Libri di Cristina Moro
Con assoluta autonomia. Cini Boeri
Cristina Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 96
Cini Boeri, o semplicemente "la Cini", all'anagrafe Maria Cristina Mariani Dameno, è stata una progettista milanese, ma anche una staffetta partigiana, una donna indipendente, curiosa e ironica, tagliente e sensibile. Attraverso i materiali del suo archivio privato e numerose testimonianze, Cristina Moro ripercorre i diversi aspetti della figura di Cini, i luoghi d'affezione, tra piazza Sant'Ambrogio e l'isola de La Maddalena, e l'instancabile desiderio di progettare oggetti e spazi che incoraggiano l'autonomia degli abitanti, in cui vivere il più felicemente possibile. Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama 'creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici. Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.
I manoscritti della Biblioteca Comunale di San Gimignano
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2024
pagine: 132
Il volume racchiude la catalogazione della raccolta di manoscritti della Biblioteca comunale di San Gimignano. L’attività di catalogazione ha interessato ben novantotto manoscritti che saranno inoltre inseriti in Manus Online (MOL) – il database curato dall’ICCU comprendente la descrizione e la digitalizzazione dei manoscritti conservati nelle biblioteche italiane pubbliche, ecclesiastiche e private. La ricchezza e l’importanza della sezione dei manoscritti della biblioteca di San Gimignano è testimoniata da molte opere: l’umanista Mattia Lupi nel 1449 dona la sua biblioteca alla Città, con manoscritti preziosissimi e così farà anche il promotore e fondatore della Biblioteca Comunale, Ugo Nomi Venerosi Pesciolini, che ha avuto l’intelligenza e la lungimiranza di conservare e collezionare esemplari che altrimenti sarebbero andati perduti. Il catalogo è preceduto da due saggi iniziali che analizzano e collocano la raccolta nel contesto storico e biblioteconomico e completato da una sezione di immagini a colori delle principali opere
Abbiamo imparato a sorriderci con gli occhi
Cristina Moro
Libro: Copertina morbida
editore: Grafica e Arte
anno edizione: 2021
pagine: 78
Custodi di un antico sapere. Le edizioni del XV secolo della Bibliotheca Cathariniana di Pisa
Cristina Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2008
pagine: 159
Gli incunaboli delle biblioteche ecclesiastiche di Udine
Cristina Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 288
Il volume è un catalogo di 190 edizioni del secolo XV nel quale è stato unificato il patrimonio incunabolistico di quattro biblioteche ecclesiastiche udinesi. L'autrice fa precedere la sua schedatura da una dettagliata presentazione storica che da un lato mira alla ricostruzione delle vicende delle singole collezioni in cui sono conservati questi testi, dall'altro punta a capire come e quando certi esemplari siano entrati a farne parte. Sono pagine quindi fondamentali per capire i fondi nel loro insieme, per entrare "dentro" le raccolte e tentare di spiegarne presenze e assenze.
La biblioteca di Antonio Bartolini. Erudizione e bibliofilia a Udine tra Settecento e Ottocento
Cristina Moro
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 200
Il volume ricostruisce la storia della lenta costituzione della Biblioteca Bartoliniana di Udine, istituzione collocata, in seguito a donazione, nel Palazzo Arcivescovile e creata dal conte Antonio Bartolini, commendatore dell'Ordine dei cavalieri di Malta vissuto tra la seconda metà del Settecento e il primo quarto del secolo successivo. Si tratta di una biblioteca che rispecchia pienamente i gusti e gli orientamenti culturali del suo fondatore e che conserva edizioni di notevole rilievo storico e bibliografico. Il costante riferimento di questa ricerca a fonti documentarie di prima mano, le cui fondamenta si basano sull'analisi dell'epistolario del conte Bartolini, ha consentito di ricostruire vere e proprie fasi evolutive del suo collezionismo e interessi, e di penetrare la complessa e affascinante rete di contatti eruditi che egli costituì nel corso della sua vita. Emerge così il ritratto di un personaggio di notevole spessore culturale, un bibliofilo con una punta come egli stesso ebbe modo di ammettere di 'bibliomania' che ha lasciato in eredità alla sua città uno scrigno colmo di preziosità bibliografiche che attendono di essere adeguatamente valorizzate.