tuttavia, sono importante testimonianza di una diffusa produzione artistica sul territorio che si pone sempre in dialogo con i grandi capolavori della storia dell’arte. I volumi di questa collana vogliono offrire uno strumento di conoscenza di questi artisti in un formato agile e tuttavia completo, agevole nella lettura e approfondito nei contenuti fondamentali, utile sia all’appassionato che allo studioso.
Gerolamo da Treviso il Vecchio
Luca Brignoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 70
La figura di Gerolamo da Treviso il Vecchio, uno dei più interessanti pittori della seconda metà del Quattrocento nel panorama dell’entroterra veneto, è stata a lungo sfuggente e al centro di dispute critiche circa la sua identità anagrafica. Data la presenza di due pittori di nome Gerolamo a Treviso nel XV secolo (Gerolamo Strazzaroli da Aviano e Gerolamo Pennacchi), gli studiosi si sono divisi su queste due possibilità, addirittura ipotizzando di scorporare le due fasi stilistiche dell’autore nei due Gerolamo, con una giovinezza orientata verso Padova e lo stile squarcionesco e una maturità di stampo vivariniano, in cui il nostro tenta di digerire tardivamente la rivoluzione belliniana. Le ricerche fondamentali di Giorgio Fossaluzza hanno sciolto la questione identificando il pittore in Gerolamo Strazzaroli da Aviano: da questo contesto nasce l’esigenza di dare alle stampe questo volume, la prima monografia dedicata all’artista che riunisce il suo catalogo generale, con dipinti (tutti di soggetto sacro) conservati anzitutto nella diocesi trevigiana, ma anche in istituzioni museali italiane e straniere. Il libro è inserito nella collana “Le arti della Serenissima. I Grandi Minori della Repubblica Veneta”, che nasce con l’intento di promuovere la conoscenza di artisti che hanno lavorato sul territorio della Serenissima Repubblica dalla sua fondazione fino alla sua caduta, poco noti al grande pubblico. Tali autori sono spesso oggetto di studi specialistici che conoscono scarsa diffusione al di fuori dell’ambito scientifico. Le loro opere, tuttavia, sono importante testimonianza di una diffusa produzione artistica sul territorio che si pone sempre in dialogo con i grandi capolavori della storia dell’arte. I volumi di questa collana vogliono offrire uno strumento di conoscenza di questi artisti in un formato agile e tuttavia completo, agevole nella lettura e approfondito nei contenuti fondamentali, utile sia all’appassionato che allo studioso.
Architettura tra cinema e letteratura
Gianfranco Guaragna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 96
Com’è noto, esiste uno stretto legame tra cinema e architettura, così come tra cinema e letteratura, tuttavia, in tale contesto l’architettura occupa sicuramente un ruolo centrale. Detto in altri termini, il rapporto tra cinema e letteratura, difficilmente può ignorare il ruolo di cerniera che l’architettura viene ad assumere in questa triade, poiché il legame tra il film e il romanzo, sicuramente non può prescindere da essa. Sappiamo che lo scenario è ciò che di solito consente alle storie di avere uno svolgimento, e il rapporto tra scenario e azione è stretto quanto quello tra palcoscenico e opera teatrale, scrive Amitav Gosh. Di conseguenza, che sia descritta nelle pagine di un libro o ripresa nelle sequenze di una pellicola, l’architettura, in quanto scenario per eccellenza, rappresenta senza dubbio un elemento indispensabile alla narrazione. Infatti, quando il racconto ci viene restituito attraverso la tecnica cinematografica, mostra in tutta la sua evidenza come essa rivesta oggettivamente un ruolo assolutamente inderogabile.