Libri di Carlo Brogi
Aneddoti sulle auto. Sembrano barzellette, ma sono realtà
Carlo Brogi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scantabauchi
anno edizione: 2015
pagine: 96
Raccontami di te. Frammenti di lotta con Dio
Carlo Brogi
Libro
editore: Edizioni Feeria
anno edizione: 2023
Disincantato incanto
Carlo Brogi
Libro
editore: Città Ideale
anno edizione: 2014
pagine: 170
In questa sua seconda prova poetica, dopo il libro di esordio ("Quando il cuore è steso al sole. Poesie 1993-2009", Edizioni Feeria 2010), Carlo Brogi affina la sua tavolozza espressiva nella tensione che muove il suo sguardo di compassione verso il mondo e i suoi contemporanei, con cui si sente solidale, manifestando così, al contempo, una diversa visione dell'orizzonte disincantato del reale, in una prospettiva critica, ma anche di luce e di speranza, nel duplice ascolto del grido che sale dall'anonimato del mondo "liquido" e dallo spirito più vivo della fede: "... e in fine vedo / una Presenza amica che mai cede / ell'ostinata fedeltà al suo nome / che è l'Amore".
Quando il cuore è steso al sole. Poesie (1993-2009)
Carlo Brogi
Libro
editore: Città Ideale
anno edizione: 2010
pagine: 125
Come scrive Carmelo Mezzasalma nella presentazione, il linguaggio poetico di Carlo Brogi crea poesia attraverso una concentrazione e un'espansione della coscienza che osserva la realtà. Nasce così una serie di liriche che rivelano come la commozione sia la cosa più concreta e vera della vita. Una parola poetica che indaga, supplica, ironizza sui falsi valori e a un certo punto si scopre abitata dalla presenza di Cristo che ci fa presentire il Dio vivente.
Questa è la notte
Carlo Brogi
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2015
pagine: 60
Questa è la notte. L'opera pubblicata in questo libro è salita alla penna come un magma incandescente, come una necessità della mente e delle viscere, come un grido dell'anima. Questa è la notte. Schiavitù e libertà sembrano due termini intorno ai quali si possa polarizzare la storia degli uomini e dei popoli, e pure assumono contorni sempre più indefiniti e ambigui. Questa è la notte. Nei versi qui proposti, collocati sulle rive del Mar Rosso, i dialoghi già immaginano gli eventi futuri raccontati nella Bibbia, ed è così anticipato il dualismo tra il Mosè intimo di Dio, con il quale egli parla come amico fa con l'amico, e quello di Aronne, il sacerdote intento ad addomesticare l'impazienza della sua gente. Questa è la notte. Nelle parole che il mio testo attribuisce a Dio, come nei versi che aprono e chiudono la breve opera, il riferimento alla fede nella Pasqua dei cristiani dice della mia fede, orientamento verso l'approdo e non già approdo. L'espressione che dà il titolo al libro, più volte ripetuta nel canto dell'Exultet della Veglia Pasquale, vuole indicare la condizione umana come un'attesa dell'alba, della luce, della liberazione, in una storia dai contorni sempre incerti, fatta salva appunto la certezza che vivere è pasqua, cioè "passare oltre" notte dopo notte, come nelle quattro notti pasquali della tradizione ebraico-cristiana, dal caos verso la creazione, dalla dispersione verso un unico popolo, dalla schiavitù di potentati umani alla libertà verso una terra promessa...