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Libri di Carl Schmitt

46,00 43,70

Imperium. Conversazioni con Klaus Figge e Dieter Groh 1971

Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 276

In questa lunga intervista del 1971, qui pubblicata per la prima volta in trascrizione integrale e corredata di essenziali note di commento, l'ormai ottantatreenne giurista Carl Schmitt risponde alle domande dello storico Dieter Groh e del giornalista Klaus Figge, offrendo un insostituibile documento autobiografico, che si rivela anche una preziosa fonte diretta per la storia del Novecento. Dalle sue origini cattoliche al rapporto conflittuale col mondo protestante tedesco, dagli studi universitari alla carriera accademica, Schmitt affronta, senza scantonare, le ombre del suo controverso impegno politico, inquadrandolo nei tormentati anni che dalla Repubblica di Weimar portarono alla conquista del potere da parte del Nazionalsocialismo in seguito alla nomina di Hitler a cancelliere. Schmitt espone gli episodi della sua vita privata e pubblica distribuendoli lungo un ben calibrato percorso, che scandisce rigorosamente in date e contesti, ricontrollando minuziosamente tutti i dettagli sui propri diari stenografici dell'epoca e su altri documenti conservati nel suo archivio personale, in una costante tensione fra testimonianza individuale e storia collettiva. Grazie a questa tensione, il colloquio riesce a far emergere la straordinaria competenza politica, tattica e persino amministrativa di Schmitt, senza per questo trascurare la sua determinazione a cercare una chiave metastorica su cui basare e giustificare la propria opera. La biografia del giurista attraversa, come è noto, i momenti più drammatici della storia europea, ma i suoi ricordi, che vibrano nella viva voce narrante del protagonista, non sono le malinconie di un vecchio reduce, bensì le argomentate istanze di un uomo che obbedisce con coerenza al ruvido comandamento di Nietzsche: «Che non si commettano viltà verso le proprie azioni! Che non le si pianti poi in asso!».
20,00 19,00

La situazione della scienza giuridica europea

Carl Schmitt

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 128

Cosa resta dell'ordine giuridico in una società dominata dagli automatismi della tecnica, in cui la produzione di leggi sembra rispondere sempre più a esigenze e interessi estranei alla sfera pubblica? Qual è il compito della scienza giuridica in una situazione storica segnata da una babele di contesti regolativi irrelati e spesso in conflitto? E quale, in questo quadro, il destino dell'Europa, culla e unica erede di una tradizione giuridica più che millenaria? La situazione della scienza giuridica europea, pubblicato nel 1950 ma scritto significativamente negli ultimi anni di guerra, è al contempo un'originale ricostruzione genealogica del diritto moderno e un drammatico appello alla missione del giurista, chiamato a prendere coscienza del proprio ruolo di custode dell'autonomia e della dignità del diritto, massimamente in tempo di crisi. È alla scienza giuridica, infatti, che il saggio affida il compito di garantire l'unità politica e culturale dell'intero continente europeo all'indomani del più cruento conflitto della storia dell'umanità. Nelle pagine tanto polemiche quanto appassionate di quello che resta un testo ineludibile per pensare il ruolo del diritto nella tribolata Europa di oggi, Schmitt rievoca i fantasmi di una storia irrisolta, rimossa troppo in fretta: le lacerazioni della guerra, il fondamento dell'identità europea, la responsabilità della scienza, e non da ultimo lo spettro di un uomo che si richiama alla sacralità di principi di civiltà e conquiste giuridiche che solo pochi anni prima, da goffo apologeta del nazismo, aveva contribuito a distruggere.
14,00 13,30

Ai lati opposti delle barricate. Corrispondenza e scritti (1948-1987)

Jacob Taubes, Carl Schmitt

Libro: Copertina rigida

editore: Adelphi

anno edizione: 2018

pagine: 362

Nessuno sa che cosa si dissero Jacob Taubes e Carl Schmitt le poche volte che, a coronamento di un fitto scambio epistolare, si incontrarono di persona in casa di Schmitt a Plettenberg, sul finire degli anni Settanta. Quel che è certo è che quei dialoghi, ricordati dal primo come «veementi» e dal secondo come gli unici ormai in grado di agire in lui con la forza dirompente di un esplosivo, rappresentarono il delicatissimo punto di tangenza tra due visioni del mondo che la storia aveva messo «ai lati opposti delle barricate»: da una parte quella del rabbino apocalittico della rivoluzione, ispiratore occulto della rivolta studentesca del '68; dall'altra quella dell'anziano e del tutto isolato giurista cattolico della controrivoluzione. E dopo anni di esitazioni, in Taubes la volontà di comprendere prevale infine su quella di ergersi a giudice: comprendere, innanzitutto, perché uno dei pensatori «più significativi e intelligenti» del suo tempo, perseguitato dalla «questione ebraica», fosse stato risucchiato dal «guazzabuglio hitleriano». Come testimonia questo libro, che raccoglie tutti i materiali nati da quel confronto, il risultato è sorprendente: più che di nazismo, i due discutono di «teologia politica», di Thomas Hobbes, di san Paolo, di Walter Benjamin, di 'katechon' e messianismo, con il lucido intento di interrogarsi sui presupposti più profondi delle rispettive posizioni - e il lettore scoprirà, pagina dopo pagina, echi e corrispondenze in grado di illuminare alcuni punti nodali del Novecento europeo.
42,00 39,90

