Libri di Cristina Guarnieri
Meglio essere felici
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 43
La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo. Ma siamo proprio sicuri che questa sia felicità? Richiamando con emozione pensatori quali Johann Wolfgang von Goethe o Alexis de Tocqueville, Sigmund Freud o Max Scheler, Zygmunt Bauman riflette sulle cause sociali della felicità e dell’infelicità dei nostri giorni. Mentre il mercato consumistico produce clienti insoddisfatti, una strana malinconia pervade gli abitanti delle nostre democrazie. La solitudine, virus dell’era contemporanea, nutre il business dei social network, e intanto l’amicizia, l’amore e la necessità vitale di vivere assieme agli altri all’interno della polis comune che appartiene a tutti noi tendono a sparire. Bauman disegna il tragitto dell’essere umano che, fra destino e carattere, si muove alla ricerca della felicità. Se la felicità non è uno stato permanente, se è difficile definirne il contenuto – come insegna il pensiero filosofico, da Aristotele a Kant – una cosa è comunque certa: meglio essere felici che infelici.
Semi di libertà
Vandana Shiva
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 48
Questo testo è un atto di accusa contro l'economia suicida che sta distruggendo la terra, in cui si denunciano gli effetti devastanti che gli agrochimici hanno sui contadini e sull'intero pianeta. La libertà degli organismi di evolversi, degli agricoltori di immagazzinare semi, coltivare i campi e di essere informati su quello che mangiano è costantemente messa in pericolo in nome del libero commercio e della globalizzazione. Vandana Shiva, definita “la Gandhi del grano” e paragonata a Madre Teresa, portando avanti la sua battaglia contro i monopoli delle corporazioni, ha trasformato il seme in un nuovo, potente simbolo di resistenza.
Le due figure dello straniero
Nazir Hamad
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 43
I riferimenti identitari su cui spesso fondiamo la nostra idea di comunità (lingua, cultura, religione, costumi, terra) servono a costruire un dentro, un “noi”, separato da un fuori, “gli stranieri”. La logica della frontiera include ed esclude al tempo stesso: che ruolo vi svolge la figura dell’immigrato? Con rara finezza analitica, Hamad svela le ambiguità che insidiano ogni radicalismo etnico-comunitario e indaga il funzionamento psichico dei processi di identificazione e appartenenza, accostando la questione dell’immigrazione a quella dell’adozione. Al fondo di ogni chiusura identitaria e di ogni rigetto dell’alterità si scopre così quell’«inquietante estraneità», evocata da Freud, che abita intimamente ciascuno di noi. Da qui, la necessità etica di fare un «passo di lato» rispetto al discorso sociale imperante per far risuonare una voce singolare capace di dire, dinanzi a ogni pretesa di violenta omogeneità: «Non nel mio nome».
Siamo tutti diversi! Per una teologia queer
Teresa Forcades
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 192
Teresa Forcades si racconta e, mentre la sua biografia si dipana, emergono in modo dirompente i temi della sua riflessione: dall'originale interpretazione teologica del concetto queer e della radicale differenza di ciascun essere umano al pensiero femminista, dalla mercificazione del corpo all'omosessualità. Uno sguardo acuto sul percorso che ogni essere umano compie per diventare adulto e trovare la propria unica e irriducibile identità. E poi ancora: unioni civili, utero in affitto, medicalizzazione della società, fede e Vangeli, cattolicesimo e ruolo della donna nella Chiesa, amore e libertà, clericalismo e patriarcato, religione, psicanalisi e lotta politica. In filigrana, attraverso il flusso di una vita d'eccezione, una domanda spiazzante: cosa significa essere una teologa femminista nel XXI secolo?
La felicità al potere
José «Pepe» Mujica
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 191
Da guerrigliero Tupamaro a Presidente della Repubblica dell'Uruguay, passando per quattordici anni di carcere sotto la dittatura: la parabola esistenziale di José "Pepe" Mujica è diventata per il mondo intero un'immagine di speranza e felicità. "El Pepe" è l'esempio vivente di come si possa pensare al bene comune senza avere brame di potere e di ricchezza, vivendo, anzi, come qualsiasi cittadino della propria nazione. Il libro ospita un'intervista esclusiva rilasciata a Montevideo a Cristina Guarnieri, una biografia autorizzata di Mujica scritta da Massimo Sgroi, nonché i discorsi più importanti e famosi del Presidente, tra cui quello sulla felicità da cui nasce questo titolo. Aggiornato con i contributi di Roberto Saviano e Milena Gabanelli.
