Libri di Christian Uva
Le storie del cinema. Dalle origini al digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 516
Il volume si fonda sulla consapevolezza che non esiste una storia del cinema bensì una pluralità di storie, del cinema o di ciò in cui il cinema si è trasformato dopo le rivoluzioni (tecnologiche, culturali, politiche, economiche) avvenute tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo millennio. Da qui l’idea di un racconto – in cui la prospettiva storica si intrecci con quella teorica – affidato a una serie di studiosi di generazioni diverse e di primissimo piano sia a livello nazionale che internazionale. Partendo dall’oggi per un percorso à rebours, il manuale è scandito da undici capitoli ciascuno dei quali, a propria volta, è anticipato e seguito da “contesti” e “controstorie”: apparati nei quali si forniscono al lettore le coordinate storiche, politiche, sociali in cui si collocano i fenomeni cinematografici affrontati nei capitoli, così come brevi ma dense riflessioni mirate a problematizzare alcune questioni cruciali riguardanti la settima arte. Sfruttando questo impianto originale, l’obiettivo del libro è dare vita alla trama omogenea di una storia globale, costruita sul fitto intreccio delle tante narrazioni che la compongono.
Matteo Garrone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 192
Matteo Garrone è uno dei registi italiani del nuovo millennio dalla firma più riconoscibile. Il suo immaginario è contraddistinto da una fondamentale fluidità in cui tutto si tiene e si mescola: la suggestione pittorica con l'"estetica del brutto"; la purezza morale con la più sordida abiezione; l'energia primigenia della fanciullezza con lo scetticismo cinico dell'età adulta. A dare originalità espressiva a quest'universo è uno stile che, partendo dal dato fenomenico colto nella sua più solida concretezza, determina invenzioni visive sempre originali. Ne deriva una produzione filmica in cui realismo e trasfigurazione grottesca, approccio documentaristico e costruzione fantastica si fondono in una perturbante quanto personale visione del mondo.
Sergio Leone. Il cinema come favola politica
Christian Uva
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2013
pagine: 224
Sergio Leone. Spettacolo, mito, favola. Se queste sono le principali coordinate all’interno delle quali la produzione filmica di Sergio Leone è stata tradizionalmente collocata è tuttavia necessario evidenziare come tale orizzonte trovi la sua principale ragion d’essere in una corposa istanza politica articolata su più livelli. Il cinema leoniano è anzitutto la testimonianza di uno sguardo profondamente critico tanto nei confronti della materia raccontata quanto nei riguardi degli stessi dispositivi linguistici e drammaturgici che ne presiedono la messa in forma. Lontana da qualsiasi intenzionalità “militante” e sfuggente a qualunque classificazione ideologica, quella abbracciata da Leone è una prospettiva profondamente problematica e non riconciliata poiché intimamente fondata sulla compresenza di istanze in perenne, ma produttiva, tensione e instabilità. L’aggettivo politico assume ulteriore significato nel momento in cui segnala una lucida capacità di raccontare e interpretare aspetti salienti dell’identità e della storia italiane. Il carattere fondamentalmente astratto della sua produzione, emergente da un impiego tutto personale dei generi, costituisce in tal senso la prospettiva ideale in cui il regista inserisce riferimenti simbolici alla storia e all’attualità, mentre sul piano stilistico la continua rottura dei moduli classici e la costante necessità di rivoluzionare la forma appaiono mossi, pur all’interno di una concezione spettacolare e industriale della settima arte, da una volontà tutta autoriale di fare film politicamente.
Impronte digitali. Il cinema e le sue immagini tra regime fotografico e tecnologia numerica
Christian Uva
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 180
Il digitale nella regia
Christian Uva
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2004
pagine: 144
In questo libro, ad una prima parte manualistica tesa a spiegare l'uso delle diverse tecnologie di ripresa segue una seconda parte che raccoglie il racconto e le riflessioni di famosi registi stranieri e italiani, di giovani filmaker e di direttori della fotografia che hanno fatto esperienza del mezzo. Le testimonianze sono state suddivise a seconda del tipo di macchina da presa usata, in modo che costituiscano una sorta di manuale d'uso coerente per i differenti tipi di fruitori.