Legalità e legittimità

Carl Schmitt

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2018

pagine: 148

Pubblicato nell'estate del 1932, nell'agonia della Repubblica di Weimar, il libro offre sia una rigorosa e originale interpretazione dello Stato moderno, sia una lettura della Costituzione tedesca, che nelle intenzioni del grande giurista avrebbe dovuto salvare la Germania dalla paralisi parlamentare e dall'assalto deUe forze estremistiche antisistema. Al di là della contingenza storica in cui fu scritta, e delle soluzioni prospettate da Carl Schmitt, questa drammatica testimonianza intellettuale e politica vale come riflessione classica quanto controversa sulla crisi della democrazia. Introduzione di Carlo Galli.
15,00 14,25

La dittatura

La dittatura

Carl Schmitt

Libro

editore: Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed

anno edizione: 2015

pagine: 342

35,00

Terra e mare. Una riflessione sulla storia del mondo

Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2002

pagine: 149

In un abbagliante interccio di interpretazione storica e teoria politica, mitografia e teologia, filosofia ed esoterismo, il grande giurista si inoltra così in un affascinante territorio al confine tra speculazione e immaginazione, dove la ricerca dell'elementare si spinge alle soglie dell'escatologia. Con pochi tratti Schmitt ripercorre millenni di storia, svelandone la trama invisibile, fino ad approdare all'evento decisivo: quella rivoluzione spaziale planetaria da cui è nato il nomos dell'Europa moderna.
12,00 11,40

La tirannia dei valori

Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2008

pagine: 112

L'espressione "punto di attacco" svela la potenziale aggressività immanente a ogni posizione di valori. Espressioni come "punto di osservazione" o "punto di vista" sono fuorvianti e danno l'impressione di un relativismo, relazionismo e prospettivismo apparentemente illimitati, e con ciò di altrettanta tolleranza, legata a una sostanziale, benevola neutralità. Ma non appena si è consapevoli del fallo che qui sono in gioco anche punti di attacco, le illusioni neutralisliche cadono. Con un saggio di Franco Volpi.
8,00 7,60

Teoria del partigiano. Integrazione al concetto del politico

Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2005

pagine: 192

Unendo il rigore del giurista alla penetrazione del filosofo, Schmitt delinea in questo libro i tratti distintivi del combattente "irregolare", ossia di colui che si è posto al di fuori dell'inimicizia convenzionale della guerra controllata e circoscritta tra Stato e Stato per trasferirsi in un'altra dimensione, quella dell'annientamento. Muovendo dai progenitori spagnoli che combattevano contro l'invasore francese al tempo di Napoleone, l'autore illustra l'evoluzione del "guerrigliero", passando per i rivoluzionari di professione di Lenin, i partigiani della seconda guerra mondiale, i terroristi algerini, i guerriglieri vietnamiti ecc.
14,00 13,30

La dittatura. Dalle origini dell'idea moderna di sovranità alla lotta di classe proletaria

Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 344

In questo libro, pubblicato nel 1921, Carl Schmitt mette a punto l'aspetto decisionistico del suo pensiero affrontando il nesso fra politica e diritto, fra eccezione e norma. La dittatura è infatti un istituto giuridico che mostra apertamente la sua origine politica, tanto come dittatura commissaria, in cui il dittatore ha come obiettivo la difesa extralegale di un ordinamento minacciato, quanto come dittatura sovrana, in cui il dittatore costruisce un ordine nuovo sulle macerie di un ordine distrutto. In questa seconda accezione, che equivale al potere costituente, si rivela il cuore del decisionismo. Muovendo dall'analisi della prassi dei commissari governativi fino al Settecento e della dittatura di Cromwell e del giacobinismo, Schmitt giunge a trattare il celebre articolo 48 della Costituzione di Weimar sullo stato d'emergenza, per accostarsi infine alla rivoluzione russa guidata da Lenin come a una dittatura sovrana. La presentazione di Carlo Galli contestualizza l'opera nella produzione dell'autore, mostrandone anche i tratti di tenace contemporaneità.
29,00 27,55

Donoso Cortés. Interpretato in una prospettiva paneuropea

Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1996

pagine: 136

Cortés aveva della storia una visione disperata: per lui "l'umanità era una nave sballottata per il mare senza meta, carica di una ciurma sediziosa e volgare, reclutata a forza, che balla, canta a squarciagola, finché l'ira di Dio la precipita in mare in modo che torni a regnare il silenzio". La capacità di dare degli eventi cui assisteva una interpretazione così lucida gli consentì di percepire come nessun altro il vero senso dell'enorme opera di rimozione che l'Europa stava mettendo in atto per il tramite della prosperità economica, del progresso tecnico e del positivismo che contrassegnarono gli ultimi decenni del XIX secolo.
12,00 11,40

Aurora boreale. Tre studi sugli elementi, lo spirito e l'attualità dell'opera di Theodor Däubler

Aurora boreale. Tre studi sugli elementi, lo spirito e l'attualità dell'opera di Theodor Däubler

Carl Schmitt

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 1995

pagine: 124

Che c'entra l'arte con il diritto? Si può parlare di Stato con riferimenti letterari? Già durante la prima fase della conoscenza del pensiero di Schmitt in Italia, questo inconsueto intreccio fra dottrina del diritto ed arte venne considerato con non poca perplessità. Tra l'altro, le produzioni letterarie di Schmitt erano ancora del tutto sconosciute. Eppure le poche opere di Schmitt conosciute in Italia negli anni Trenta ed essenzialmente dedicate alla problematica giuridica, facevano già intuire un "illecito sconfinamento" che con troppa facilità fu visto come mancanza di serietà giuridica. Invece, di fatto, chi cercasse di comprendere Schmitt solo dalla prospettiva giuridica si priverebbe di una chiave interpretativa per la comprensione del suo pensiero.
21,00

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