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Libri di Carlo Carboni

Magia nera. Il fascino pericoloso della tecnologia

Carlo Carboni

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2020

pagine: 137

Macchine capaci di decidere da sole, automobili senza pilota, assistenti virtuali che ci guidano dai nostri smartphone: la presenza della tecnologia è sempre più pervasiva e porta nella nostra quotidianità un incanto magico al quale è difficile resistere. L'individuo interconnesso è rapito da questo fascino: la bellezza della tecnologia è prodotta dall'ingegno che porta perfezione, utilità e funzionalità, creando comprensione e comunanza tra modi di vita altrimenti difficilmente conciliabili. Il prezzo che paghiamo è tuttavia salato: ci scopriamo chiusi nella "gabbia tecnologica", un nuovo potentissimo sistema di intermediazione tra uomo e uomo, che corrode le tradizionali relazioni (o connessioni) sociali e individuali e cancella i confini tra reale e virtuale, lasciandoci immersi in un'ambivalente era del verosimile, al di là dei concetti di vero e falso. Società e tecnologia sono ormai fuse nella multidimensionalità del quotidiano. Se le macchine da strumenti stanno diventando fini per l'individuo, protagoniste e non comprimarie del sociale, allora è necessario rimettere l'uomo e la società al centro del nuovo contesto in cui la tecnologia è la moneta dei poteri di sorveglianza. Con "Magia nera", Carlo Carboni ci mette in guardia dalle distorsioni e dai pericoli percettivi, proponendo un "cyber-meticciato", un'ambivalenza con cui imparare a convivere, tra i rischi di uno sviluppo che può sfuggirci di mano e la bellezza che innovazione e tecnologia possono consentirci.
15,00 14,25

Verso la piena sottoccupazione. Come cambia il lavoro in Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2024

pagine: 304

«Dall’inizio del nuovo secolo, in Italia si è alimentata un’illusione: quella di essere diretti verso la piena occupazione. Si tratta, appunto, di un inganno. Se si analizzano i numeri, emergono una realtà diversa e una tendenza opposta: in questi anni si è assistito nel nostro paese a una rapida crescita non di un’occupazione dotata di stabilità e tutele, ma della sottoccupazione, con forme e tipi di lavoro frammentato e vulnerabile. Una sottoutilizzazione delle persone in ore, istruzione e competenze». I numeri del mercato del lavoro in Italia sembrano indicare una situazione rosea: crescita degli occupati, maggiore presenza delle donne, calo della disoccupazione. Non solo siamo in più a lavorare, ma lavoriamo sempre meno. È davvero questa la situazione? Qual è effettivamente il tipo di occupazione in crescita? E gli stipendi, i diritti? Dall’inizio del secolo nel nostro paese a crescere non è stata un’occupazione caratterizzata da stabilità e garanzie, ma la sottoccupazione, vale a dire un lavoro estremamente frammentato e vulnerabile, segnato da una sottoutilizzazione delle persone, considerando sia il tempo dedicato al lavoro sia la formazione e le competenze dei lavoratori. La sottoccupazione è la tendenza profonda e diffusa in Italia negli ultimi decenni, come emerge dal volume, che mette insieme competenze diverse e raccoglie numerose analisi sociologiche ed economiche oltre a documentazioni statistiche sui temi cruciali del lavoro, per restituire una fotografia più fedele possibile del nostro paese. In questo scenario, un peso non irrilevante ha una nuova concezione del lavoro: l’esperienza pandemica, oltre a sollecitare la diffusione dello smart working, ha stimolato una riflessione sul tempo dedicato alla cura di sé e dei propri affetti, sul tempo di vita libero dal lavoro. Eppure, nonostante il ridimensionamento, il lavoro continua a essere concepito come uno dei fattori fondamentali non solo della crescita economica, ma anche dello sviluppo sociale di un paese. Manca una discussione pubblica compiuta e a tutto tondo, latita un progetto politico di ampio respiro che si confronti con dati e studi completi e aggiornati: è a questo scopo che il presente volume tenta di dare il suo contributo. Dal lavoro precario al salario minimo, dall’occupazione femminile alla disoccupazione giovanile, dall’aumento dell’età lavorativa al rapporto tra vita e lavoro: una lettura approfondita del mondo lavorativo italiano e dei cambiamenti in atto, con un occhio puntato sul futuro.
32,00 30,40

