Libri di Cristina Ferrandi
Signore, in carrozza!
Cristina Ferrandi
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2021
pagine: 208
La vita è come un treno su cui a volte sale Amore e quasi non te ne accorgi. Alcuni arrivano in anticipo, altri in ritardo, ma tutti salgono su questa follia e fanno l'amore in un vagone. La sceneggiatura di un'opera teatrale che si legge come un romanzo, trascinando il lettore nelle pieghe di un amore saffico fra due età e condizioni sociali completamente diverse. Amori clandestini, storie segrete ed extraconiugali s'intessono nella narrazione di sfondo: il solidale rapporto d'amicizia fra due giovani ragazze. I personaggi non hanno un nome proprio, ma un ruolo che recitano e che viene sottolineato dal colore del mantello indossato, che indica il loro stato d'animo. Così, fra mantelli bianchi, rossi e verdi compare come un fantasma, una Figura, vestita con un mantello arancione, che avrà il compito ironico di consigliere e guida della protagonista.
Elaborazioni del lutto. Uno studio di psicologia clinica
Fabio Bertolucci, Cristina Ferrandi
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2015
pagine: 66
In questo studio vengono analizzati diversi elementi legati al lutto: gli aspetti biologici e medici, il punto di vita filosofico e religioso, le dinamiche psichiche e le risposte sociali. Alla luce delle diverse teorie (da Freud a Bowlby alla Kübler-Ross) che hanno tentato di descrivere cosa accade nella mente e nel corpo di una persona che si trova a dover affrontare una situazione di lutto, viene effettuata una ricognizione complessiva sulla dimensione universale della reazione alla perdita. Correlativamente, si prova ad offrire una visione coerente in merito all'individuazione di elementi utili a sostenere la ripresa della vita quotidiana dopo scomparsa di una persona amata, oppure negativamente diretti ad ostacolarla. Nella parte finale del saggio viene affrontato anche il tema del cosiddetto "lutto complicato", esaminando gli approcci attualmente utilizzati per sostenere sul piano clinico e relazionale i soggetti che si mostrino incapaci di affrontare i vissuti dolorosi.

