Libri di Chiara Zamboni
Sentire e scrivere la natura
Chiara Zamboni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 220
Abbiamo un legame di fiducia con la terra che ci sostiene nella vita quotidiana e ci permette di conoscerla. Possiamo parlare autenticamente della terra solo dall'interno di questa relazione reciproca, sottraendoci al dispositivo soggetto-oggetto. L'intenzione del libro è di dare spazio ad alcune questioni del dibattito ecologico attraverso il ragionamento filosofico che ci aiuta a trovare strade non convenzionali per esprimere il legame con la natura. Sentire ed esprimere la natura: questo è un circolo che coinvolge esperienza, trasformazione soggettiva sessuata, linguaggio storico-politico. Nel sentire gioca il lato inconscio della nostra relazione con il mondo naturale. Un inconscio non rimosso che orienta l'esperienza. Quando vivere il mondo si intensifica nel sentire, allora avvertiamo che la natura, che ci avvolge e avvolgiamo, è eccedente il patto storico linguistico che rinnoviamo parlando. La scommessa filosofica e politica è di trasformare la lingua per dare spazio a tale esperienza. Ingeborg Bachmann, Anna Maria Ortese, María Zambrano, Maurice Merleau-Ponty fanno da guida in questo percorso.
La carta coperta. L'inconscio nelle pratiche femministe
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2019
pagine: 154
Questo libro tratta del rapporto controverso tra femminismo e psicoanalisi a partire dalla concezione dell'inconscio. L'inconscio è la "carta coperta" delle pratiche di donne, e ne indica impreviste capacità di trasformazione. Il femminismo degli anni Settanta, prendendo le distanze dall'oppressione patriarcale, cercava forme inventive attingendo con molta libertà dalla psicoanalisi, ritraducendola in alcune pratiche. Nel nostro tempo, in cui la presenza femminile pubblica è molto diffusa e vediamo nuovi movimenti di donne, bisogna sostenere la necessità dell'ascolto dell'inconscio. Le tecnologie adoperate per il dominio sulla vita umana pongono una domanda inquietante: ci stiamo avviando verso un mondo senza inconscio? Questa domanda tocca particolarmente le donne, il cui corpo è ancora oggetto di manipolazione. In questo libro si testimonia anche la preoccupazione che riguarda le sorti della differenza femminile, la cui presenza pubblica può essere cancellata se non si rilancia la pratica dell'autocoscienza e non si fa più ricerca sui processi inconsci che ci attraversano. Si rischia di scivolare di nuovo verso un mondo fagocitato dalla finzione del neutro maschile.
Storia delle donne filosofe
Gilles Ménage
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2024
pagine: 115
Scritto da Gilles Ménage, grande latinista e precettore di madame de Sévigné e di madame de Lafayette, “Mulierum philosopharum historia” (1690) è un libro sulle pensatrici dell’antichità, una “storia” senza precedenti e senza seguito, fino a tempi molto recenti. Dividendole per correnti di pensiero, ma iniziando da quelle che non appartengono a nessuna scuola, Ménage ci presenta una serie di figure appassionanti: Diotima la maestra di Socrate, Arete la cirenaica, Nicarete la megarica, Iparchia la cinica, Teodora la peripatetica, Leonzia l’epicurea, Temistoclea la pitagorica, per citare solo alcune delle sessantacinque filosofe che l’autore individua studiando i testi antichi e le opere dei padri della chiesa, e che noi oggi difficilmente avremmo l’avventura di incontrare sfogliando le nostre enciclopedie filosofiche. Lo stile narrativo con il quale l’autore ricostruisce la storia di queste donne e l’insistere sulla loro vita e sugli aspetti più importanti delle loro biografie, legandoli al pensiero, sono sicuramente in sintonia con la tradizione del suo tempo. Ma, come scrive Chiara Zamboni nell’introduzione, in questo insistere sulla vita parlando di filosofia c’è forse qualcosa di più, “un riconoscere senza problemi che il pensiero femminile è inseparabile dalla vita quotidiana”, indivisibile nel suo essere pubblico e privato. Introduzione di Chiara Zamboni.
Cristina Campo. Il senso preciso delle cose tra visibile e invisibile
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 122
Cristina Campo è una delle voci di pensiero poetico più importanti del Novecento. Negli ultimi anni la sua figura, per certi versi estranea a qualsiasi definizione di genere, è tornata al centro del dibattito culturale italiano. Questo volume intende riaprire la domanda sul pensiero inquieto dell’autrice attraverso i contributi di alcune e alcuni dei suoi più attenti studiosi. Il volume è orientato dall’idea, centrale nel pensiero di Campo, che la fedeltà alla realtà precisa del visibile permetta uno spostamento di prospettiva, per il quale l’invisibile diviene la trama significante del reale.
