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Libri di Cesare Pavese

Dedalus. Ritratto dell'artista da giovane

James Joyce

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1990

pagine: 304

L'autoritratto in cui Joyce ha fissato ed esorcizzato la sua giovinezza. Uno dei libri-chiave della letteratura moderna nella celebre traduzione di Cesare Pavese.
13,00 12,35

Moby Dick o la balena

Herman Melville

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 588

"Il primo capitolo di Moby Dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. Call me Ishmael: chiamatemi Ismaele, non già mi chiamo Ismaele. Non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma ciò che egli simboleggia. Ismaele è l'uomo che si sa dotato di una superiorità non riconosciuta dal mondo: il primogenito di Abramo è un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; là impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversità." (Elémire Zolla) Questa edizione presenta la traduzione di Cesare Pavese.
14,00 13,30

Il carcere

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2020

pagine: 108

Pavese narra ne "Il carcere" l'esperienza del confino, fisico e psicologico, da lui vissuta a Brancaleone, in Calabria, che ai suoi occhi appare colmo di invisibili, e tuttavia invalicabili, pareti, tanto da divenire per lui un vero e proprio carcere. Stefano, il protagonista, viene condannato per antifascismo e, dopo un anno di prigione, è confinato per un anno in quel paesino, dove il lento scorrere della vita, i pettegolezzi e una mentalità retrograda rappresentano per lui una costante tortura. "Nei due giorni che Stefano attese il foglio di via, il crollo delle sue abitudini fondate sul vuoto monotono del tempo lo lasciò come trasognato e scontento. Continuò a gironzolare dalla sua stanza all'osteria, incapace di fare una corsa più lontano, di salutare a uno a uno i luoghi deserti, pallidi, della campagna e del mare, che tante volte aveva divorato con gli occhi, nel tedio esasperato, dicendosi: "Verrà l'ultima volta e rivivrò quest'istante".
8,99 8,54

La casa in collina

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: X-212

Corrado è un professore che ogni sera lascia una Torino buia e bombardata per rifugiarsi sulle colline circostanti. Ma quando la guerra lo raggiunge fin lì, decide di ritirarsi su altre colline, più lontane ancora, quelle in cui è cresciuto. Lungo la strada incontra sparatorie, morti, sangue umano misto alla benzina fuoriuscita dagli autocarri. L'innocenza è perduta per sempre e il conforto non può arrivare neppure dalla terra delle origini, perché niente è più come prima. Il momento più alto della maturità dello scrittore Cesare Pavese, la storia di una solitudine individuale di fronte all'impegno civile e storico; il superamento dell'egoismo attraverso la scoperta che ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. Il romanzo simbolo dell'impegno politico e del disagio esistenziale di un'intera generazione.
11,50 10,93

La luna e i falò

Cesare Pavese

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2020

pagine: 144

Poco dopo la liberazione d'Italia il protagonista, detto Anguilla, partito vent'anni prima dalle langhe piemontesi per emigrare in America, dove ha accumulato una discreta fortuna, fa ritorno al suo paese di origine. Ma qui, tra le tante conoscenze che sperava di incontrare, è rimasto solo Nuto, uno dei suoi più cari amici di un tempo. Tanti sono morti, altri scomparsi senza lasciare traccia, se non nel ricordo e nel rimpianto di coloro rimasti. Dopo lunghe peregrinazioni negli amati luoghi della sua infanzia e adolescenza, Anguilla scopre quante cose, a dispetto di un paesaggio immutato, sono nel frattempo cambiate e non tutte in meglio. "Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che, anche quando non ci sei, resta lì, ad aspettarti." Un viaggio alla ricerca delle proprie radici, in cui ogni elemento, scatenando emozioni spesso contrastanti, rievoca inestinguibili memorie, ma anche una denuncia acuta e inarrestabile dell'indigenza, dell'ignoranza, dell'arretratezza in cui il popolo delle campagne è costretto a vivere.
8,50 8,08

Dialoghi con Leucò

Dialoghi con Leucò

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 304

«Pavese si è ricordato di quand'era a scuola e di quel che leggeva: si è ricordato dei libri che legge ogni giorno, degli unici libri che legge. Ha smesso per un momento di credere che il suo totem e tabù, i suoi selvaggi, gli spiriti della vegetazione, l'assassinio rituale, la sfera mitica e il culto dei morti, fossero inutili bizzarrie e ha voluto cercare in essi il segreto di qualcosa che tutti ricordano»: così Pavese stesso presentava questi suoi Dialoghi, nei quali il mito antico e fondativo ritrova il proprio carattere eterno, e quindi tremendamente attuale. Perché tornare alle sorgenti del mito – sia quello di Ulisse o di Edipo, di Achille o di Teseo – significa ricominciare a credere nella vita, la vita di ogni uomo fatta di dolori e speranza.
11,00

