Libri di Cesare De Marchi
L'ultimo dei Weynfeldt
Martin Suter
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 331
Adrian Weynfeldt è l'ultimo rampollo di una ricca famiglia di industriali da cui ha ereditato beni, proprietà, quadri e mobili antichi, nonché il bellissimo appartamento in cui vive. Cinquantenne, scapolo e senza figli, collezionista ed esperto d'arte, ricco, elegante e prigioniero delle sue stesse buone maniere, Adrian conduce nel lusso una vita tranquilla e regolare, scandita da impegni lavorativi (lavora per una celebre casa d'aste internazionale, fornisce consulenze e stime su opere d'arte, e ha la fama di essere un grande esperto in materia) e momenti sociali, anche quelli all'insegna della ripetitività: il sabato sera incontra al ristorante gli amici "vecchi", della generazione dei suoi genitori, il giovedì a colazione l'altro gruppo di amici, i "giovani", nei confronti dei quali ha un atteggiamento paterno e protettivo. Amici della sua età non ne ha. Amici veri apparentemente neanche, visto che è circondato da persone che approfittano di lui in maniera abbastanza spudorata, facendosi finanziare progetti cinematografici, vernissage, viaggi in Polinesia. Una sera in un bar incontra la misteriosa Lorena, con la quale inizia una strana relazione: lei approfitta di lui e non solo economicamente, mentre Adrian non sa neanche il cognome di Lorena, né il suo numero di telefono né dove abiti e vive nell'attesa delle sue telefonate e dei loro incontri. Ma il vero protagonista del romanzo è un quadro di Félix Vallotton: "La Salamandre".
Com'è piccolo il mondo!
Martin Suter
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 335
Da quando a sei anni la madre l'aveva abbandonato, Konrad Lang, detto Ko-ni, era stato il giocattolo di Thomas (Tomi) Koch. E da giocattolo Koni era cresciuto, burattino senza energia propria legato ai fili dei potenti Koch, famiglia di magnati svizzeri dell'industria e della finanza. Se Tomi lasciava il Liceo a causa della sua inadeguatezza, anche Koni doveva seguirlo nel collegio per ricchi svogliati, malgrado lui non incontrasse nessuna difficoltà nello studio. Se Tomi stentava alle lezioni di piano, Koni impressionava il maestro con il suo talento che però non poteva sviluppare. Finché erano da soli, Tomi si comportava da amico, ma appena compariva qualcuno su cui voleva far colpo, ecco che Koni tornava "il figlio di una nostra ex domestica che mia madre aiuta". Col tempo, poi, ogni talento e i minimi affetti erano appassiti, e del piccolo Koni rimaneva il sessantenne di eleganza perfetta, mite e amabile ma capace solo di ubriacarsi e fare guai. Un mantenuto malsopportato, che l'ottantenne matriarca dei Koch tiene a distanza con un povero vitalizio purché stia fuori dai piedi: Elvira Senn, vedova del fondatore, matrigna di Thomas e nonna dell'erede Urs, la gran dama della finanza, che tiene nel pugno di ferro tutto il clan, gli ha rubato la vita eppure sembra avere con Koni un conto in sospeso da fargli pagare a suon di umiliazioni gratuite. Da un momento all'altro Koni si innamora e inaspettatamente smette di bere. La vita sembra finalmente si sia decisa a sorridergli, ma invece non ha finito di giocare...
La furia del mondo
Cesare De Marchi
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 384
Seconda metà del diciottesimo secolo. In un piccolo villaggio tedesco. Il piccolo Abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilità e un'intelligenza fuori dal comune. Se ne accorge il parroco e maestro, Rupprecht Radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di Lutero e ha sposato la donna che ama. Radebach chiede alla madre di Abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. Abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio, ma il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno.
Il talento
Cesare De Marchi
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1998
pagine: 288
Fin dall'infanzia, il protagonista di questo romanzo rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicità: e se alle volte, come in occasione della memorabile vincita al casinò di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte e lui a forzarle la mano, per esempio con il ricatto innocente grazie al quale entra in possesso dela prima bicicletta a dodici anni. Il romanzo narra le vicende di un talento sempre in lotta con la fortuna, di un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto sullo sfondo dell'Italia degli ultimi quarant'anni.
Romanzi. Leggerli, scriverli
Cesare De Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 172
Questo saggio, che si rivolge a tutti i lettori di romanzi, specialisti e non, si interroga sul fatto che questi oggetti di carta stampata e di "sostanza immateriale" abbiano il potere di isolare per ore intere dalla vita reale persone d'ogni età e cultura con la sola forza delle parole. Perché, osserva l'autore, un romanzo non è altro che un movimento di parole. Il lettore scoprirà, nel corso dei capitoli, come dal movimento di parole si generi il senso della profondità temporale e la visibilità romanzesca, tanto esterna o spaziale quanto interiore o psicologica; come si costruiscano le personalità dei personaggi e le loro voci nei dialoghi; come nasca e che cosa sia l'emozione letteraria; se e come sia possibile tradurre il movimento verbale romanzesco da una lingua all'altra; e infine se il romanziere abbia una moralità sua propria.
