Libri di Carlo Formenti
Il socialismo è morto. Viva il socialismo! Dalla disfatta della sinistra al momento populista
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 274
È ancora possibile parlare di socialismo oggi? Carlo Formenti, già autore di La variante populista, si interroga sul destino della politica attuale. Per certi versi, il sogno socialista è ormai tramontato da tempo e con esso sono via via sbiaditi anche gli ideali della sinistra. Eppure, malgrado la disastrosa sconfitta del movimento operaio, la società odierna non ha risolto le contraddizioni del capitalismo. La rivolta delle classi subalterne non può rimanere sopita a lungo, ma riparte assumendo forme inedite, dalle rivoluzioni bolivariane ai populismi occidentali. Si prospetta la nascita di una rinnovata idea di socialismo e spetta a nuovi soggetti politici reinventare il senso di parole come ˮpopoloˮ, ˮnazioneˮ e ˮStatoˮ.
Memorandum. Una moderna tragedia greca
Antonio Di Siena
Libro
editore: L.A.D. Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 174
Una guida non convenzionale lungo le strade della Grecia, fra miseria e marginalità, alla scoperta di una catastrofe socio-economica mai raccontata a sufficienza. Come un'antica tragedia classica, "Memorandum" ripercorre una piccola parte della sofferenza, le lacrime, il sudore e il sangue versati dal popolo greco in nome dell'austerità. Quindici episodi, un prologo, un esodo. Il viaggio dentro un dramma nazionale, molto più vicino a noi italiani di quanto si possa pensare.
Il capitale vede rosso. Socialismo del XXI secolo e reazione neomaccartista
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 124
Popolo, classi, blocco sociale, sovranità, Stato, socialismo: dopo il successo de II socialismo è morto, viva il socialismo!, col suo consueto rigore Formenti torna a chiarire il proprio pensiero e prende le distanze dalle letture che lo hanno inscritto nel campo "populista" e "sovranista". Cercando in Gramsci una chiave per capire questa tragica era di transizione, il libro affronta una serie di interrogativi: perché i populismi di sinistra non sono riusciti a costruire un nuovo progetto di società? Perché occorre distinguere fra lotta per la sovranità nazionale e ideologia nazionalista? Perché solo un socialismo del XXI secolo potrebbe impedire che la crisi capitalistica ci trascini verso la guerra e la catastrofe ambientale?
Sovranità o barbarie. Il ritorno della questione nazionale
Thomas Fazi, William Mitchell
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 316
Uno spettro s’aggira per l’Europa: lo spettro del sovranismo. Tanto l’establishment quanto la sinistra non perdono occasione di ricordarci come il sovranismo rappresenti la principale minaccia per la democrazia e per la pacifica convivenza tra i popoli europei. Ma è veramente così? E cosa si intende davvero per “sovranismo”? In questo libro, Thomas Fazi e William Mitchell sgombrano il campo da molti miti a riguardo, mostrando come la domanda diffusa di maggiore sovranità altro non sia che una risposta naturale al pluridecennale processo di desovranizzazione, depoliticizzazione e de-democratizzazione impostosi in Europa attraverso l’integrazione economica e monetaria e affrontando di petto il tasto più dolente della perdita di orientamento delle sinistre mainstream, vale a dire la rimozione della consapevolezza che lo Stato-nazione rimane la sola cornice in cui le masse possano sperare di migliorare le proprie condizioni e allargare gli spazi di democrazia.
Red Africa. Questione coloniale e politiche rivoluzionarie
Kevin Ochieng Okoth
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 172
In questa sua prima opera, finora inedita in italiano, Kevin Ochieng Okoth rivisita le teorie dei rivoluzionari africani del ventesimo secolo e ricostruisce il percorso storico che ha consentito all’imperialismo occidentale di contenere la diffusione del marxismo rivoluzionario in Africa. In modo provocatorio e polemico, l’autore stuzzica la curiosità dei lettori, fornendo al contempo informazioni e fonti necessarie a supportare le proprie argomentazioni. Partendo dal tramonto dello “spirito di Bandung” – seguito all’omonima conferenza tenutasi sull’isola di Giava nell’aprile del 1955, che mirava a costruire un fronte unito dei popoli africani, asiatici e latinoamericani per l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento capitalistici –, Okoth analizza le illusioni della decolonizzazione e i danni provocati dal dominio postcoloniale, soffermandosi sul contributo che le donne nere – emblematico quello di Andrée Blouin – hanno dato alla lotta rivoluzionaria così da tracciare un bilancio di quanto resta oggi di questa cultura e delle condizioni per un suo possibile rilancio.
Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2011
pagine: XII-149
Molti guru giurano che il capitalismo sta per lasciare il campo a un nuovo modo di produrre, a una società in cui mezzi di produzione e chance di arricchimento saranno ampiamente ridistribuiti, mentre le vecchie gerarchie lasceranno il campo ai network orizzontali di produttori-consumatori. Ma se osserviamo la realtà vediamo un altro panorama: crollo dei redditi e dei livelli occupazionali di classi medie e lavoratori della conoscenza, concentrazioni monopolistiche, inasprimento delle leggi sulla proprietà intellettuale, balcanizzazione del Web - ridotto a un arcipelago di riserve di caccia aziendali. L'autore presenta una tesi radicale: Internet non ha "ammorbidito" il capitalismo; ne ha al contrario esaltato la capacità di cavalcare l'innovazione per sfruttare la creatività e il lavoro umani. Per i (falsi) profeti della rivoluzione digitale l'obiettivo è allevare una generazione di lavoratori della conoscenza flessibili, disciplinati e convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili. Felici e sfruttati. Con l'avallo anche di una sinistra che teme di prestare il fianco ad accuse di nostalgie classiste.
Immagini del vuoto. Conoscenza e valori nella gnosi e nelle scienze della complessità
Carlo Formenti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1989
pagine: 168
Guerra virtuale e guerra reale. Riflessioni sul conflitto del Golfo
Mario Perniola, Carlo Formenti, Jean Baudrillard
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1993
pagine: 96
Incantati dalla rete. Immaginari, utopie e conflitti nell'epoca di Internet
Carlo Formenti
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2000
pagine: 302
Il trionfo di Internet prepara una mutazione di civiltà paragonabile a quella innescata dalle rivoluzioni industriali? Paradossalmente, per comprendere la radicalità dei mutamenti, occorre in primo luogo "demistificarli": non per negarne la realtà, ma per dissipare l'aura mitica che li circonda. Quando viene presentata come un mostruoso sistema di simulazione che rischia di uccidere la realtà, o al contrario come un meraviglioso "cervello planetario", la rete appare come un insensato labirinto di specchi. Se, invece, si mettono da parte terrori e speranze, emerge un quadro diverso: niente apocalissi o paradisi, ma non poche trasformazioni rivoluzionarie dall'esito imprevedibile, un'incontenibile proliferazione di rischi ed opportunità.
Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy
Carlo Formenti
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 311
Fra apocalittici ed euforici, Carlo Formenti, giornalista del "Corriere della Sera" e saggista, affronta il dibattito sulla Net Economy e sulle sue contraddittorie ripercussioni sul piano sociale e culturale. Figlia del "comunismo delle idee" di ricercatori, hacker e scienziati, del proliferare delle comunità virtuali, dell'esplosione di nuove forme di socialità provocata da Internet, la Net Economy oscilla fra la rinascita di forme economiche fondate sulla cooperazione solidale e sul libero scambio di informazioni e il tentativo di trasformare in merce i beni relazionali scarsi, come socialità e fiducia.
Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2007
pagine: 279
La rivoluzione digitale non cessa di alimentare profezie sul futuro della politica. È in atto una mutazione di civiltà per cui le organizzazioni gerarchiche che hanno dominato le moderne società industriali stanno lasciando il posto a organizzazioni a rete (network) decentrate e orizzontali, analoghe agli organismi di democrazia diretta della Russia rivoluzionaria (i Soviet). Ma il sogno di un Web che si autogoverna rischia di sortire un esito imprevisto: a schiacciare i "cybersoviet", questa volta, non saranno le baionette bolsceviche ma il trionfo di un capitalismo rampante, ben incarnato oggi da Google.