Libri di Cesare Albasi
Psicopatologia e ragionamento clinico
Cesare Albasi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2008
pagine: XIX-328
Una breve introduzione alla psicopatologica finalizzata alla valutazione clinica del paziente, che valorizza i principi della soggettività e della relazione come criteri guida di ogni ragionamento clinico. Il volume permette di riflettere sui principi dell'integrazione delle prospettive cliniche, attraverso la presentazione di alcuni modelli teorici che possono orientare la valutazione psicologica del paziente (psicoanalitico relazionale, sistemico relazionale, cognitivista).
Speranza e timore in psicoanalisi
Stephen A. Mitchell
Libro: Libro in brossura
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 334
Oggi la psicoterapia e la psicologia clinica si confrontano con sfide sempre nuove e problemi esistenziali e psicopatologici che sono espressione della complessità postmoderna. Fondando un modo di pensare e scrivere relazionale e dialogico, Stephen A. Mitchell ci ha regalato con questo libro un capolavoro di riflessione clinica e di sintesi teorica capace di rivitalizzare il paradigma psicoanalitico aprendolo definitivamente al contesto culturale e scientifico contemporaneo. Negli ultimi decenni si è ormai affermato definitivamente un ampio paradigma che concepisce i fenomeni psicologici in termini relazionali. Il funzionamento mentale, lo sviluppo, la psicopatologia, la psicoterapia sono da pensare, in vari modi, come realtà relazionali. Speranza e timore in psicoanalisi è uno dei contributi fondamentali per la definizione di questa prospettiva teorico-metodologica. Uscito negli Stati Uniti nel 1993, tradotto in Italia anni fa, il libro di Mitchell trova qui una Nuova Edizione completamente rivista e curata in modo critico, con un apparato di testi introduttivi e note che permettono di valorizzarne l'inesauribile importanza e la straordinaria attualità.
Amore adolescente. Come amano i ragazzi d'oggi
Filippo Mittino
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 192
“Da quando ha conosciuto quella ragazza sta tutto il giorno attaccato al cellulare, cosa dobbiamo fare?”, “Ormai sono storie che nascono e muoiono su internet”, “Ho visto nostra figlia con un tipo che non mi convince, dobbiamo parlarle”, “Sta ancora lì a piangere per quell’amore estivo, eppure sapeva che era solo una storiella”. In quante famiglie è capitato di sentire o fare dialoghi simili a questi? Di fronte a una figlia o a un figlio innamorati i genitori spesso si sentono incuriositi, disorientati, talvolta preoccupati e indecisi sul da farsi. Eppure l’innamoramento adolescenziale è un momento necessario in ogni percorso di crescita, una fase insieme delicata e travolgente che ognuno di noi ha vissuto e attraverso cui ogni giovane deve passare per vivere appieno quel particolare momento evolutivo che si chiama adolescenza. In questo libro Filippo Mittino – psicologo e psicoterapeuta che da molti anni lavora con i giovanissimi – ci guida alla scoperta dell’amore adolescente, spiegandone il ruolo centrale nel percorso dei figli verso la propria autonomia e indipendenza. Ogni capitolo del libro si apre con un dialogo che affronta un tema chiave dell’amore in adolescenza – dal primo amore alle cotte estive, dalle rotture alle relazioni virtuali –, da cui l’autore parte per elaborare una rilettura degli stereotipi adulti sull’amore dei ragazzi e descrivere le traiettorie che l’adolescente segue quando vive quelle esperienze. Un libro capace di far incontrare il mondo degli adulti e quello dei ragazzi, uno strumento per aiutare i genitori a riprendere contatto con i sentimenti vissuti dai propri figli, comprendere meglio i loro comportamenti e creare così un dialogo aperto e costruttivo con loro. Prefazione di Cesare Albasi.
Adolescenza e trauma. Il caso Sophie di In Treatment
Cesare Albasi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 242
Il volume presenta un commento al caso di Sophie dello sceneggiato televisivo In Treatment. La serie, iniziata nel 2008 e proseguita con successo, è incentrata sui trattamenti psicoterapeutici del personaggio di Paul Weston, psicoanalista relazionale interpretato dall'attore Gabriel Byrne. Il libro è costruito in forma dialogica: stralci dei dialoghi delle sedute di Sophie con Paul, dialoghi dei gruppi di lavoro che hanno discusso il film con l'autore, interventi di commento delle interazioni tra i protagonisti. Prendendo spunto dalla fiction, il volume elabora considerazioni teoriche e cliniche che permettono di descrivere e analizzare, in modo critico, l'andamento di una psicoterapia breve con l'adolescente: i delicati passaggi della sua presa in carico, la negoziazione di obiettivi di lavoro condivisi, l'elasticità del setting e il processo di cambiamento. Il libro si presenta anche come un esempio dell'utilizzo degli strumenti audiovisivi nella formazione al lavoro clinico, uno strumento utile per sostenere o costruire percorsi formativi. L'originalità della particolare formula dialogica, unita all'approccio scientifico fondato sulla più recente letteratura rispetto al trauma e alla dissociazione, rendono il volume accessibile e interessante non solo per gli studenti e per gli addetti ai lavori, ma anche per quanti vogliano comprendere cosa sia oggi una psicoterapia con l'adolescente, come funzioni, cosa possa offrire.
Attaccamenti traumatici. I modelli operativi interni dissociati
Cesare Albasi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2006
pagine: XXIV-344
Come si sviluppa la nostra mente in un contesto traumatico? Com'è possibile offrire aiuto terapeutico in situazioni di attaccamento traumatico? Adottando un punto di vista psicoanalitico relazionale sui concetti di trauma e di dissociazione e grazie all'utilizzo dei contributi dell'Infant Research e della teoria dell'attaccamento, Cesare Albasi ha sviluppato il concetto di Modelli Operativi Interni Dissociati (MOID) per cercare risposte efficaci a questi interrogativi. Negli attaccamenti traumatici il processo di riconoscimento della soggettività specifica del bambino fallisce e si strutturano i MOID, che veicolano esperienze di assenza di significato, di vuoto interiore. MOID spingono inconsciamente a costruire relazioni di attaccamento nelle quali, in modo paradossale, si cerca di essere riconosciuti per quello che si è e, contemporaneamente, per quello che si potrebbe (o si sarebbe potuti) diventare. Il processo psicoterapeutico si articola negli snodi di questo paradosso, che ne fonda le possibilità trasformative, non solo attraverso l'acquisizione di consapevolezza da parte del paziente sul suo modo di essere, ma anche grazie all'esperienza di una nuova relazione di attaccamento con il terapeuta che sviluppi, sia al livello esplicito e simbolico sia al livello procedurale, il processo di riconoscimento intersoggettivo sul quale la vita mentale si fonda.