Il talento
Cesare De Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 352
Carlo Marozzi, «quarto di tre figli in una famiglia decorosamente malestante», racconta in prima persona la propria vita nella Milano dal Dopoguerra alla fine del secolo: un presunto trauma infantile, le mille difficoltà incontrate e la fugace fortuna, le donne avute e perdute, i lavori precari, il legame fortissimo con il fratello «maggiore-minore» Sandro... Protagonista candidamente ingenuo e narratore inattendibile, "Carlo Marozzi" è al centro di un originale e acclamato romanzo (Premio Campiello e Premio Comisso 1998), che qui si presenta nella sua integrità ripristinando le pagine omesse nella prima edizione.
La furia del mondo
Cesare De Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 397
Seconda metà del diciottesimo secolo. In un piccolo villaggio tedesco. Il piccolo Abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilità e un'intelligenza fuori dal comune. Se ne accorge il parroco e maestro, Rupprecht Radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di Lutero e ha sposato la donna che ama. Radebach chiede alla madre di Abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. Abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio, ma il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno.
L'uomo con il sole in tasca
Cesare De Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2011
pagine: 192
L'"uomo con il sole in tasca" è uomo che, pur avendo dominato l'immaginazione del nostro Paese, è diventato solo raramente un personaggio letterario a tutto tondo. Cosa che invece accade in questo romanzo di Cesare De Marchi. Ed è come se l'immaginazione disegnasse uno dei molti possibili esiti della vicenda umana e politica di tanto protagonista. Il presidente del Consiglio viene rapito dalle Nuove Brigate Rosse. Luigi Leandri, vecchio commissario di pubblica sicurezza a Milano ora trasferito alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, si occupa del caso. Il presidente, nella sua angusta cella tra strette pareti insonorizzate, passa dalla crisi di claustrofobia alla lucidità analitica, dalla paura della morte all'impazienza. I tre sequestratori discutono animatamente: Cecilia, impulsiva e violenta, vorrebbe processare subito il rapito e ucciderlo; il giovane Mario sembra indeciso; Luca, il capo del gruppo, impone la calma. Si parla di democrazia, di mafia, di realtà virtuale e televisione, e il presidente risponde puntiglioso, a volte scherzoso. Anzi, dopo aver dato prova di abilità dialettica, il presidente è rincuorato, si sente sicuro e affronta l'interrogatorio con una sorta di leggerezza accademica, quasi salottiera, e si convince sempre più di potersi salvare. A Luca promette un diverso avvenire. Leandri è ormai vicino a scoprire il covo dei sequestratori, proprio quando fra questi ultimi si inaspriscono i conflitti. Che futuro ha l'uomo con il sole in tasca?
L'arte di raccontare
Cesare De Marchi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 96
Dopo la pubblicazione del saggio 'Romanzi. Leggerli, scriverli' (2007), l'autore torna a riflettere sul genere letterario romanzo e raccoglie una serie di considerazioni condotte sul duplice versante della lettura e della scrittura. I romanzi, questi oggetti di "sostanza immaginaria", non sono che "un movimento di parole": ogni testo è un movimento verbale, e il movimento specifico del testo romanzesco è narrativo; e dato che la narrazione è sempre narrazione di qualcosa, vi sarà sempre un oggetto fattuale (o piuttosto pseudofattuale) che viene narrato. Questo è l'unico, sottile legame del romanzo con la realtà, la quale, anche quando richiede il sostegno di un'immagine mentale, apre sul mondo "un occhio linguistico". "Nel romanzo tutto è parola, dal luogo della vicenda alla vicenda e al pensiero". Proprio per questo il romanzo è un luogo tutto verbale, che evoca ma non riproduce la realtà, e che per essere letto non richiede, anzi esclude ogni immedesimazione.
La vocazione
Cesare De Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 264
Luigi Martinotti lavora in un fast food. Frigge patatine, ma in realtà la sua vocazione, vivissima malgrado l'interruzione degli studi universitari, è quella dello storico. Su un tavolo della Biblioteca comunale consuma tutte le ore di libertà, ricostruendo e interpretando eventi del passato. Ci sono momenti in cui riesce addirittura a distinguere, quasi fosse una visione, l'incontro fra Attila e papa Leone. È riuscito anche a elaborare una teoria storica, secondo la quale i mutamenti della società sono il prodotto di una terribile "insofferenza dell'insicurezza", che spinge gli uomini, cambiando continuamente, a inchiodare il mondo in un presente immobile e rassicurante. Anche la quiete apparente di Luigi Martinetti obbedisce a questa legge. La sua sensibilità, sospesa tra aspirazioni intellettuali e esposizione al fallimento, si lascia contaminare dall'imprevedibilità dei rapporti umani, ivi comprese l'intensa relazione sessuale con Antonella, cameriera del fast food, e l'inspiegabile tenerezza per il figlio di lei. Solo l'amico Giuseppe estroso insegnante affetto da una malattia genetica che lo getta in ricorrenti crisi depressive - riesce a tenere accesa la sua vocazione e a comunicargli una sorta di profonda serenità. Quando il fallimento come storico è definitivo, la sua mente vacilla.
Il talento
Cesare De Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 283
Fin dall'infanzia, il protagonista di questo romanzo rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicità: e se alle volte, come in occasione della memorabile vincita al casinò di Campione, la fortuna favorisce le sue intuizioni, altre volte è lui a forzarle la mano, per esempio con il ricatto innocente grazie al quale entra in possesso dela prima bicicletta a dodici anni. Il romanzo narra le vicende di un talento sempre in lotta con la fortuna, di un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto sullo sfondo dell'Italia degli ultimi quarant'anni.