Schermi di piombo. Il terrorismo nel cinema italiano
Christian Uva
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 284
Il libro ripercorre la stagione degli anni di piombo secondo una prospettiva inedita, quella offerta dalla "lente" cinematografica. L'itinerario si snoda attraverso l'articolata e sofferta relazione tra il cinema e i terrorismi, nel contesto più generale della violenza politica nell'Italia degli anni '70. Nell'intento di guardare la realtà per come il grande schermo la rappresenta, si vuole affrontare la "tragedia della ragione e della rabbia" che ha aperto la via alla lotta armata, esaminandone le diverse declinazioni ideologiche, le implicazioni umane e psicologiche, le conseguenze sul piano sociale e politico, avvalendosi dell'ampia mole di film legati a vario titolo a quella stagione. Se anche il grande schermo si è talvolta conformato a un "pensiero unico" che si è sottratto a un reale confronto con le motivazioni di quel fenomeno, la filmografia presa in esame testimonia l'ampio sforzo del cinema popolare, come di quello colto, di fotografare e interpretare le tensioni e i drammi che hanno sconvolto il Paese sotto forma di violenza politica tra "opposti estremismi" di vero e proprio terrorismo, di stragismo e di piani eversivi originati da sezioni deviate dello Stato. Una serie di saggi monografici di giovani studiosi, testimonianze di ex terroristi, scrittori e cineasti sono parte integrante del volume, contribuendo a mettere a fuoco le zone più nevralgiche del dibattito, approfondendo e problematizzando alcuni nodi non ancora sciolti della storia recente italiana.
Il terrore corre sul video. Estetica della violenza dalle BR ad Al Qaeda
Christian Uva
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 120
Le immagini di Moro nel covo delle BR così come i proclami di Bin Laden sono esempi dell'utilizzo delle immagini fotografiche e dei filmati da parte dei terroristi per creare un terrore diverso, per generare ansia nell'avversario, per colpirlo psicologicamente. Il libro di Uva analizza questo nuovo uso dei media, riflettendo anche sull'estetica di questi strumenti di minaccia molto spesso costruiti come veri e propri film con tanto di regia e di set.
Strane storie. Il cinema e i misteri d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 219
Le stragi di Portella della Ginestra, Piazza Fontana, Brescia, Ustica, Bologna o i tentati golpe De Lorenzo e Borghese, i "casi" Mattei, Moro, Ambrosoli e l'omicidio di Pier Paolo Pasolini o il G8 di Genova: sono alcune tra le principali "strane storie" che costellano la vicenda repubblicana italiana, nodi apparentemente inestricabili di un passato/presente che il volume intende ripercorrere proiettandone la visione e l'interpretazione nella cornice del grande schermo cinematografico. Il testo adotta uno sguardo ad ampio raggio capace di rendere conto del cinema d'autore e documentario così come di quello di genere, ma anche di molta produzione televisiva, delineando una mappa completa e dettagliata dei titoli che, nel corso degli ultimi quarant'anni, hanno fronteggiato le questioni più scottanti di un'epoca ancora densa di ombre. I contributi raccolti analizzano in tale prospettiva alcuni capolavori della storia del cinema italiano ma anche film del tutto sconosciuti, evidenziando le modalità in cui, negli uni e negli altri, l'immaginario dei cosiddetti "misteri italiani" ha trovato spazio di trattazione. L'intento è quello di proporre una nuova lettura di uno spaccato di cinema e di storia italiani che possa altresì gettare una pur minima luce sulle zone più buie della nostra "notte della repubblica".
Cinema digitale. Teorie e pratiche
Christian Uva
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 216
Il testo rivolge l'attenzione all'articolato orizzonte delineato dal cinema digitale, un territorio multiforme e, a tratti, sfuggente che impone una prospettiva d'analisi onnicomprensiva, capace cioè di tenere in considerazione tanto lo scenario filosofico e concettuale quanto quello tecnico e pratico. Per la prima volta, così, questi due ambiti appaiono contemplati nel medesimo "contenitore", quello di un libro in cui si guarda, da un lato, alle principali riflessioni che hanno contrassegnato negli anni il dibattito intorno alle nuove immagini e, dall'altro, alle applicazioni concrete della tecnologia numerica nel campo del cinema, con particolare attenzione alle loro ricadute sul piano espressivo. Dato il ruolo cruciale interpretato dalla nuova tecnologia nella configurazione degli attuali regimi della visione, questo volume mette dunque in campo tutti i principali strumenti attraverso i quali è possibile comprendere al meglio la profonda rilevanza assunta dallo specifico digitale.
Cinema e storia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 239
Gli anni Ottanta sono stati un decennio dotato di uno spirito molto forte, improntato all'individualismo, al declino delle mobilitazioni collettive, alla ricerca della soddisfazione personale. Essi segnano il definitivo trionfo di un ethos, fatto di immaginario e di valori frutto di un singolare intreccio fra strutture materiali e dimensione simbolica. La televisione e il cinema diffondono i propri codici e i propri linguaggi a tutti i livelli, dalla vita quotidiana al mondo politico. Ecco allora che, per studiare quel decennio con quello spirito, e soprattutto per dare vita ad un'opera di re-visione che non ceda ad un facile revisionismo, appare particolarmente feconda l'interazione di competenze finalizzate a riesplorare e reinterpretare una serie di narrazioni oggi particolarmente illuminanti per comprendere il nostro presente.