La luna e i falò

Cesare Pavese

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 240

Emigrato in America, l'orfano Anguilla rientra dopo la Liberazione nel paese delle Langhe dove è cresciuto; ritrova volti amici e rievoca i tanti che invece non ci sono più. È grande, ha visto il mondo, ha i soldi, non è più il ragazzino bastardo, ma vuole una patria, vuole appartenere a una terra: poter partire e sempre tornare, guardare il mondo con lo sguardo fresco del fanciullo e la consapevolezza dell'adulto. Libro del congedo, "La luna e i falò" unisce i temi più cari a Pavese in una storia che è fatta di quotidianità in un paesaggio e in un momento storico estremamente definiti, e nello stesso tempo è una superba creazione mitica, un nuovo viaggio dantesco, un pellegrinaggio alla scoperta del destino dell'uomo.
10,00 9,50

Paesi tuoi

Cesare Pavese

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 192

Uscito dal carcere, Berto, meccanico torinese, accompagna Talino, un contadino conosciuto in prigione, al paese, e si ferma a lavorare nella cascina della sua famiglia, retta dal torvo patriarca Vinverra. Qui intreccerà una relazione con Gisella, la più giovane tra le sorelle di Talino: una storia intensa, breve e destinata a una tragica fine. "Paesi tuoi" segna il passaggio di Pavese dalla poesia alla prosa, nella sua ricerca di un'opera che sappia «raccontare il pensiero», l'anima. Intessuto di echi diversissimi - dalla Bibbia a Steinbeck, dal mito greco a Mann - il romanzo ha il sapore di una parabola: è la storia di un uomo - di ogni uomo - che ha sperimentato la vita come passione e scoperta e, in un'esistenza come "compito", sogna il ritorno, il poter essere adulto senza negare il fanciullo.
10,00 9,50

La casa in collina

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 288

Corrado, professore torinese quarantenne, durante la guerra – una guerra che diventa "cartina tornasole" dell'esistenza – si rifugia in collina, accudito da due donne, Elvira e sua madre. Lì ritrova Cate, amata anni prima e ora mamma di un figlio che forse è suo. Instaura un tran tran piacevole, bruscamente interrotto però dall'8 settembre. Composto nell'inverno 1947-48 e intessuto di forti elementi autobiografici, "La casa in collina" è un mirabile romanzo di sintesi, una delle prove più alte del Pavese narratore, in cui la storia di Cesare/Corrado diventa la storia di tutti, ne costruisce il senso e il destino. Ne crea il mito, come soltanto i grandi scrittori possono fare.
11,00 10,45

Prima che il gallo canti

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 464

L'orgogliosa solitudine dell'uomo davanti alla vita: è questo il tema di "Prima che il gallo canti", cronaca di un'anima in due romanzi – "Il carcere" (1939) e "La casa in collina" (1948) – legati dalla riflessione sul ruolo dell'intellettuale di fronte alle scelte imposte dal fascismo e dalla guerra civile. Stefano, protagonista del "Carcere", è al confino in un piccolo paese della costa calabra, un mondo antico che lo affascina e insieme gli sfugge. Nella "Casa in collina", Corrado, sfollato da una Torino bombardata, dà una lucida testimonianza dell'Italia all'indomani dell'8 settembre, consapevole che la guerra è persa ma non finita e che quella che verrà sarà ancora più feroce. Entrambi, come l'autore, si sentono corresponsabili di un 'conflitto' a cui non sono capaci di prendere parte attiva. Ciò che in queste pagine riesce a Pavese è, usando le sue parole, “trovarsi dove cammina la storia”, pur consapevole del rischio di essere “nelle sue grinfie”, perché è impossibile sfiorarla o esserne sfiorati senza compromettersi.
10,00 9,50

Dedalus. Un ritratto dell’artista da giovane

James Joyce

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2021

pagine: 320

Pubblicato a puntate dal febbraio del 1914 e uscito in volume nel dicembre del 1916, Dedalus. Un ritratto dell’artista da giovane è, insieme all’Ulisse che lo seguirà a distanza di qualche anno, un vero e proprio ritratto dell’autore irlandese. Come scrive Enrico Terrinoni nella prefazione, il protagonista, Stephen Dedalus, è infatti il «principale avatar letterario di Joyce». Lo scrittore aveva già usato questo nome per firmare i suoi racconti, ma «l’appellativo dal sapore mitologico non era per lui solo un nom de plume, era la sua stessa identità». Proprio come il celebre architetto di Cnosso, Joyce/Dedalus tenta di fuggire da un labirinto rappresentato per lui dalla famiglia, dall’infanzia, dalla sua patria – l’Irlanda –, dalla religione e dalla Chiesa: un labirinto che imprigiona il suo animo di artista, che in questo romanzo di formazione si risveglia in tutta la sua sensibilità e irruenza. Merita però qualche parola anche l’autore della traduzione che qui riproponiamo: Cesare Pavese, legato allo scrittore irlandese – come scrive sempre Terrinoni – da una «strana sincronicità» e da «un beffardo attraversarsi di destini». Una traduzione, quella del Dedalus, che contribuì alla sua maturazione letteraria, tanto da poter essere considerata «una parte integrante del canone di Pavese stesso». Prefazione di Enrico Terrinoni.
19,00 18,05

Lavorare stanca

Cesare Pavese

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 144

Edizione del 1936 con le poesie censurate e le poesie aggiunte nell’edizione del 1943. In appendice: Il mestiere di poeta (a proposito di Lavorare stanca) e A proposito di certe poesie non ancora scritte.
13,00 12,35

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