Piccole felicità. Malgrado tutto...
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 48
La tradizione del pensiero in Europa ha spesso collegato la questione della felicità a quella dello spazio, come nella metafora dei due cuori e una capanna. Altre concezioni pongono l’accento sul movimento, l’avventura, l’incontro. Ci si potrebbe chiedere se la ricerca della felicità così concepita non volti le spalle all’esperienza quotidiana di piccole felicità “malgrado tutto”, che consentono agli individui più bistrattati dal mondo attuale di sopravvivere. In questo saggio, mentre denuncia il mercato capitalista che propina costantemente ai consumatori falsi ideali di felicità, Marc Augé si interroga sui rapporti fra identità e alterità che sono al centro di tale questione, analizzando il tema dell’incontro nel mondo contemporaneo. Introduzione di Paolo Quintili.
Siamo tutti diversi! Per una teologia queer
Teresa Forcades
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 276
Teresa Forcades si racconta in prima persona, intrecciando la propria biografia con le grandi questioni che attraversano il suo pensiero: dall’originale interpretazione teologica del concetto di queer al femminismo, dalla mercificazione del corpo all’omosessualità. Il racconto si fa così riflessione, dà forma a uno sguardo acuto sul percorso che ogni essere umano compie per diventare adulto e affermare la propria irriducibile identità. Il volume tocca temi cruciali del dibattito contemporaneo: unioni civili, maternità surrogata, medicalizzazione della società, fede e Vangeli, ruolo delle donne nella Chiesa cattolica, amore e libertà, clericalismo, patriarcato, religione, psicanalisi e impegno politico. In questo flusso narrativo che attraversa un’esistenza fuori dall’ordinario, prende forma una domanda tanto semplice quanto radicale: cosa significa essere una teologa femminista nel XXI secolo? Questa nuova edizione è arricchita da un dialogo intenso con le curatrici, Cristina Guarnieri e Roberta Trucco, che esplora le trasformazioni della società avvenute nell’ultimo decennio. Forcades riflette con lucidità sul potere delle big pharma in epoca post-pandemica, sulle minoranze sessuali e le ideologie di genere, sul capitalismo della sorveglianza e l’intelligenza artificiale. Racconta anche la sua partecipazione al progetto di “Teologia dalle periferie” promosso da papa Francesco, oltre alla fondazione della scuola monastica Sinclètica, dove sperimenta l’innovativo “metodo della perla” da lei ideato.
Nazione e compassione. Esiste un nazionalismo buono? Dialogo sul nazionalismo indipendentista fra una teologa catalana e un filosofo politico spagnolo
Teresa Forcades, Demetrio Velasco
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 57
È possibile contrapporre un nazionalismo buono, aperto e solidale, a un nazionalismo cattivo, xenofobo e sciovinista? Nazionalismo e violenza, indipendentismo e chiusura, sono veramente concetti inseparabili? In un confronto gravido di tensioni con il filosofo spagnolo Demetrio Velasco, Teresa Forcades esprime le ragioni del proprio nazionalismo indipendentista e, incalzata dalle obiezioni critiche del suo interlocutore, cerca di affermare la sostenibilità di un concetto di nazione che non sia escludente o separatore, che non distingua le persone in base alla razza, al colore della pelle, al sangue o al codice genetico. In un procedere argomentativo a tratti paradossale, la discussione offre un’intensa riflessione su temi quanto mai attuali: la rivendicazione di indipendenza della Catalogna, il diritto dei popoli ad autodeterminarsi, l’Europa e l’unità nella differenza, il sentimento di appartenenza, l’identità di un Paese, il territorio e i confini, la solidarietà fra i popoli e la loro diversità.