La vita verosimile. La dissolvenza della verità dallo smartphone al metaverso

Carlo Carboni

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2022

pagine: 174

Di chi è il volto che vediamo riflesso nello specchio dei nostri smartphone e tablet? Nell’immagine distorta che ci viene restituita possiamo ancora riconoscere noi stessi e la realtà, oppure al vero si è sostituito qualcosa di diverso? Dopo aver esplorato il rapporto tra umani e “gabbia tecnologica” in Magia nera, Carlo Carboni si interroga sulle dinamiche di interpretazione della verità – su questo insidioso “qualcosa” che, a poco a poco, ha eroso completamente lo spazio del vero e del falso, annullando ogni differenza. La pandemia ha innescato nuovi fenomeni e ha fatto accelerare le dinamiche già in corso, facendoci precipitare definitivamente in un’epoca di post-verità. Mark Zuckerberg promette – o minaccia – di trasformare i social network in un metaverso, ma davvero non esistono alternative all’isolamento dell’individuo e alla creazione di una società dell’incertezza? Con La vita verosimile, Carboni tenta un approccio propositivo all’analisi di questi tempi tanto complessi, con un decalogo di proposte per affrontare i temi più urgenti, dalla scuola alle istituzioni, dal lavoro all’economia.
16,00 15,20

L'implosione delle élite. Leader «contro» in Italia ed Europa

Carlo Carboni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 261

Leader contro élite, in Italia come in Europa. Dopo la scomparsa delle élite aristocratiche e borghesi, verticali e autocentrate, assistiamo all'implosione delle élite democratiche, paralizzate nelle decisioni dalla propria autoreferenzialità e dalla complessità di un potere plurale e frammentato, afflitto perennemente da veti incrociati di piccoli e grandi centri di potere. Emergono così i capi, non più sostenuti, da élite che brillano di luce propria, ma da un "cerchio magico" di obbedienti nominati. Sono leader mediatici, persuasori capaci di andare direttamente al popolo. Di contro, le élite democratiche hanno perso in coesione e consapevolezza tanto che sembra loro rimasta solo la cospirazione, una relazionalità rigata spesso da illeciti e corruzione. Anche le élite europee, ancora somma di quelle degli stati nazionali, rischiano di implodere per povertà di visione strategica e per la loro cocciuta ricerca di sintonie interne nazionali anche al prezzo di mortificare le sintonie esterne necessarie tra i paesi europei. L'autore de "La società cinica" (2008) e di "Élite e classi dirigenti in Italia" analizza le élite locali, nazionali ed europee intrappolate tra debolezze e le impervie complessità del nostro tempo. Ecco perché le classi dirigenti divengono merce rara e tutti siamo alla ricerca di uomini carismatici capaci di legare il proprio destino personale al futuro comune.
16,00 15,20

La società cinica. Le classi dirigenti italiane nell'epoca dell'antipolitica

Carlo Carboni

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: XVIII-147

Le classi dirigenti italiane, le borghesie, in breve quanti oggi guidano il paese dovrebbero dare il buon esempio alla nazione e mettere mano al cambiamento, migliorando innanzitutto il sistema politico-istituzionale e la democrazia del paese. Ma proprio davanti al compito, chi dovrebbe assumersene l'onere si attarda, incoraggiato dall'ignavia di massa. Tuttavia c'è un'Italia che preme per l'innovazione: un ampio settore dell'élite economica a cui si aggiungono settori di borghesia intellettuale, leader del mondo dell'opinione, ma anche una vasta area di cittadini attivi, competenti e acculturati, che si interessano alla vita pubblica. Le élite politico-istituzionali sono oggi pressate da queste due forze, che chiedono la riforma del sistema. Carlo Carboni si interroga sul vuoto pneumatico che separa sempre più la classe politica dai cittadini, un vuoto alimentato non solo dalla "mediatizzazione" e dalla professionalizzazione della politica, ma anche dall'assenza di ideali nella società postideologica.
12,00 11,40

La nuova società. Il caso italiano

Carlo Carboni

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 2002

pagine: 125

9,50 9,03

Le power élites in Italia. Chi «Conta» nella società della comunicazione
7,75

Lavoro e culture del lavoro

Lavoro e culture del lavoro

Carlo Carboni

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1991

pagine: 256

20,66

Cooperazione e transizione. Realismo di un'utopia

Cooperazione e transizione. Realismo di un'utopia

Carlo Carboni

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 1983

pagine: 260

17,99

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