L'erotismo
Lou Andreas-Salomé
Libro: Libro in brossura
editore: Vanda Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 110
L’eros è un’esperienza profonda e totalizzante, che coinvolge l’anima e il corpo. Per Lou Andreas Salomé, l’esperienza erotica nella sua complessità è composta da tre aspetti inscindibili fra loro: quello corporeo, le pulsioni sessuali, quello psichico e quello sociale. I tre piani sono attraversati dalla gioia che guida l’eros a “tenere insieme il cielo e la terra” in una reciprocità profonda, fonte di soddisfazione del desiderio. In questa magica alchimia le donne giocano una parte centrale, quasi fosse dato loro di sapere e di indicare la strada, ma proprio per questo tocca a loro prendere coscienza di sé stesse e del valore del “femminile” e agirne l’autonomia.
L'umano come donna
Lou Andreas-Salomé
Libro: Libro in brossura
editore: Vanda Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 82
In questo saggio scritto nel 1899, Salomé affronta la questione della differenza sessuale, tracciando una “fenomenologia del femminile” su cui fonda l’idea della superiorità della donna. Il femminile, come l’ovulo, è per sua natura luminoso, indivisibile e autonomo, “naturalmente felice” perché unito al tutto infinito ed eterno. Al contrario il maschile scopre la sua incompiutezza nello spermatozoo, avanza all’infinito lungo una linea retta, in una eterna insoddisfazione. Non c’è dunque alcuna ragione di invidiare l’uomo: il femminile è “simbolo del tutto e dell’eterno”. Ma finché le donne non prenderanno in considerazione se stesse, cercando di capirsi nella diversità dall'uomo, non sapranno quanto sono vasti i confini del loro mondo.
Il paradigma perturbante della differenza sessuale. Una filosofia femminista
Françoise Duroux
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 230
Quella tracciata da Françoise Duroux nei saggi qui tradotti, scritti tra il 1983 e il 2005, è una traiettoria femminista dall’indubbia originalità di pensiero. Leggere delle questioni cui la sua scrittura risponde, dei problemi che la filosofa si è posta nel dipanarsi del tempo e delle occasioni d’attualità per le quali ha sentito l’urgenza di esporsi nella dimensione del dibattito pubblico è come seguire un’autobiografia di pensiero vivente. Molte le tematiche trattate: dalla scommessa problematica della differenza sessuale alla critica al concetto di genere; dalle forme della politica delle donne alle questioni che riguardano la legge. Nodi scoperti e brucianti per il femminismo, legati insieme da una sottostante critica al neoliberalismo di matrice maschile e da una lettura della realtà in chiave psicoanalitica.
Il male in Simone Weil e Hannah Arendt
Chiara Zamboni
Libro: Libro in brossura
editore: Una Città
anno edizione: 2017
pagine: 40
Relazione tenuta nell'edizione 2016 del 900fest dedicata a "Le colpe e la storia".
Parole non consumate. Donne e uomini nel linguaggio
Chiara Zamboni
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 168
Il bambino dello specchio
Françoise Dolto, Juan D. Nasio
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 92
Un libro in forma di dialogo nato dall’interesse di Nasio per l’approfondimento di uno dei concetti più importanti che Françoise Dolto ha introdotto nella psicoanalisi, e cioè l’immagine inconscia del corpo, un lato in ombra, che si è formato nelle relazioni primarie: a partire da quello con madre e poi a seguire con tutti gli altri individui con cui il bambino entra in relazione. Questo lato si incrocia più o meno felicemente con il corpo materiale come la trama si incrocia con l’ordito. La Dolto ricorre, nelle sue risposte, a una varietà di esempi clinici di come bambine e bambini, in difficoltà per una scissione troppo forte tra corpo inconscio e corpo materiale, abbiano trovato poi nella pratica analitica le parole per esprimere il loro desiderio. Questa oggettivazione ha la capacità di riannodare inconscio corporeo e corpo proprio, e quindi pacifica il conflitto e permette al bambino di aprirsi al movimento desiderante. È appassionante seguire la Dolto nella sua pratica con i bambini: sa dare loro ascolto attraverso il suo lato inconscio, sa dare parole per esprimere la loro verità.