La mia biblioteca
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 63
Nel 1931 un trasloco costrinse Benjamin ad affrontare la mole sterminata dei volumi accumulati nel corso degli anni. Dal mezzogiorno alla mezzanotte, senza essere riuscito a terminare l'impresa, il filosofo tedesco aprì le casse che contenevano la sua biblioteca. Le ore passate tra la polvere e gli scatoloni ispirarono questo saggio. Dalla tensione non risolta tra ordine e disordine, alla presenza massiccia di libri mai letti sugli scaffali, passando per gli acquisti memorabili e le tattiche da adottare nelle aste pubbliche: tutto concorre a delineare la figura del collezionista, il cacciatore di libri, il flàneur che, perdendosi nelle grandi e piccole città, va alla ricerca di una botteguccia antiquaria o di una sperduta cartoleria. Un testo curioso, qui presentato insieme ad altri due scritti, "Presso il camino" e "Come si spiega un grande successo editoriale?", nei quali Benjamin indaga la magia della lettura e le cause che possono rendere un trattato sulle erbe un imprevedibile best seller. Introduzione di Paolo Mauri.
Prendere tempo. Un'utopia dell'educazione. Conversazione con Filippo La Porta
Marc Augé, Filippo La Porta
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 44
L'arte di calcolare il tempo, di prendersi il proprio tempo, al giorno d'oggi è un'arte sempre più ardua da praticare, a causa dei nuovi mezzi tecnologici che ci fanno vivere in un mondo di spontaneità immediata, ma la relazione fra le persone richiede tempo. Prendere del tempo significa "non incalzare", "non andare di fretta", ma anche "prendere in mano il tempo", "gestirlo", "padroneggiarlo". Questo libro mette in scena un dialogo serrato in cui il critico letterario Filippo La Porta incalza il famoso "etnologo nel metrò" sugli enigmi della contemporaneità. Muovendo dai "nonluoghi" che costellano le nostre vite (centri commerciali, sale d'attesa, aeroporti, stazioni, supermercati, ecc.) Marc Augé ci conduce nel fitto intrico di questioni che abitano il mondo globale: le nuove forme di socialità, l'identità e la memoria, la solitudine e la relazione, i giovani e i social network, il ruolo della comunicazione e del consumo, il progresso tecnologico e la scienza. Al cuore di questa intensa riflessione appare, improvvisamente, un testo che viene dal passato: L'educazione sentimentale di Flaubert.
All'improvviso, la verità. Conversazione con Elsa Osorio
Elsa Osorio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 181
Elsa Osorio si racconta in un'intensa conversazione con Cristina Guarnieri sui temi a lei cari: la scrittura e la vita, la finzione e la Storia, i desaparecidos e la Giustizia Universale. Tra il fantastico - inteso come varco rispetto al silenzio imposto dalla dittatura - e la memoria - urgenza interiore di recuperare una speranza collettiva - Elsa salva dall'oblio figure che la storia ufficiale ha cancellato. Erede delle immense narrazioni del continente più a sud del mondo, la scrittrice si fa testimone dell'abbraccio delle differenze, invitando il lettore a osare vivere la vita come un tango. La sua voce attraversa il Novecento e il policromo mondo argentino che, inabissatosi nell'esperienza del male radicale, si muove oggi fra tentativi di parola e ricerca della verità. Luz, "luce", si chiama la protagonista dell'opera che l'ha consacrata a livello internazionale. Una luce in fondo al tunnel, la via d'uscita da un vicolo cieco. Con interviste a Carlos Slepoy, avvocato dei processi di Madrid, e agli scrittori Inés Carland, Javier Rovira e Claudia Chamudis.
Siamo tutti diversi! Per una teologia queer
Teresa Forcades
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 192
Teresa Forcades si racconta e, mentre la sua biografia si dipana, emergono in modo dirompente i temi della sua riflessione: dall'originale interpretazione teologica del concetto queer e della radicale differenza di ciascun essere umano al pensiero femminista, dalla mercificazione del corpo all'omosessualità. Uno sguardo acuto sul percorso che ogni essere umano compie per diventare adulto e trovare la propria unica e irriducibile identità. E poi ancora: unioni civili, utero in affitto, medicalizzazione della società, fede e Vangeli, cattolicesimo e ruolo della donna nella Chiesa, amore e libertà, clericalismo e patriarcato, religione, psicanalisi e lotta politica. In filigrana, attraverso il flusso di una vita d'eccezione, una domanda spiazzante: cosa significa essere una teologa femminista nel XXI secolo?